In un mondo in costante crescita demografica e sottoposto a evidenti cambiamenti climatici, le sfide legate alla sicurezza alimentare e nutrizionale e allo sviluppo sostenibile sono sempre più pressanti. Una soluzione innovativa e promettente riguarda l’allevamento di insetti edibili, che si distingue per il minor impatto ambientale rispetto agli allevamenti tradizionali e per una serie di caratteristiche biologiche e fisiologiche vantaggiose per la produzione alimentare. Tuttavia, in molti paesi europei persiste una mancanza di valutazione dei rischi ecologici relativi alle specie di insetti non autoctoni allevati a scopo alimentare. Nello specifico, Acheta domesticus (Linnaeus, 1758) può rappresentare una potenziale minaccia fitosanitaria, soprattutto in un contesto di riscaldamento globale, in quanto potrebbero fuggire accidentalmente dall’allevamento e provocare danni ai raccolti e al grano immagazzinato. Inoltre, la dispersione di A. domesticus e di altri insetti allevati esotici può avere impatti negativi sulle comunità di insetti autoctoni, causandone lo spostamento dal loro habitat nativo o addirittura la loro estinzione. È quindi necessario che gli ecologi sviluppino approcci efficaci per tutelare la produttività agricola e per preservare l’equilibrio ecologico di fronte ai cambiamenti climatici e alla diffusione di specie non autoctone come A. domesticus.
Allevamento di insetti edibili per un futuro più sostenibile: i potenziali rischi ecologici di Acheta domesticus (Linnaeus, 1758)
MAROGNA, SARA
2023/2024
Abstract
In un mondo in costante crescita demografica e sottoposto a evidenti cambiamenti climatici, le sfide legate alla sicurezza alimentare e nutrizionale e allo sviluppo sostenibile sono sempre più pressanti. Una soluzione innovativa e promettente riguarda l’allevamento di insetti edibili, che si distingue per il minor impatto ambientale rispetto agli allevamenti tradizionali e per una serie di caratteristiche biologiche e fisiologiche vantaggiose per la produzione alimentare. Tuttavia, in molti paesi europei persiste una mancanza di valutazione dei rischi ecologici relativi alle specie di insetti non autoctoni allevati a scopo alimentare. Nello specifico, Acheta domesticus (Linnaeus, 1758) può rappresentare una potenziale minaccia fitosanitaria, soprattutto in un contesto di riscaldamento globale, in quanto potrebbero fuggire accidentalmente dall’allevamento e provocare danni ai raccolti e al grano immagazzinato. Inoltre, la dispersione di A. domesticus e di altri insetti allevati esotici può avere impatti negativi sulle comunità di insetti autoctoni, causandone lo spostamento dal loro habitat nativo o addirittura la loro estinzione. È quindi necessario che gli ecologi sviluppino approcci efficaci per tutelare la produttività agricola e per preservare l’equilibrio ecologico di fronte ai cambiamenti climatici e alla diffusione di specie non autoctone come A. domesticus.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/67595