Il presente lavoro di tesi mira a fornire un contributo alla realizzazione di scaffold 3D come modelli di tessuto tumorale in vitro. Attualmente sono allo studio matrici tridimensionali mimetiche delle condizioni sperimentate dalle cellule tumorali in vivo e migliorative dei modelli 2D o a base di soli sferoidi. Sebbene i test in vivo siano più accurati, essi presentano svantaggi economici ed etici. D'altra parte, i test in vitro, sebbene economici e di facile esecuzione, solitamente non riflettono con precisione l'architettura del tessuto biologico, mancando di una struttura 3D nei test in vitro 2D o di tutti i componenti della matrice extracellulare nei test in vitro con scaffold 3D. In particolare, presso il laboratorio di Bioingegneria Chimica del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII) dell’Università degli Studi di Padova è stato ideato uno scaffold a base di acido ialuronico (HA) e peptidi auto-assemblanti (SAP; EAbuK), condensati con una sequenza adesiva derivata dalla laminina (IKVAV). Le cellule SKMEL28 sono state coltivate su questo scaffold (HA-EAbuK-IKVAV) o su un scaffold di controllo composto solo da HA. Dopo 3 giorni dalla semina, la coltura sullo scaffold HA-EAbuK-IKVAV ha mostrato la presenza di collagene attraverso la colorazione istologica e ha consentito di simulare un ambiente più simile al tessuto tumorale rappresentando, quindi, uno strumento prezioso per studiare le condizioni di elettroporazione cellulare.
Realizzazione di matrici per modelli di tessuto tumorale
BURTINI, ALESSANDRO
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro di tesi mira a fornire un contributo alla realizzazione di scaffold 3D come modelli di tessuto tumorale in vitro. Attualmente sono allo studio matrici tridimensionali mimetiche delle condizioni sperimentate dalle cellule tumorali in vivo e migliorative dei modelli 2D o a base di soli sferoidi. Sebbene i test in vivo siano più accurati, essi presentano svantaggi economici ed etici. D'altra parte, i test in vitro, sebbene economici e di facile esecuzione, solitamente non riflettono con precisione l'architettura del tessuto biologico, mancando di una struttura 3D nei test in vitro 2D o di tutti i componenti della matrice extracellulare nei test in vitro con scaffold 3D. In particolare, presso il laboratorio di Bioingegneria Chimica del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII) dell’Università degli Studi di Padova è stato ideato uno scaffold a base di acido ialuronico (HA) e peptidi auto-assemblanti (SAP; EAbuK), condensati con una sequenza adesiva derivata dalla laminina (IKVAV). Le cellule SKMEL28 sono state coltivate su questo scaffold (HA-EAbuK-IKVAV) o su un scaffold di controllo composto solo da HA. Dopo 3 giorni dalla semina, la coltura sullo scaffold HA-EAbuK-IKVAV ha mostrato la presenza di collagene attraverso la colorazione istologica e ha consentito di simulare un ambiente più simile al tessuto tumorale rappresentando, quindi, uno strumento prezioso per studiare le condizioni di elettroporazione cellulare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/67281