Questa tesi ha come obiettivo l’interpretazione delle prospezioni geofisiche effettuate presso il sito archeologico della villa romana marittima di “Mutteron dei Frati” di Bibione (VE). L’obiettivo delle misurazioni geofisiche è stato quello di comprendere meglio la natura del sito e le strutture presenti nel sottosuolo, al fine di indirizzare le operazioni di scavo archeologico e recuperare indizi in termini di estensione e sviluppo planimetrico del complesso. La tesi presenta una descrizione dei caratteri geomorfologici del contesto in cui si inserisce il sito e presenta un quadro archeologico del noto e di quanto recentemente individuato grazie allo scavo di nuovi settori della villa. Attraverso l’uso di tomografie elettriche di resistività dal 2018 al 2024 si è indagato, infatti, in diverse aree del contesto l’aspetto del sottosuolo, evidenziando un buon numero di anomalie, alcune delle quali riconducibili a strutture del complesso della villa come pavimenti musivi, depositi di materiale costruttivo e strutture murarie, spesso conservate a livello di fondazione. Grazie ai risultati delle analisi geoelettriche, è stato possibile identificare le aree più promettenti per lo scavo, recuperare indicazioni sul possibile estensione del sito e creare un database per le prossime analisi geofisiche che verranno compiute.
Nuove ricerche archeologiche presso la villa marittima di "Mutteron dei Frati" con il supporto delle tomografie elettriche di resistività
MOCCHIUTTI, LISA
2023/2024
Abstract
Questa tesi ha come obiettivo l’interpretazione delle prospezioni geofisiche effettuate presso il sito archeologico della villa romana marittima di “Mutteron dei Frati” di Bibione (VE). L’obiettivo delle misurazioni geofisiche è stato quello di comprendere meglio la natura del sito e le strutture presenti nel sottosuolo, al fine di indirizzare le operazioni di scavo archeologico e recuperare indizi in termini di estensione e sviluppo planimetrico del complesso. La tesi presenta una descrizione dei caratteri geomorfologici del contesto in cui si inserisce il sito e presenta un quadro archeologico del noto e di quanto recentemente individuato grazie allo scavo di nuovi settori della villa. Attraverso l’uso di tomografie elettriche di resistività dal 2018 al 2024 si è indagato, infatti, in diverse aree del contesto l’aspetto del sottosuolo, evidenziando un buon numero di anomalie, alcune delle quali riconducibili a strutture del complesso della villa come pavimenti musivi, depositi di materiale costruttivo e strutture murarie, spesso conservate a livello di fondazione. Grazie ai risultati delle analisi geoelettriche, è stato possibile identificare le aree più promettenti per lo scavo, recuperare indicazioni sul possibile estensione del sito e creare un database per le prossime analisi geofisiche che verranno compiute.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/68095