Introduzione: La CANVAS (atassia cerebellare, neuropatia e areflessia vestibolare) è stata descritta e riconosciuta come tale per la prima volta nel 2011 in seguito alle prime osservazioni avvenute tra gli anni 90’ e i 2000. Si tratta di una sindrome ereditaria ad insorgenza tardiva e lentamente evolutiva caratterizzata dalla presenza di atassia, alterazioni della sensibilità, disfunzione vestibolare bilaterale con l’aggiunta di disautonomia e tosse secca cronica. Nel 2019 ne è stata identificata la base genetica: l’espansione intronica nel gene RFC1. Da allora, lo spettro sintomatologico ad essa associato si è notevolmente esteso tanto che è stato suggerito l’utilizzo del termine RFC1-spectrum disorders per definire tale condizione. Le caratteristiche radiologiche principali comprendono atrofia cerebellare e atrofia delle branche vestibolari dell’VIII nervo cranico. Scopo dello studio: Descrivere le caratteristiche cliniche e radiologiche di pazienti con malattie dello spettro CANVAS e la loro evoluzione nel tempo. In particolare, valutare un’eventuale correlazione tra evoluzione clinica e radiologica. Materiali e metodi: Sono stati inclusi nello studio 21 pazienti (9 uomini, 12 donne) con diagnosi geneticamente confermata. Altre possibili cause di neuropatia acquisita ed ereditaria sono state escluse. Tutti sono stati sottoposti a raccolta anamnestica, valutazione neurologica comprensiva del calcolo del punteggio della limitazione funzionale mediante scala INCAT e RMN cerebrale. Quindici pazienti sono stati rivalutati clinicamente a mediamente 21 mesi di distanza (DS 11,5, range 7-48 mesi). Di questi, 9 sono stati rivalutati anche radiologicamente a mediamente 20 mesi di distanza (DS 14,9, range 10-57). Inoltre, per 20 pazienti sono state raccolte e valutate immagini del VII nervo cranico e delle branche di divisione dell’VIII nervo cranico mediante sequenze DRIVE. Risultati: L’età media al basale era di 67 anni (DS 11, range 49-83) e la durata di malattia era di 10 anni (DS 4,6, range 1-19). Tutti i pazienti avevano sintomi e segni sensitivi con instabilità nel 76% e sintomi e segni di alterata sensibilità nel 67%. Disartria e/o disfagia erano presenti nel 33% e segni di impegno cerebellare erano presenti nel 33% dei casi. Il 48% dei pazienti aveva atrofia cerebellare. Al termine del follow-up, il punteggio INCAT è peggiorato nel 53% dei pazienti (W=2,50; p=0,020). Il 40% ha avuto un peggioramento dei sintomi sensitivi, il 33% dell’instabilità, il 27% di disfagia e disartria. Un solo paziente ha avuto un peggioramento della sintomatologia disautonomica. Segni di ipoestesia sono peggiorati nel 33%, segni cerebellari nel 27%. Non ci sono state variazioni per quanto riguarda l’imaging, se non nelle RMN precedenti allo studio. Il 70% dei pazienti ha riportato atrofia delle branche vestibolari dell’VIII nervo cranico. Conclusioni: Quasi tutti i pazienti hanno avuto un’evoluzione clinica. Anche il peggioramento della funzionalità valutato mediante la scala INCAT è significativamente peggiorato. Tuttavia, non è stato riscontrato nessun aumento dell’atrofia cerebellare nel corso del follow-up. Diversamente, l’osservazione di risonanze precedenti allo studio di alcuni pazienti, ha permesso di identificare un peggioramento radiologico in un arco temporale superiore. Inoltre, è stato evidenziato come l’atrofia delle branche vestibolari dell’VIII nervo cranico riscontrata mediante sequenze DRIVE sia una importante caratteristica frequentemente rappresentata nella sindrome.

CANVAS/RFC1-spectrum disorders: studio longitudinale clinico e radiologico in pazienti con neuropatia

CERANTOLA, EROS
2023/2024

Abstract

Introduzione: La CANVAS (atassia cerebellare, neuropatia e areflessia vestibolare) è stata descritta e riconosciuta come tale per la prima volta nel 2011 in seguito alle prime osservazioni avvenute tra gli anni 90’ e i 2000. Si tratta di una sindrome ereditaria ad insorgenza tardiva e lentamente evolutiva caratterizzata dalla presenza di atassia, alterazioni della sensibilità, disfunzione vestibolare bilaterale con l’aggiunta di disautonomia e tosse secca cronica. Nel 2019 ne è stata identificata la base genetica: l’espansione intronica nel gene RFC1. Da allora, lo spettro sintomatologico ad essa associato si è notevolmente esteso tanto che è stato suggerito l’utilizzo del termine RFC1-spectrum disorders per definire tale condizione. Le caratteristiche radiologiche principali comprendono atrofia cerebellare e atrofia delle branche vestibolari dell’VIII nervo cranico. Scopo dello studio: Descrivere le caratteristiche cliniche e radiologiche di pazienti con malattie dello spettro CANVAS e la loro evoluzione nel tempo. In particolare, valutare un’eventuale correlazione tra evoluzione clinica e radiologica. Materiali e metodi: Sono stati inclusi nello studio 21 pazienti (9 uomini, 12 donne) con diagnosi geneticamente confermata. Altre possibili cause di neuropatia acquisita ed ereditaria sono state escluse. Tutti sono stati sottoposti a raccolta anamnestica, valutazione neurologica comprensiva del calcolo del punteggio della limitazione funzionale mediante scala INCAT e RMN cerebrale. Quindici pazienti sono stati rivalutati clinicamente a mediamente 21 mesi di distanza (DS 11,5, range 7-48 mesi). Di questi, 9 sono stati rivalutati anche radiologicamente a mediamente 20 mesi di distanza (DS 14,9, range 10-57). Inoltre, per 20 pazienti sono state raccolte e valutate immagini del VII nervo cranico e delle branche di divisione dell’VIII nervo cranico mediante sequenze DRIVE. Risultati: L’età media al basale era di 67 anni (DS 11, range 49-83) e la durata di malattia era di 10 anni (DS 4,6, range 1-19). Tutti i pazienti avevano sintomi e segni sensitivi con instabilità nel 76% e sintomi e segni di alterata sensibilità nel 67%. Disartria e/o disfagia erano presenti nel 33% e segni di impegno cerebellare erano presenti nel 33% dei casi. Il 48% dei pazienti aveva atrofia cerebellare. Al termine del follow-up, il punteggio INCAT è peggiorato nel 53% dei pazienti (W=2,50; p=0,020). Il 40% ha avuto un peggioramento dei sintomi sensitivi, il 33% dell’instabilità, il 27% di disfagia e disartria. Un solo paziente ha avuto un peggioramento della sintomatologia disautonomica. Segni di ipoestesia sono peggiorati nel 33%, segni cerebellari nel 27%. Non ci sono state variazioni per quanto riguarda l’imaging, se non nelle RMN precedenti allo studio. Il 70% dei pazienti ha riportato atrofia delle branche vestibolari dell’VIII nervo cranico. Conclusioni: Quasi tutti i pazienti hanno avuto un’evoluzione clinica. Anche il peggioramento della funzionalità valutato mediante la scala INCAT è significativamente peggiorato. Tuttavia, non è stato riscontrato nessun aumento dell’atrofia cerebellare nel corso del follow-up. Diversamente, l’osservazione di risonanze precedenti allo studio di alcuni pazienti, ha permesso di identificare un peggioramento radiologico in un arco temporale superiore. Inoltre, è stato evidenziato come l’atrofia delle branche vestibolari dell’VIII nervo cranico riscontrata mediante sequenze DRIVE sia una importante caratteristica frequentemente rappresentata nella sindrome.
2023
CANVAS/RFC1-spectrum disorders: clinical and radiological longitudinal study in patients with neuropathy
CANVAS
RFC1
RMN
Neuropatia
Vestibolopatia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67003