In questo elaborato si vuole trattare l’affascinante fenomeno della percezione cromatica ed in particolare se e come varia quest’ultima in caso di neuropatia ottica, ovvero lesioni del nervo ottico. In primis sono state descritte l’anatomia e la fisiologia della retina, facendo particolare attenzione allo strato dei fotorecettori, dove risiedono delle cellule chiamate coni, responsabili della visione del colore. Dopo di che sono state approfondite l’anatomia e la fisiologia del nervo ottico, in quanto struttura della via visiva coinvolta nelle neuropatie ottiche. È poi stata descritta l’intera via visiva, dalla retina al cervello. In seguito, sono state descritte e classificate le discromatopsie, ovvero le alterazioni della percezione cromatica, che possono essere congenite od acquisite e possono coinvolgere una o più tipologie di coni. Oltre a ciò, si è dedicato dello spazio anche per dare uno sguardo ai test più diffusi per la rilevazione di queste anomalie. È stata poi fatta una descrizione della neuropatia ottica, chiamata anche otticopatia, suddividendola nelle varie forme che può assumere in base all’eziologia. Per valutare il modo in cui la percezione cromatica in pazienti aventi questa patologia possa modulare un compito di percezione del movimento coerente, è stato proposto un test eseguibile a domicilio utilizzando il proprio computer. Questo test è stato eseguito per sei settimane ed è strutturato in tre parti, corrispondenti ai colori blu, rosso e verde, così come i colori percepiti dalle tre tipologie di coni. In particolare, questo test valuta la percezione del movimento, se verso l’alto o verso il basso, nei tre colori sopraelencati. I risultati ottenuti sono stati poi confrontati con dei dati raccolti da un gruppo di persone normovedenti.
Neuropatia ottica, colore e percezione del movimento: un'indagine psicofisica
DE MEIO, LETIZIA
2023/2024
Abstract
In questo elaborato si vuole trattare l’affascinante fenomeno della percezione cromatica ed in particolare se e come varia quest’ultima in caso di neuropatia ottica, ovvero lesioni del nervo ottico. In primis sono state descritte l’anatomia e la fisiologia della retina, facendo particolare attenzione allo strato dei fotorecettori, dove risiedono delle cellule chiamate coni, responsabili della visione del colore. Dopo di che sono state approfondite l’anatomia e la fisiologia del nervo ottico, in quanto struttura della via visiva coinvolta nelle neuropatie ottiche. È poi stata descritta l’intera via visiva, dalla retina al cervello. In seguito, sono state descritte e classificate le discromatopsie, ovvero le alterazioni della percezione cromatica, che possono essere congenite od acquisite e possono coinvolgere una o più tipologie di coni. Oltre a ciò, si è dedicato dello spazio anche per dare uno sguardo ai test più diffusi per la rilevazione di queste anomalie. È stata poi fatta una descrizione della neuropatia ottica, chiamata anche otticopatia, suddividendola nelle varie forme che può assumere in base all’eziologia. Per valutare il modo in cui la percezione cromatica in pazienti aventi questa patologia possa modulare un compito di percezione del movimento coerente, è stato proposto un test eseguibile a domicilio utilizzando il proprio computer. Questo test è stato eseguito per sei settimane ed è strutturato in tre parti, corrispondenti ai colori blu, rosso e verde, così come i colori percepiti dalle tre tipologie di coni. In particolare, questo test valuta la percezione del movimento, se verso l’alto o verso il basso, nei tre colori sopraelencati. I risultati ottenuti sono stati poi confrontati con dei dati raccolti da un gruppo di persone normovedenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/66824