The spruce bark beetle, Ips typographus, is the most common and destructive bark beetle in European spruce forests. Endemic populations colonize mainly weakened or damaged trees. However, intense outbreaks occurred frequently in the last decades in Europe, killing healthy trees as well. These epidemic phases are favored by climate change: rising temperatures, prolonged drought periods and extreme events such windstorms. A clear example is the Vaia storm, occurred in October 2018 in the easter Italian Alps. Strong winds felled 16.5 million m3 of forests, being spruce stands the most damaged. In this study we analyzed winter mortality rate of Ips typographus in the central-eastern Italian Alps. Sampling sites were chosen within four different regions of the Alpine arc: Lombardy, Trentino Alto Adige, Veneto and Friuli Venezia Giulia. Within these, 11 sampling areas were selected, divided into 6 provinces: Brescia, Trento, Vicenza, Bolzano, Belluno and Udine. For each area, three sites were identified at increasing altitudes between 600 and 1600 m above sea level, for a total of 33 sites. In each site three recently attacked trees were selected and two bark samples were collected from each tree. The analysis of the data collected revealed a mortality rate of 35.56%, lower than other studies conducted, as well as a high density of adults under the bark per surface area. We hypothesize that our results in mortality rates were influenced by intraspecific competition between larvae, reduced presence of pre-imaginal stages and predation and parasitism dynamics. We expect that these infestations, originated from the Vaia storm, are going to continue for several years. Moreover, climate change is creating better conditions for the pest while weakening the host tree.

Il bostrico tipografo, Ips typographus, è un coleottero scolitide di medio-grandi dimensioni, dai 3 ai 5 millimetri, presente nella maggior parte delle peccete europee. Si sviluppa a carico dell’abete rosso (Picea abies) e sporadicamente su altre conifere. Questo coleottero viene definito parassita di debolezza in quanto tende ad attaccare piante sofferenti o già morte. Negli ultimi anni, però, si stanno verificando intense pullulazioni con alte densità di popolazione. In queste condizioni vengono attaccati anche esemplari di abete rosso in buone condizioni di salute. Queste fasi epidemiche sono favorite dai cambiamenti climatici, che causano l’innalzamento delle temperature, oltre che periodi di siccità prolungata e maggiore frequenza di eventi estremi. L’esempio più recente è quello del 2018 della tempesta Vaia, che ha abbattuto 16.5 milioni di m3 di abete rosso nelle Alpi centro orientali permettendo una crescita esponenziale delle popolazioni di bostrico tipografo. In questo studio si è cercato di analizzare il tasso di mortalità invernale di Ips typographus nelle Alpi italiane centro-orientali. Per fare ciò, sono stati scelti siti di campionamento all’interno di quattro diverse regioni dell’arco alpino: Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. All’interno di queste sono state selezionate 11 aree di campionamento suddivise in 6 provincie: Brescia, Trento, Vicenza, Bolzano, Belluno e Udine. Per ogni area sono stati identificati tre siti a quote crescenti comprese tra i 600 e i 1600 m s.l.m., per un totale di 33 siti e, per ciascuno di questi, sono stati raccolti due campioni di corteccia su tre diverse piante. Dall’analisi dei dati raccolti è risultato un tasso di mortalità del 35,56%, più basso rispetto ad altri studi condotti, oltre che un’elevata densità di adulti sotto corteccia per unità di superficie. Si è ipotizzato che il valore della mortalità in questo studio sia stato influenzato dalla competizione intraspecifica tra le larve, dalla ridotta presenza di fasi pre-immaginali e da fenomeni di predazione e parassitismo. Si prevede che queste infestazioni, innescate della tempesta Vaia, prolifereranno ancora per diversi anni sfruttando le condizioni favorevoli causate dai cambiamenti climatici.

Effetti della quota sulla mortalità invernale del bostrico tipografo (Ips typographus) nelle Alpi italiane centro-orientali

FIORI, DIEGO
2023/2024

Abstract

The spruce bark beetle, Ips typographus, is the most common and destructive bark beetle in European spruce forests. Endemic populations colonize mainly weakened or damaged trees. However, intense outbreaks occurred frequently in the last decades in Europe, killing healthy trees as well. These epidemic phases are favored by climate change: rising temperatures, prolonged drought periods and extreme events such windstorms. A clear example is the Vaia storm, occurred in October 2018 in the easter Italian Alps. Strong winds felled 16.5 million m3 of forests, being spruce stands the most damaged. In this study we analyzed winter mortality rate of Ips typographus in the central-eastern Italian Alps. Sampling sites were chosen within four different regions of the Alpine arc: Lombardy, Trentino Alto Adige, Veneto and Friuli Venezia Giulia. Within these, 11 sampling areas were selected, divided into 6 provinces: Brescia, Trento, Vicenza, Bolzano, Belluno and Udine. For each area, three sites were identified at increasing altitudes between 600 and 1600 m above sea level, for a total of 33 sites. In each site three recently attacked trees were selected and two bark samples were collected from each tree. The analysis of the data collected revealed a mortality rate of 35.56%, lower than other studies conducted, as well as a high density of adults under the bark per surface area. We hypothesize that our results in mortality rates were influenced by intraspecific competition between larvae, reduced presence of pre-imaginal stages and predation and parasitism dynamics. We expect that these infestations, originated from the Vaia storm, are going to continue for several years. Moreover, climate change is creating better conditions for the pest while weakening the host tree.
2023
Effect of elevation on winter mortality of the spruce bark beetle (Ips typographus) in the Italian Central-Eastern Alps
Il bostrico tipografo, Ips typographus, è un coleottero scolitide di medio-grandi dimensioni, dai 3 ai 5 millimetri, presente nella maggior parte delle peccete europee. Si sviluppa a carico dell’abete rosso (Picea abies) e sporadicamente su altre conifere. Questo coleottero viene definito parassita di debolezza in quanto tende ad attaccare piante sofferenti o già morte. Negli ultimi anni, però, si stanno verificando intense pullulazioni con alte densità di popolazione. In queste condizioni vengono attaccati anche esemplari di abete rosso in buone condizioni di salute. Queste fasi epidemiche sono favorite dai cambiamenti climatici, che causano l’innalzamento delle temperature, oltre che periodi di siccità prolungata e maggiore frequenza di eventi estremi. L’esempio più recente è quello del 2018 della tempesta Vaia, che ha abbattuto 16.5 milioni di m3 di abete rosso nelle Alpi centro orientali permettendo una crescita esponenziale delle popolazioni di bostrico tipografo. In questo studio si è cercato di analizzare il tasso di mortalità invernale di Ips typographus nelle Alpi italiane centro-orientali. Per fare ciò, sono stati scelti siti di campionamento all’interno di quattro diverse regioni dell’arco alpino: Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. All’interno di queste sono state selezionate 11 aree di campionamento suddivise in 6 provincie: Brescia, Trento, Vicenza, Bolzano, Belluno e Udine. Per ogni area sono stati identificati tre siti a quote crescenti comprese tra i 600 e i 1600 m s.l.m., per un totale di 33 siti e, per ciascuno di questi, sono stati raccolti due campioni di corteccia su tre diverse piante. Dall’analisi dei dati raccolti è risultato un tasso di mortalità del 35,56%, più basso rispetto ad altri studi condotti, oltre che un’elevata densità di adulti sotto corteccia per unità di superficie. Si è ipotizzato che il valore della mortalità in questo studio sia stato influenzato dalla competizione intraspecifica tra le larve, dalla ridotta presenza di fasi pre-immaginali e da fenomeni di predazione e parassitismo. Si prevede che queste infestazioni, innescate della tempesta Vaia, prolifereranno ancora per diversi anni sfruttando le condizioni favorevoli causate dai cambiamenti climatici.
cambiamento clima
infestazioni
scolitidi
peccete
sopravvivenza
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Diego_Fiori_Tesi_Triennale.pdf

accesso riservato

Dimensione 1.14 MB
Formato Adobe PDF
1.14 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67856