Gender equality in the EU has evolved significantly over the years. Article 119 of the Treaty of Rome was the starting point, establishing equal pay for men and women for equal work. The Court of Justice gave direct effect to Article 119, allowing workers to assert their rights. European directives deal with direct discrimination (such as different pay for the same work) and indirect discrimination (such as neutral criteria that affect women more). The Treaty of Amsterdam strengthened gender equality by extending the EU's sphere of competence. Article 157 of the Treaty on the Functioning of the European Union enshrines equal pay and Article 158 addresses equal treatment. Directives, such as 2006/54/EC and 2003/970/EC, aim to ensure equal treatment and equal pay. The EU Court of Justice has played an important role. Women have faced discrimination such as unequal pay, discriminatory hiring practices and career obstacles. The unequal distribution of childcare tasks affects women's work. Today, despite progress, challenges remain. Reconciling work and family life is still a crucial issue, as is the under-representation of women in leadership positions and pay inequalities. Gender-based violence and cyberbullying are contemporary emergencies. Awareness and activism continue to play a key role in promoting gender equality in the EU.

La parità di genere nell'UE ha subito un'evoluzione significativa nel corso degli anni. L'articolo 119 del Trattato di Roma è stato il punto di partenza, stabilendo la parità di retribuzione tra uomini e donne per lo stesso lavoro. La Corte di Giustizia ha conferito efficacia diretta all'articolo 119, consentendo ai lavoratori di far valere i propri diritti. Le direttive europee si occupano di discriminazioni dirette (come retribuzione diversa per lo stesso lavoro) e indirette (come criteri neutri che impattano maggiormente le donne). Il Trattato di Amsterdam ha rafforzato la parità di genere, estendendo la sfera di competenza dell'UE. Segue poi l'articolo 157 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea sancisce la parità salariale e l'articolo 158 affronta la parità di trattamento. Le direttive, come la 2006/54/CE e la 2003/970/CE, mirano a garantire pari trattamento e retribuzione. La Corte di Giustizia dell'UE ha svolto un ruolo importante. Le donne hanno affrontato discriminazioni come disparità salariali, pratiche di assunzione discriminatorie e ostacoli alla carriera. La distribuzione disuguale dei compiti di cura dei figli influisce sul lavoro delle donne. Oggi, nonostante i progressi, rimangono sfide. La conciliazione tra vita lavorativa e familiare è ancora un tema cruciale, così come la sotto-rappresentanza delle donne in posizioni di leadership e le disparità retributive. La violenza di genere e il cyberbullismo sono emergenze contemporanee. La consapevolezza e l'attivismo continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere l'uguaglianza di genere nell'UE.

LA STRATEGIA DELL’UNIONE EUROPEA PER LA PARITÀ DI GENERE: EVOLUZIONE E PROSPETTIVE FUTURE

VALENTINI, ISABEL
2023/2024

Abstract

Gender equality in the EU has evolved significantly over the years. Article 119 of the Treaty of Rome was the starting point, establishing equal pay for men and women for equal work. The Court of Justice gave direct effect to Article 119, allowing workers to assert their rights. European directives deal with direct discrimination (such as different pay for the same work) and indirect discrimination (such as neutral criteria that affect women more). The Treaty of Amsterdam strengthened gender equality by extending the EU's sphere of competence. Article 157 of the Treaty on the Functioning of the European Union enshrines equal pay and Article 158 addresses equal treatment. Directives, such as 2006/54/EC and 2003/970/EC, aim to ensure equal treatment and equal pay. The EU Court of Justice has played an important role. Women have faced discrimination such as unequal pay, discriminatory hiring practices and career obstacles. The unequal distribution of childcare tasks affects women's work. Today, despite progress, challenges remain. Reconciling work and family life is still a crucial issue, as is the under-representation of women in leadership positions and pay inequalities. Gender-based violence and cyberbullying are contemporary emergencies. Awareness and activism continue to play a key role in promoting gender equality in the EU.
2023
THE EU STRATEGY FOR GENDER EQUALITY: DEVELOPMENTS AND FUTURE PROSPECTS
La parità di genere nell'UE ha subito un'evoluzione significativa nel corso degli anni. L'articolo 119 del Trattato di Roma è stato il punto di partenza, stabilendo la parità di retribuzione tra uomini e donne per lo stesso lavoro. La Corte di Giustizia ha conferito efficacia diretta all'articolo 119, consentendo ai lavoratori di far valere i propri diritti. Le direttive europee si occupano di discriminazioni dirette (come retribuzione diversa per lo stesso lavoro) e indirette (come criteri neutri che impattano maggiormente le donne). Il Trattato di Amsterdam ha rafforzato la parità di genere, estendendo la sfera di competenza dell'UE. Segue poi l'articolo 157 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea sancisce la parità salariale e l'articolo 158 affronta la parità di trattamento. Le direttive, come la 2006/54/CE e la 2003/970/CE, mirano a garantire pari trattamento e retribuzione. La Corte di Giustizia dell'UE ha svolto un ruolo importante. Le donne hanno affrontato discriminazioni come disparità salariali, pratiche di assunzione discriminatorie e ostacoli alla carriera. La distribuzione disuguale dei compiti di cura dei figli influisce sul lavoro delle donne. Oggi, nonostante i progressi, rimangono sfide. La conciliazione tra vita lavorativa e familiare è ancora un tema cruciale, così come la sotto-rappresentanza delle donne in posizioni di leadership e le disparità retributive. La violenza di genere e il cyberbullismo sono emergenze contemporanee. La consapevolezza e l'attivismo continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere l'uguaglianza di genere nell'UE.
Parità
Unione Europea
Pari retribuzione
Pari trattamento
Uomini e Donne
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67570