Introduction: Antibiotic resistance represents a global threat to public health systems. This phenomenon is attributable not only to the natural and millennia-long evolution of microorganisms but especially to the inappropriate use and abuse of antimicrobial agents. To address this growing challenge, the prudent use of new antibiotics is crucial. These drugs offer hope in the fight against resistant infections by introducing innovative mechanisms of action and therapeutic combinations that can overcome the defenses of bacteria resistant to traditional antibiotics. Study Objective: The primary objective of this study is to describe the epidemiological and microbiological data of Gram-positive bacteria at ULSS3 “Serenissima” from January 1, 2022, to December 31, 2023. Secondary objectives include describing the incidence of microbiological resistances to major antimicrobial agents, evaluating the frequency of microbiological isolates and their resistance mechanisms in both community and hospital settings (including ordinary wards and intensive care units), with particular attention to the frequency of resistance to new antibiotics, specifically ceftaroline fosamil, ceftobiprole, tigecycline, daptomycin, and linezolid. Materials and Methods: A retrospective observational study was conducted at ULSS3 Serenissima from January 1, 2022, to December 31, 2023. All microbiological isolates of Gram-positive bacteria during the study period were collected. Exclusion criteria included isolates of Gram-negative bacteria, fungi, atypical microorganisms or mycobacteria, and multiple isolates with the same phenotype from the same body site in the same patient within 30 days. Results: Coagulase-negative Staphylococci were found to be highly resistant to β-lactams (71.68% to oxacillin). S. aureus showed 25.56% resistance to oxacillin and 5.56% in 2022 and 10.03% in 2023 to ceftaroline fosamil, consistent with international averages. E. faecalis was found to be resistant to vancomycin 6.04% of the time, significantly higher than the national average. Conversely, E. faecium showed a much lower vancomycin resistance rate compared to the national average (23.51% in 2022 and 5.96% in 2023). Conclusions: This study provides an important analysis of resistance patterns to the antibiotics most commonly used in clinical practice, enabling the formulation of optimal and targeted therapeutic choices for the specific geographical area of intervention.

Introduzione: L'antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia globale per i sistemi di sanità pubblica. Questo fenomeno è attribuibile non solo alla naturale e millenaria evoluzione dei microrganismi, ma soprattutto all'uso inappropriato e all'abuso di agenti antimicrobici. Per affrontare questa crescente sfida, l’utilizzo ponderato dei nuovi antibiotici è fondamentale. Questi farmaci offrono speranza nella lotta contro le infezioni resistenti, introducendo meccanismi d'azione innovativi e combinazioni terapeutiche che possono superare le difese dei batteri resistenti agli antibiotici tradizionali. Obiettivo dello studio: L’obiettivo principale di questo studio è descrivere i dati epidemiologici e microbiologici dei batteri Gram-positivi presso l'ULSS3 “Serenissima”, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023. Gli obiettivi secondari includono: descrivere l'incidenza delle resistenze microbiologiche riscontrate per le principali molecole antimicrobiche, valutare la frequenza degli isolati microbiologici e i vari meccanismi di resistenza di questi sia in ambito territoriale che ospedaliero, in degenza ordinaria e nei reparti di Terapia Intensiva, con particolare attenzione alla frequenza delle resistenze ai nuovi antibiotici, nello specifico ceftarolina fosfamil, ceftobiprole, tigeciclina, daptomicina, e linezolid. Materiali e metodi: È stato svolto uno studio osservazionale retrospettivo presso l'ULSS3 Serenissima dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023. Sono stati raccolti tutti gli isolati microbiologici di batteri Gram-positivi durante il periodo in esame. I criteri di esclusione includevano: isolati di batteri Gram-negativi, isolati di funghi, isolati di microrganismi atipici o micobatteri, e isolati multipli con lo stesso fenotipo provenienti dallo stesso distretto corporeo nello stesso paziente entro 30 giorni. Risultati: Gli Staphylococchi Coagulasi-Negativi sono risultati molto resistenti ai β lattamici (71,68% per oxacillina). S. aureus ha mostrato resistenze del 25,56% nei confronti dell’oxacillina e del 5,56% nel 2022 e 10,03% nel 2023 nei confronti della ceftarolina fosfamil, dato in linea con le medie internazionali. E. faecalis è stato trovato resistente alla vancomicina il 6,04% delle volte, dato molto superiore alla media nazionale. E. faecium ha mostrato invece una tendenza opposta, con resistenza per la vancomicina molto inferiore alla media nazionale (23,51% nel 2022 e 5,96% nel 2023), Conclusioni: Questo studio offre un'importante analisi delle resistenze agli antibiotici più comunemente utilizzati nella pratica clinica, consentendo di formulare scelte terapeutiche ottimali e mirate per la specifica area geografica di intervento.

Sensibilità agli antibiotici di recente introduzione dei germi Gram positivi isolati in un centro di terzo livello dal gennaio 2022 al dicembre 2023

PACE, LORENZO
2023/2024

Abstract

Introduction: Antibiotic resistance represents a global threat to public health systems. This phenomenon is attributable not only to the natural and millennia-long evolution of microorganisms but especially to the inappropriate use and abuse of antimicrobial agents. To address this growing challenge, the prudent use of new antibiotics is crucial. These drugs offer hope in the fight against resistant infections by introducing innovative mechanisms of action and therapeutic combinations that can overcome the defenses of bacteria resistant to traditional antibiotics. Study Objective: The primary objective of this study is to describe the epidemiological and microbiological data of Gram-positive bacteria at ULSS3 “Serenissima” from January 1, 2022, to December 31, 2023. Secondary objectives include describing the incidence of microbiological resistances to major antimicrobial agents, evaluating the frequency of microbiological isolates and their resistance mechanisms in both community and hospital settings (including ordinary wards and intensive care units), with particular attention to the frequency of resistance to new antibiotics, specifically ceftaroline fosamil, ceftobiprole, tigecycline, daptomycin, and linezolid. Materials and Methods: A retrospective observational study was conducted at ULSS3 Serenissima from January 1, 2022, to December 31, 2023. All microbiological isolates of Gram-positive bacteria during the study period were collected. Exclusion criteria included isolates of Gram-negative bacteria, fungi, atypical microorganisms or mycobacteria, and multiple isolates with the same phenotype from the same body site in the same patient within 30 days. Results: Coagulase-negative Staphylococci were found to be highly resistant to β-lactams (71.68% to oxacillin). S. aureus showed 25.56% resistance to oxacillin and 5.56% in 2022 and 10.03% in 2023 to ceftaroline fosamil, consistent with international averages. E. faecalis was found to be resistant to vancomycin 6.04% of the time, significantly higher than the national average. Conversely, E. faecium showed a much lower vancomycin resistance rate compared to the national average (23.51% in 2022 and 5.96% in 2023). Conclusions: This study provides an important analysis of resistance patterns to the antibiotics most commonly used in clinical practice, enabling the formulation of optimal and targeted therapeutic choices for the specific geographical area of intervention.
2023
Sensitivity to recently introduced antibiotics of Gram positive germs isolated in a tertiary care center from January 2022 to December 2023
Introduzione: L'antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia globale per i sistemi di sanità pubblica. Questo fenomeno è attribuibile non solo alla naturale e millenaria evoluzione dei microrganismi, ma soprattutto all'uso inappropriato e all'abuso di agenti antimicrobici. Per affrontare questa crescente sfida, l’utilizzo ponderato dei nuovi antibiotici è fondamentale. Questi farmaci offrono speranza nella lotta contro le infezioni resistenti, introducendo meccanismi d'azione innovativi e combinazioni terapeutiche che possono superare le difese dei batteri resistenti agli antibiotici tradizionali. Obiettivo dello studio: L’obiettivo principale di questo studio è descrivere i dati epidemiologici e microbiologici dei batteri Gram-positivi presso l'ULSS3 “Serenissima”, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023. Gli obiettivi secondari includono: descrivere l'incidenza delle resistenze microbiologiche riscontrate per le principali molecole antimicrobiche, valutare la frequenza degli isolati microbiologici e i vari meccanismi di resistenza di questi sia in ambito territoriale che ospedaliero, in degenza ordinaria e nei reparti di Terapia Intensiva, con particolare attenzione alla frequenza delle resistenze ai nuovi antibiotici, nello specifico ceftarolina fosfamil, ceftobiprole, tigeciclina, daptomicina, e linezolid. Materiali e metodi: È stato svolto uno studio osservazionale retrospettivo presso l'ULSS3 Serenissima dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023. Sono stati raccolti tutti gli isolati microbiologici di batteri Gram-positivi durante il periodo in esame. I criteri di esclusione includevano: isolati di batteri Gram-negativi, isolati di funghi, isolati di microrganismi atipici o micobatteri, e isolati multipli con lo stesso fenotipo provenienti dallo stesso distretto corporeo nello stesso paziente entro 30 giorni. Risultati: Gli Staphylococchi Coagulasi-Negativi sono risultati molto resistenti ai β lattamici (71,68% per oxacillina). S. aureus ha mostrato resistenze del 25,56% nei confronti dell’oxacillina e del 5,56% nel 2022 e 10,03% nel 2023 nei confronti della ceftarolina fosfamil, dato in linea con le medie internazionali. E. faecalis è stato trovato resistente alla vancomicina il 6,04% delle volte, dato molto superiore alla media nazionale. E. faecium ha mostrato invece una tendenza opposta, con resistenza per la vancomicina molto inferiore alla media nazionale (23,51% nel 2022 e 5,96% nel 2023), Conclusioni: Questo studio offre un'importante analisi delle resistenze agli antibiotici più comunemente utilizzati nella pratica clinica, consentendo di formulare scelte terapeutiche ottimali e mirate per la specifica area geografica di intervento.
Sensibilità
Antibiotici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67022