The present thesis aimed to evaluate the effect of the broodstock breeding density (0.8, 1.1, 1.3, and 1.6 adults/cm², respectively D1, D2, D3, D4) on the productive performance and proximate composition of Tenebrio molitor larvae. Two-week-old broodstock were selected and assigned to the 4 experimental groups, housed in 48 breeding crates (60x40x14.5 cm; 12 crates per group) and reared for 4 weeks (each week represented an oviposition, for a total of 4 ovipositions). From each week of oviposition, a batch of larvae was obtained, for a total of 4 batches of larvae per each experimental group. The larvae were kept in the original breeding crates until the 5th week of age, after which they were divided into additional crates to standardize the breeding density at 4.2 larvae/cm². The larvae were reared until the 8th week of age, at which they are ready for sale. The number of larvae, individual and total weight, and proximate composition were monitored at weeks 5 and 8, while FCR and feed intake were recorded from weeks 5 to 8. The number of larvae produced per crate increased with increasing breeding density (P<0.001). Larvae of groups D2, D3, and D4 showed a higher feed intake per crate and a higher total and individual final weight compared to group D1 (P<0.001). The FCR worsened with increasing breeding density of broodstock (P<0.001). Larvae of group D4 showed a higher protein (P<0.05) and cholesterol (P<0.001) content compared to larvae of groups D1 and D2. In conclusion, this study represents a step towards the optimization of Tenebrio molitor breeding on an industrial scale. A breeder density of 0.8 adults/cm² proves better in terms of FCR. On the other hand, a higher final weight of larvae was obtained by adopting higher breeding densities. It is therefore important to find a balance between optimal breeding density and productive efficiency of T. molitor larvae. Further studies are necessary to optimize rearing conditions to maximize both growth and nutritional quality of larvae, considering the welfare of the insects and the sustainability of production.

La presente tesi di laurea ha inteso valutare l’effetto della densità di allevamento dei riproduttori (0.8, 1.1, 1.3, e 1.6 adulti/cm2, rispettivamente D1, D2, D3, D4) sulle prestazioni produttive e composizione centesimale delle larve di Tenebrio molitor. I riproduttori di due settimane di età sono stati selezionati e assegnati ai 4 gruppi sperimentali, accasati in 48 cassette di allevamento (60x40x14.5 cm; 12 cassette per gruppo) e allevati per 4 settimane (ciascuna settimana ha rappresentato un’ovideposizione, per un totale di 4 ovideposizioni). Da ogni settimana di ovideposizione è stato ottenuto un lotto di larve, per un totale di 4 lotti di larve per ogni gruppo sperimentale. Le larve sono state mantenute nelle cassette di allevamento originarie fino alla 5a settimana di età, dopodichè sono state divise in ulteriori cassette in modo da uniformare la densità di allevamento a 4.2 larve/cm2. Le larve sono state allevate fino all’ 8a settimana, età in cui risultano pronte per la vendita. Il numero di larve, il loro peso e la composizione centesimale sono stati monitorati alla settimana 5 e 8 mentre l’indice di conversione alimentare (ICA) e l’ingestione alimentare sono stati registrati dalla 5a all’8a settimana. Il numero di larve prodotte per cassetta è aumentato con l’aumentare della densità di allevamento (P<0.001). Larve appartenenti ai gruppi D2, D3 e D4 hanno evidenziato un maggior consumo di alimento per cassetta e un peso totale ed individuale finale maggiore rispetto al gruppo D1 (P<0.001). Un peggioramento dell’ICA è stato osservato all’aumentare della densità di allevamento dei riproduttori (P<0.001). Larve appartenenti al gruppo D4 hanno fatto rilevare un maggior contenuto di proteine (P<0.05) e colesterolo (P<0.001) rispetto alle larve del gruppo D1 e D2. In conclusione, il presente studio rappresenta un passo in avanti verso l’ottimizzazione dell’allevamento di Tenebrio molitor su scala commerciale. Una densità di allevamento dei riproduttori pari a 0.8 adulti/cm2 risulta migliore in termini di ICA. D’altra parte, un peso finale maggiore delle larve è stato ottenuto adottando densità di allevamento maggiori. Risulta importante quindi trovare un equilibrio tra densità di allevamento ottimale ed efficienza produttiva delle larve di T. molitor. Ulteriori studi sono necessari per ottimizzare le condizioni di allevamento al fine di massimizzare sia la crescita che la qualità nutrizionale delle larve, considerando il benessere degli insetti e la sostenibilità della produzione.

Allevamento di Tenebrio molitor ad uso alimentare: valutazione delle prestazioni produttive delle larve in funzione della densità di allevamento dei riproduttori

BARISELLI, FILIPPO
2023/2024

Abstract

The present thesis aimed to evaluate the effect of the broodstock breeding density (0.8, 1.1, 1.3, and 1.6 adults/cm², respectively D1, D2, D3, D4) on the productive performance and proximate composition of Tenebrio molitor larvae. Two-week-old broodstock were selected and assigned to the 4 experimental groups, housed in 48 breeding crates (60x40x14.5 cm; 12 crates per group) and reared for 4 weeks (each week represented an oviposition, for a total of 4 ovipositions). From each week of oviposition, a batch of larvae was obtained, for a total of 4 batches of larvae per each experimental group. The larvae were kept in the original breeding crates until the 5th week of age, after which they were divided into additional crates to standardize the breeding density at 4.2 larvae/cm². The larvae were reared until the 8th week of age, at which they are ready for sale. The number of larvae, individual and total weight, and proximate composition were monitored at weeks 5 and 8, while FCR and feed intake were recorded from weeks 5 to 8. The number of larvae produced per crate increased with increasing breeding density (P<0.001). Larvae of groups D2, D3, and D4 showed a higher feed intake per crate and a higher total and individual final weight compared to group D1 (P<0.001). The FCR worsened with increasing breeding density of broodstock (P<0.001). Larvae of group D4 showed a higher protein (P<0.05) and cholesterol (P<0.001) content compared to larvae of groups D1 and D2. In conclusion, this study represents a step towards the optimization of Tenebrio molitor breeding on an industrial scale. A breeder density of 0.8 adults/cm² proves better in terms of FCR. On the other hand, a higher final weight of larvae was obtained by adopting higher breeding densities. It is therefore important to find a balance between optimal breeding density and productive efficiency of T. molitor larvae. Further studies are necessary to optimize rearing conditions to maximize both growth and nutritional quality of larvae, considering the welfare of the insects and the sustainability of production.
2023
Farming Tenebrio molitor for food/feed purposes: Evaluating larvae performance in relation to reproducers density
La presente tesi di laurea ha inteso valutare l’effetto della densità di allevamento dei riproduttori (0.8, 1.1, 1.3, e 1.6 adulti/cm2, rispettivamente D1, D2, D3, D4) sulle prestazioni produttive e composizione centesimale delle larve di Tenebrio molitor. I riproduttori di due settimane di età sono stati selezionati e assegnati ai 4 gruppi sperimentali, accasati in 48 cassette di allevamento (60x40x14.5 cm; 12 cassette per gruppo) e allevati per 4 settimane (ciascuna settimana ha rappresentato un’ovideposizione, per un totale di 4 ovideposizioni). Da ogni settimana di ovideposizione è stato ottenuto un lotto di larve, per un totale di 4 lotti di larve per ogni gruppo sperimentale. Le larve sono state mantenute nelle cassette di allevamento originarie fino alla 5a settimana di età, dopodichè sono state divise in ulteriori cassette in modo da uniformare la densità di allevamento a 4.2 larve/cm2. Le larve sono state allevate fino all’ 8a settimana, età in cui risultano pronte per la vendita. Il numero di larve, il loro peso e la composizione centesimale sono stati monitorati alla settimana 5 e 8 mentre l’indice di conversione alimentare (ICA) e l’ingestione alimentare sono stati registrati dalla 5a all’8a settimana. Il numero di larve prodotte per cassetta è aumentato con l’aumentare della densità di allevamento (P<0.001). Larve appartenenti ai gruppi D2, D3 e D4 hanno evidenziato un maggior consumo di alimento per cassetta e un peso totale ed individuale finale maggiore rispetto al gruppo D1 (P<0.001). Un peggioramento dell’ICA è stato osservato all’aumentare della densità di allevamento dei riproduttori (P<0.001). Larve appartenenti al gruppo D4 hanno fatto rilevare un maggior contenuto di proteine (P<0.05) e colesterolo (P<0.001) rispetto alle larve del gruppo D1 e D2. In conclusione, il presente studio rappresenta un passo in avanti verso l’ottimizzazione dell’allevamento di Tenebrio molitor su scala commerciale. Una densità di allevamento dei riproduttori pari a 0.8 adulti/cm2 risulta migliore in termini di ICA. D’altra parte, un peso finale maggiore delle larve è stato ottenuto adottando densità di allevamento maggiori. Risulta importante quindi trovare un equilibrio tra densità di allevamento ottimale ed efficienza produttiva delle larve di T. molitor. Ulteriori studi sono necessari per ottimizzare le condizioni di allevamento al fine di massimizzare sia la crescita che la qualità nutrizionale delle larve, considerando il benessere degli insetti e la sostenibilità della produzione.
tenebrio molitor
allevamento
densità
produttività larve
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