Negli ultimi anni sta diventando sempre più rilevante il tema del cambiamento climatico e di come questo minacci la biodiversità e gli ecosistemi di tutto il mondo. Questo fenomeno si è sempre verificato in modo graduale ma, negli ultimi anni, sta accelerando rapidamente soprattutto a causa delle attività antropiche. Tra le principali cause vi è il consumo di combustibili fossili, che rilasciano anidride carbonica e altri gas serra in atmosfera (Hardy, 2003). Il cambiamento climatico non comporta solo l’aumento delle temperature, ma modifica anche la variabilità delle precipitazioni, sempre più caratterizzate da eventi estremi e violenti, alternati a lunghi periodi di siccità e con un aumento degli incendi boschivi. Tutto ciò potrebbe avere un impatto significativo sul funzionamento degli ecosistemi, mettendo a rischio la sopravvivenza di moltissime specie, sia animali che vegetali. È quindi importante capire quali siano le risposte biologiche degli organismi animali a questi eventi. Questo elaborato esaminerà in particolare i lepidotteri e come questi reagiscano al cambiamento delle condizioni ambientali, in quanto animali molto delicati e quindi estremamente sensibili all’ambiente circostante. In particolare, verrà analizzato l’articolo intitolato Climate change drives mountain butterflies towards the summits (Rödder et al., 2021) pubblicato sulla rivista Scientific Reports. In questo studio è stata esaminata la distribuzione di alcuni lepidotteri di montagna nello Stato federale di Salisburgo, in Austria settentrionale. Le domande che gli autori di questo lavoro si erano posti erano se, negli ultimi decenni, si era verificata una migrazione delle farfalle verso altitudini maggiori e quali caratteristiche presentavano le specie più resilienti al cambiamento climatico. Questo studio offre spunti interessanti per comprendere come proteggere la biodiversità e creare delle strategie di conservazione efficaci non solo per i lepidotteri, ma potrebbe rappresentare un modello utile per molti altri organismi viventi.
Effetti ecologici dei cambiamenti climatici sugli organismi animali: i Lepidotteri come modello di studio
CAPPELLARO, MARTA
2023/2024
Abstract
Negli ultimi anni sta diventando sempre più rilevante il tema del cambiamento climatico e di come questo minacci la biodiversità e gli ecosistemi di tutto il mondo. Questo fenomeno si è sempre verificato in modo graduale ma, negli ultimi anni, sta accelerando rapidamente soprattutto a causa delle attività antropiche. Tra le principali cause vi è il consumo di combustibili fossili, che rilasciano anidride carbonica e altri gas serra in atmosfera (Hardy, 2003). Il cambiamento climatico non comporta solo l’aumento delle temperature, ma modifica anche la variabilità delle precipitazioni, sempre più caratterizzate da eventi estremi e violenti, alternati a lunghi periodi di siccità e con un aumento degli incendi boschivi. Tutto ciò potrebbe avere un impatto significativo sul funzionamento degli ecosistemi, mettendo a rischio la sopravvivenza di moltissime specie, sia animali che vegetali. È quindi importante capire quali siano le risposte biologiche degli organismi animali a questi eventi. Questo elaborato esaminerà in particolare i lepidotteri e come questi reagiscano al cambiamento delle condizioni ambientali, in quanto animali molto delicati e quindi estremamente sensibili all’ambiente circostante. In particolare, verrà analizzato l’articolo intitolato Climate change drives mountain butterflies towards the summits (Rödder et al., 2021) pubblicato sulla rivista Scientific Reports. In questo studio è stata esaminata la distribuzione di alcuni lepidotteri di montagna nello Stato federale di Salisburgo, in Austria settentrionale. Le domande che gli autori di questo lavoro si erano posti erano se, negli ultimi decenni, si era verificata una migrazione delle farfalle verso altitudini maggiori e quali caratteristiche presentavano le specie più resilienti al cambiamento climatico. Questo studio offre spunti interessanti per comprendere come proteggere la biodiversità e creare delle strategie di conservazione efficaci non solo per i lepidotteri, ma potrebbe rappresentare un modello utile per molti altri organismi viventi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/67583