The debate on the value of knowledge is crowded with many different proposals: in this work I will evaluate one of the most original, suggested by J. Kvanvig, who shifts the focus from the notion of knowledge to the notion of understanding. In the first part, I will take into consideration Kvanvig’s analysis of the notion of understanding: its difference with knowledge, its different types and finally the conditions to which it must respect. I will focus, in particular, on the objectual understanding and its relationship with the factivity condition, which relates understanding and adequacy to the facts. In the second part, I will analyze the debate between the “quasi-factivists”, who argue that this condition must be respected, and the “non-factivists”, who, on the contrary, do not require total respect for this condition. Among these I will focus, in particular, on Catherine Z. Elgin’s proposal. In the final part of my work, I will attempt to critically analyze both factions, with the aim of highlighting the critical issues present in both and the consequences on the relationship between understanding and the factivity condition.

Il dibattito sul valore della conoscenza è affollato da tante diverse proposte: in questo lavoro prenderò in considerazione una delle più originali, suggerita da J. Kvanvig, il quale sposta l’attenzione dalla nozione di conoscenza, alla nozione di comprensione. Nella prima parte, mi dedicherò all’analisi che J. Kvanvig fa della nozione di understandig: la sua differenza rispetto alla conoscenza, i suoi differenti tipi ed in ultimo le condizioni alle quali deve sottostare. Mi soffermerò, in particolare, sulla comprensione oggettuale e sul suo rapporto con la condizione della fattività, che mette in relazione understanding e adeguatezza ai fatti. Nella seconda parte, analizzerò il dibattito tra coloro che sostengono che tale clausola debba essere rispettata, i “quasi-factivists”, come lo stesso Kvanvig, e coloro che, al contrario, non richiedono il rispetto totale di tale condizione, i “non-factivists”. Tra questi mi concentrerò, in particolare, sulla proposta di Catherine Z. Elgin. Nella parte conclusiva del mio lavoro tenterò di analizzare in modo critico entrambe le fazioni, con il fine di mettere alla luce le criticità presenti in entrambe e le ricadute sul rapporto tra understanding e condizione di fattività.

Comprensione oggettuale: il ruolo della condizione di fattività.

MARTINI, LAURA
2023/2024

Abstract

The debate on the value of knowledge is crowded with many different proposals: in this work I will evaluate one of the most original, suggested by J. Kvanvig, who shifts the focus from the notion of knowledge to the notion of understanding. In the first part, I will take into consideration Kvanvig’s analysis of the notion of understanding: its difference with knowledge, its different types and finally the conditions to which it must respect. I will focus, in particular, on the objectual understanding and its relationship with the factivity condition, which relates understanding and adequacy to the facts. In the second part, I will analyze the debate between the “quasi-factivists”, who argue that this condition must be respected, and the “non-factivists”, who, on the contrary, do not require total respect for this condition. Among these I will focus, in particular, on Catherine Z. Elgin’s proposal. In the final part of my work, I will attempt to critically analyze both factions, with the aim of highlighting the critical issues present in both and the consequences on the relationship between understanding and the factivity condition.
2023
Objectual understanding: the role of factivity condition.
Il dibattito sul valore della conoscenza è affollato da tante diverse proposte: in questo lavoro prenderò in considerazione una delle più originali, suggerita da J. Kvanvig, il quale sposta l’attenzione dalla nozione di conoscenza, alla nozione di comprensione. Nella prima parte, mi dedicherò all’analisi che J. Kvanvig fa della nozione di understandig: la sua differenza rispetto alla conoscenza, i suoi differenti tipi ed in ultimo le condizioni alle quali deve sottostare. Mi soffermerò, in particolare, sulla comprensione oggettuale e sul suo rapporto con la condizione della fattività, che mette in relazione understanding e adeguatezza ai fatti. Nella seconda parte, analizzerò il dibattito tra coloro che sostengono che tale clausola debba essere rispettata, i “quasi-factivists”, come lo stesso Kvanvig, e coloro che, al contrario, non richiedono il rispetto totale di tale condizione, i “non-factivists”. Tra questi mi concentrerò, in particolare, sulla proposta di Catherine Z. Elgin. Nella parte conclusiva del mio lavoro tenterò di analizzare in modo critico entrambe le fazioni, con il fine di mettere alla luce le criticità presenti in entrambe e le ricadute sul rapporto tra understanding e condizione di fattività.
Comprensione
Fattività
Conoscenza
Catherine Z. Elgin
Jonathan Kvanvig
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Martini_Laura.pdf

accesso aperto

Dimensione 589.93 kB
Formato Adobe PDF
589.93 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/68053