Nella storia moderna, la responsabilità personale in caso di reati viene valutata considerando se l'azione è stata compiuta volontariamente o a causa di una psicopatologia. Prima del 1600, i disturbi mentali venivano interpretati come possessioni soprannaturali; la scienza ha successivamente fornito risposte diverse, portando alla comprensione della malattia mentale e al ruolo della psichiatria. Ma anziché collaborare, in alcuni momenti storici, la scienza ha influenzato il diritto, portando a cambiamenti normativi, come nel caso dei disturbi della personalità e dell'imputabilità; altre volte, il diritto è prevalso sulla scienza, costringendola ad adattarsi alle proprie esigenze, come mostra la distinzione tra vizio totale e vizio parziale di mente. Lo studio vuole concentrarsi sulla difficile relazione tra punire e curare, mettendo in luce l’importanza di un’integrazione reciproca in ambito penalistico, in particolar modo in un contesto di coesistenza insieme con certi radicalismi della psichiatria critica, che portano all’origine del movimento dell’antipsichiatria, secondo cui la posizione scientificamente più giusta consiste nella negazione della malattia mentale. La tesi analizza poi il trattamento penale del disagio mentale, riporta i principali cambiamenti avvenuti nel corso del secolo in ambito legislativo ed esplora i ruoli e le responsabilità dello psichiatra nel rapporto tra scienza e giustizia.
Relazioni e implicazioni fra "devianza" psicopatologica e "devianza" criminale
MONTECCHI, CHIARA
2023/2024
Abstract
Nella storia moderna, la responsabilità personale in caso di reati viene valutata considerando se l'azione è stata compiuta volontariamente o a causa di una psicopatologia. Prima del 1600, i disturbi mentali venivano interpretati come possessioni soprannaturali; la scienza ha successivamente fornito risposte diverse, portando alla comprensione della malattia mentale e al ruolo della psichiatria. Ma anziché collaborare, in alcuni momenti storici, la scienza ha influenzato il diritto, portando a cambiamenti normativi, come nel caso dei disturbi della personalità e dell'imputabilità; altre volte, il diritto è prevalso sulla scienza, costringendola ad adattarsi alle proprie esigenze, come mostra la distinzione tra vizio totale e vizio parziale di mente. Lo studio vuole concentrarsi sulla difficile relazione tra punire e curare, mettendo in luce l’importanza di un’integrazione reciproca in ambito penalistico, in particolar modo in un contesto di coesistenza insieme con certi radicalismi della psichiatria critica, che portano all’origine del movimento dell’antipsichiatria, secondo cui la posizione scientificamente più giusta consiste nella negazione della malattia mentale. La tesi analizza poi il trattamento penale del disagio mentale, riporta i principali cambiamenti avvenuti nel corso del secolo in ambito legislativo ed esplora i ruoli e le responsabilità dello psichiatra nel rapporto tra scienza e giustizia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/67208