La miastenia gravis è una malattia rara di origine autoimmune causata da anticorpi diretti contro proteine della giunzione neuromuscolare. Questi anticorpi agiscono a livello post-sinaptico determinando, con vari meccanismi di azione, un'alterazione della trasduzione del segnale che si manifesta con debolezza muscolare e faticabilità. Tradizionalmente è considerata una malattia più frequente in età giovanile e con maggiore prevalenza nel sesso femminile (early-onset myasthenia). Negli ultimi anni diversi sottotipi di miastenia sono stati descritti. Questi differiscono tra loro per diverse caratteristiche cliniche: l’età d’esordio, gli autoanticorpi presenti, l’istologia del timo, i muscoli coinvolti e l’associazione con altre malattie autoimmuni. La caratterizzazione di questi sottotipi è ancora discussa e alcuni aspetti restano ancora poco noti. I sottotipi descritti sono i seguenti: ● Forma oculare ● Miastenia gravis ad esordio precoce associata ad iperplasia timica (Early onset MG) ● Miastenia gravis ad esordio tardivo (Late onset MG) ● Miastenia gravis ad esordio molto tardivo (Very late onset MG) ● Miastenia gravis MUSK positiva ● Miastenia gravis sieronegativa ● Miastenia gravis associata a timoma Da un punto di vista epidemiologico si è notato un progressivo aumento di incidenza e di prevalenza, in particolare nei pazienti con un'età sopra i 50 anni (Late onset MG). L’età di 50 anni è un limite arbitrario e ancor più recentemente Cortes-Vincente et al (2020) hanno distinto la forma LOMG (late onset myasthenia) che comprende pazienti con esordio tra i 50 e i 65 anni e la forma VLOMG (very late onset myasthenia) che presenta un esordio sopra i 65 anni. Le forme ad esordio tardivo, sia late che very late, sembrano avere caratteristiche diverse dalle forme early come una netta prevalenza nel sesso maschile ed un assenza di patologie timica. Poco è noto riguardo le caratteristiche cliniche, la gestione terapeutica e gli effetti collaterali in queste sottopopolazioni che spesso presentano altre importanti comorbidità ed in particolare nella forma very-late di recente caratterizzazione nosografica (2020). Dal punto di vista terapeutico la timectomia è indicata nelle forme con timoma e nella miastenia ad esordio precoce che usualmente presenta iperplasia timica, anche se il trial che ne ha dimostrato l’efficacia ha incluso pazienti fino a 65 anni per difficoltà di reclutamento. Non è pertanto chiaro quali siano i pazienti > 50 anni da indirizzare alla timectomia. Il timo, ghiandola coinvolta nella tolleranza immunologica, usualmente va incontro ad atrofia con l’età ma non è noto il valore clinico di una persistenza di residuo timico nei soggetti con late- o very-late onset myasthenia e la prevalenza di un residuo timico nei soggetti normali.

Caratterizzazione clinica, risposta alla terapia, disabilità e qualità di vita delle diverse forme di Miastenia gravis.

DANIELI, MARTA
2023/2024

Abstract

La miastenia gravis è una malattia rara di origine autoimmune causata da anticorpi diretti contro proteine della giunzione neuromuscolare. Questi anticorpi agiscono a livello post-sinaptico determinando, con vari meccanismi di azione, un'alterazione della trasduzione del segnale che si manifesta con debolezza muscolare e faticabilità. Tradizionalmente è considerata una malattia più frequente in età giovanile e con maggiore prevalenza nel sesso femminile (early-onset myasthenia). Negli ultimi anni diversi sottotipi di miastenia sono stati descritti. Questi differiscono tra loro per diverse caratteristiche cliniche: l’età d’esordio, gli autoanticorpi presenti, l’istologia del timo, i muscoli coinvolti e l’associazione con altre malattie autoimmuni. La caratterizzazione di questi sottotipi è ancora discussa e alcuni aspetti restano ancora poco noti. I sottotipi descritti sono i seguenti: ● Forma oculare ● Miastenia gravis ad esordio precoce associata ad iperplasia timica (Early onset MG) ● Miastenia gravis ad esordio tardivo (Late onset MG) ● Miastenia gravis ad esordio molto tardivo (Very late onset MG) ● Miastenia gravis MUSK positiva ● Miastenia gravis sieronegativa ● Miastenia gravis associata a timoma Da un punto di vista epidemiologico si è notato un progressivo aumento di incidenza e di prevalenza, in particolare nei pazienti con un'età sopra i 50 anni (Late onset MG). L’età di 50 anni è un limite arbitrario e ancor più recentemente Cortes-Vincente et al (2020) hanno distinto la forma LOMG (late onset myasthenia) che comprende pazienti con esordio tra i 50 e i 65 anni e la forma VLOMG (very late onset myasthenia) che presenta un esordio sopra i 65 anni. Le forme ad esordio tardivo, sia late che very late, sembrano avere caratteristiche diverse dalle forme early come una netta prevalenza nel sesso maschile ed un assenza di patologie timica. Poco è noto riguardo le caratteristiche cliniche, la gestione terapeutica e gli effetti collaterali in queste sottopopolazioni che spesso presentano altre importanti comorbidità ed in particolare nella forma very-late di recente caratterizzazione nosografica (2020). Dal punto di vista terapeutico la timectomia è indicata nelle forme con timoma e nella miastenia ad esordio precoce che usualmente presenta iperplasia timica, anche se il trial che ne ha dimostrato l’efficacia ha incluso pazienti fino a 65 anni per difficoltà di reclutamento. Non è pertanto chiaro quali siano i pazienti > 50 anni da indirizzare alla timectomia. Il timo, ghiandola coinvolta nella tolleranza immunologica, usualmente va incontro ad atrofia con l’età ma non è noto il valore clinico di una persistenza di residuo timico nei soggetti con late- o very-late onset myasthenia e la prevalenza di un residuo timico nei soggetti normali.
2023
Clinical characterization, therapy response, disability and quality of life in different types of Myasthenia gravis.
Miastenia gravis
Very late onset
Late onset
Early onset
Timo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67195