La dissoluzione della Jugoslavia: origine e sviluppo del conflitto e la condizione della donna.

La guerra nei Balcani è stata una guerra che si è combattuta tra i territori degli stati che all’epoca formavano la “Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia”, conflitto che porterà alla dissoluzione della Jugoslavia a partire dal 1991, in seguito alla morte di Tito. Le cause che portarono allo scontro furono molteplici. Un ruolo importante è stato occupato dalle problematiche economiche in Jugoslavia a partire da metà ‘900, che hanno avuto un grosso impatto sia sullo stato che sui cittadini, portando ad un conseguente malessere generale che ha contribuito allo scoppio della guerra. Altra motivazione non trascurabile è stata la presenza del nazionalismo, dominante nella maggior parte dei territori della Repubblica a partire già dagli anni Ottanta. Giocò un ruolo fondamentale a livello di dissidio politico tra i diversi stati coinvolti nel conflitto bellico. Anche le discrepanze a livello etnico e religioso furono motivo di dissapori che contribuirono a fomentare le ostilità, già abbastanza accentuate. In particolare vediamo i dissapori tra musulmani, cattolici e ortodossi. Una figura non trascurabile è stata quella della donna, che durante questi anni di guerra è stata ripetutamente violentata e stuprata, maltrattata, imprigionata, come se non avesse alcuna dignità.