Il presente elaborato è volto a sottolineare la necessità di offrire servizi indirizzati a superare la divisione tra asilo nido e scuola dell'infanzia per creare sistemi educativi di continuità, i quali risultano utili alla crescita e allo sviluppo ideale dei bambini. L'importanza di un buon collegamento tra i servizi che si occupano dei primi anni di vita dei bambini risulta fondamentale per sostenerli durante il passaggio da una scuola all'altra, il quale è un momento di cambiamento molto importante per loro e per le famiglie. Risulta necessario, a tal fine, la creazione di un ecosistema formativo che accompagni la crescita e l'apprendimento di ogni bambino. Nel primo capitolo descrivo e spiego il concetto di continuità educativa, l'idea di cambiamento che porta con sé e il ruolo fondamentale che ricopre l'educatore, il quale si occupa di creare opportunità al fine di offrire esperienze significative per lo sviluppo e l'apprendimento dei bambini nei loro primi anni di vita. Proseguo descrivendo la situazione nel nostro Paese per quanto riguarda il Sistema Integrato Zerosei e sottolineo inoltre il concetto di qualità. Nel secondo capitolo la mia attenzione si è focalizzata sulle pratiche principali e fondamentali per poter offrire e co-costruire esperienze all'interno dei servizi 0-6 anni. La programmazione, la documentazione e la valutazione, insieme alle relazioni e al dialogo tra tutti coloro che partecipano all'educazione e alla cura del bambino, risultano pratiche e comportamenti indispensabili da mettere in atto al fine del benessere psico-fisico di ogni bambino. Nell'ultimo capitolo descrivo la mia esperienza di tirocinio svolta presso il Centro Infanzia Maria Montessori di Selvazzano Dentro, in provincia di Padova nell'anno corrente. Attraverso quest'esperienza ho potuto notare da vicino molte dinamiche, in particolare, attraverso il Progetto Continuità che il nido co-progetta con la scuola dell'infanzia, ho potuto osservane nel concreto come avvengono gli incontri tra i bambini dei due servizi, la comunicazione e le relazioni tra l'educatrice e l'insegnante. Infine, attraverso l'osservazione partecipante, ho rivolto la mia attenzione a due bambini in particolare, portando alla luce i loro cambiamenti e miglioramenti avvenuti nel corso del periodo preso in esame, dimostrando quanto il Progetto sia effettivamente utile ed efficace al fine di ammorbidire il passaggio e il cambiamento per i bambini.
La continuità educativa nelle strutture da zero a sei anni. L'importanza della co-progettazione per uno sviluppo armonico del bambino
TURETTA, MARTINA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato è volto a sottolineare la necessità di offrire servizi indirizzati a superare la divisione tra asilo nido e scuola dell'infanzia per creare sistemi educativi di continuità, i quali risultano utili alla crescita e allo sviluppo ideale dei bambini. L'importanza di un buon collegamento tra i servizi che si occupano dei primi anni di vita dei bambini risulta fondamentale per sostenerli durante il passaggio da una scuola all'altra, il quale è un momento di cambiamento molto importante per loro e per le famiglie. Risulta necessario, a tal fine, la creazione di un ecosistema formativo che accompagni la crescita e l'apprendimento di ogni bambino. Nel primo capitolo descrivo e spiego il concetto di continuità educativa, l'idea di cambiamento che porta con sé e il ruolo fondamentale che ricopre l'educatore, il quale si occupa di creare opportunità al fine di offrire esperienze significative per lo sviluppo e l'apprendimento dei bambini nei loro primi anni di vita. Proseguo descrivendo la situazione nel nostro Paese per quanto riguarda il Sistema Integrato Zerosei e sottolineo inoltre il concetto di qualità. Nel secondo capitolo la mia attenzione si è focalizzata sulle pratiche principali e fondamentali per poter offrire e co-costruire esperienze all'interno dei servizi 0-6 anni. La programmazione, la documentazione e la valutazione, insieme alle relazioni e al dialogo tra tutti coloro che partecipano all'educazione e alla cura del bambino, risultano pratiche e comportamenti indispensabili da mettere in atto al fine del benessere psico-fisico di ogni bambino. Nell'ultimo capitolo descrivo la mia esperienza di tirocinio svolta presso il Centro Infanzia Maria Montessori di Selvazzano Dentro, in provincia di Padova nell'anno corrente. Attraverso quest'esperienza ho potuto notare da vicino molte dinamiche, in particolare, attraverso il Progetto Continuità che il nido co-progetta con la scuola dell'infanzia, ho potuto osservane nel concreto come avvengono gli incontri tra i bambini dei due servizi, la comunicazione e le relazioni tra l'educatrice e l'insegnante. Infine, attraverso l'osservazione partecipante, ho rivolto la mia attenzione a due bambini in particolare, portando alla luce i loro cambiamenti e miglioramenti avvenuti nel corso del periodo preso in esame, dimostrando quanto il Progetto sia effettivamente utile ed efficace al fine di ammorbidire il passaggio e il cambiamento per i bambini.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/67529