Consistenza numerica e caratteristiche strutturali della popolazione di cervo della Mesola nel 2019

The Nature Reserve “Bosco della Mesola”, located on the delta of the river Po in the Province of Ferrara, hosts a population of red deer (Cervus elaphus Linnaeus, 1758) that has been recognized for its significant conservation importance. This population is identified as an ESU (Evolutionarily Significant Unit) due to its unique genetic characteristics compared to the other European populations, making it a presence worthy of protection and safeguarding. The present study aims to investigate the status of the Mesola red deer population, specifically to obtain accurate information on the population size and structural characteristics as of autumn 2019, within the unique conditions that make the “Bosco della Mesola” ecosystem a distinctive reality at both national and European levels. Population survey was conducted using various census activities, such as visual counting along fixed routes and from fixed points, drive counting, “traditional” fixed-point rut counts, and rut counts based on stereophonic audio recordings performed by a Wildlife Acoustics SongMeter™ digital recorder, with the aim to compare these different methodologies of data collection, comparing the obtained results. The results of this study provide comprehensive information about the structure of the Mesola red deer population, and its demographic trends. On the bases of the analyses carried out and the reliability of the results found, the Reserve hosts a minimum of 142 deer; the estimated sex ratio, based on the averages of the observations, was 0.89 and the recorded maximum number of yearlings born in 2019 was 29. In the Elciola clearing the average number of adult males engaged in rutting activity was 6.14. The survey also provides information on the presence of fallow deer (Dama dama Linnaeus, 1758), a species in strong competition with the red deer for trophic and spatial resources within the Reserve area.

La Riserva Naturale “Bosco della Mesola” (FE), dell’estensione di 1058 ha, ospita una popolazione di cervo rosso (Cervus elaphus Linnaeus, 1758) a cui è stata riconosciuta una grande importanza dal punto di vista conservazionistico. Infatti, tale popolazione è stata individuata come ESU (Evolutionarily Significant Unit) per l’unicità delle sue caratteristiche genetiche rispetto alle altre popolazioni europee, e rappresenta dunque una presenza da tutelare e salvaguardare. Il presente studio mira a indagare lo status della popolazione del cervo della Mesola, ovvero si pone l’obiettivo di ottenere un’immagine puntuale della consistenza numerica e delle caratteristiche strutturali della popolazione all’autunno 2019, nelle particolari condizioni che rendono l’ecosistema del Boscone della Mesola una realtà unica sul territorio nazionale ed europeo. Le indagini sulla popolazione sono state effettuate attraverso varie attività di censimento, quali: censimento a vista lungo percorso fisso e da poste fisse, censimento in battuta, censimento al bramito “classico” da posta fissa, e censimento al bramito basato sulla registrazione audio stereofonica mediante l’ausilio di un registratore digitale Wildlife Acoustics SongMeterTM. I risultati ottenuti dal presente lavoro restituiscono un’immagine dell’entità e della struttura della popolazione del cervo della Mesola, e vanno a integrare le informazioni relative all’andamento demografico della specifica popolazione. Contestualmente, il presente studio cerca di mettere a confronto le diverse metodologie di raccolta dei dati adottate, comparandone le elaborazioni e i risultati ottenuti. Sulla base delle analisi effettuate e della valutazione dell’attendibilità dei metodi di rilevazione, si può dunque sostenere che nella Riserva siano presenti un numero minimo di 142 cervi; la sex ratio stimata sulle medie delle osservazioni effettuate ha un valore di 0,89 e il numero massimo di piccoli nati nell’anno censiti è pari a 29. La media di maschi adulti in attività di bramito rilevati all’Elciola, radura di maggior estensione nella Riserva, è di 6,14. I dati raccolti forniscono inoltre informazioni sulla presenza del daino (Dama dama Linnaeus, 1758), specie in forte competizione con il cervo per le risorse trofico-spaziali nell’area della Riserva.