Il glioblastoma multiforme è considerato la neoplasia cerebrale con i più alti tassi di aggressività, mortalità e recidiva a causa della rapidità di proliferazione e dell'invasività cellulare. La prognosi per i pazienti è prevalentemente sfavorevole, con un tasso di sopravvivenza di 14-15 mesi, nonostante le cure attuali che prevedono la combinazione di chirurgia, radioterapia e chemioterapia con temozolomide. La ricerca scientifica ha evidenziato i potenziali vantaggi in termini di sicurezza, bassa tossicità e combinazione con altre terapie, dell'utilizzo dei campi elettromagnetici (in particolare delle onde non ionizzanti ad alte frequenze) nel trattamento del tumore. Partendo da queste evidenze, l’azienda Telea Electronic Engineering s.r.l., fondata dai fratelli Gianantonio e Arnaldo Pozzato, con sede a Sandrigo, ha brevettato la Risonanza Quantica Molecolare (Quantum Molecular Resonance, QMR) i cui studi in vitro, eseguiti presso il Laboratorio Tecnologie Cellulari Avanzate di Vicenza, LTCA, hanno dimostrato l'efficacia citostatica di questa tecnologia sulle cellule tumorali di glioblastoma. Nella prima parte di questo elaborato, dopo un'introduzione sulle principali strategie ad oggi utilizzate per il trattamento del glioblastoma multiforme e dei limiti che le caratterizzano, viene presentata la teoria della QMR e i risultati sperimentali raggiunti sull'attività antitumorale di questa tecnologia a livello cellulare. In secondo luogo, viene descritta la configurazione, in fase di progettazione, del dispositivo impiantabile per la terapia del glioblastoma tramite applicazione localizzata del segnale QMR e le motivazioni che hanno portato alla preferenza di un sistema percutaneo di trasmissione del segnale, rispetto alla modalità di conduzione capacitiva inizialmente presa in considerazione. La trasmissione della corrente da parte degli elettrodi a contatto diretto con il tessuto può causare un aumento di temperatura localizzato nella zona stimolata con QMR. A tal proposito, la presente tesi descrive lo sviluppo di un sistema di misura della temperatura per elettrodi che permetterà di controllarne le variazioni. Vengono quindi analizzate le diverse fasi di predisposizione del circuito di acquisizione del segnale di temperatura e riportati i test effettuati per la caratterizzazione dello stesso. In conclusione, si fa riferimento a future evoluzioni del progetto.
Sviluppo di un dispositivo sperimentale con tecnologia QMR per il trattamento del glioblastoma: valutazione e qualifica di un sistema di misura della temperatura per elettrodi
BUSOLO, SARA
2023/2024
Abstract
Il glioblastoma multiforme è considerato la neoplasia cerebrale con i più alti tassi di aggressività, mortalità e recidiva a causa della rapidità di proliferazione e dell'invasività cellulare. La prognosi per i pazienti è prevalentemente sfavorevole, con un tasso di sopravvivenza di 14-15 mesi, nonostante le cure attuali che prevedono la combinazione di chirurgia, radioterapia e chemioterapia con temozolomide. La ricerca scientifica ha evidenziato i potenziali vantaggi in termini di sicurezza, bassa tossicità e combinazione con altre terapie, dell'utilizzo dei campi elettromagnetici (in particolare delle onde non ionizzanti ad alte frequenze) nel trattamento del tumore. Partendo da queste evidenze, l’azienda Telea Electronic Engineering s.r.l., fondata dai fratelli Gianantonio e Arnaldo Pozzato, con sede a Sandrigo, ha brevettato la Risonanza Quantica Molecolare (Quantum Molecular Resonance, QMR) i cui studi in vitro, eseguiti presso il Laboratorio Tecnologie Cellulari Avanzate di Vicenza, LTCA, hanno dimostrato l'efficacia citostatica di questa tecnologia sulle cellule tumorali di glioblastoma. Nella prima parte di questo elaborato, dopo un'introduzione sulle principali strategie ad oggi utilizzate per il trattamento del glioblastoma multiforme e dei limiti che le caratterizzano, viene presentata la teoria della QMR e i risultati sperimentali raggiunti sull'attività antitumorale di questa tecnologia a livello cellulare. In secondo luogo, viene descritta la configurazione, in fase di progettazione, del dispositivo impiantabile per la terapia del glioblastoma tramite applicazione localizzata del segnale QMR e le motivazioni che hanno portato alla preferenza di un sistema percutaneo di trasmissione del segnale, rispetto alla modalità di conduzione capacitiva inizialmente presa in considerazione. La trasmissione della corrente da parte degli elettrodi a contatto diretto con il tessuto può causare un aumento di temperatura localizzato nella zona stimolata con QMR. A tal proposito, la presente tesi descrive lo sviluppo di un sistema di misura della temperatura per elettrodi che permetterà di controllarne le variazioni. Vengono quindi analizzate le diverse fasi di predisposizione del circuito di acquisizione del segnale di temperatura e riportati i test effettuati per la caratterizzazione dello stesso. In conclusione, si fa riferimento a future evoluzioni del progetto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/67615