ABSTRACT È noto da tempo che i disturbi psichiatrici e neurologici siano ereditari e che rimangano radicati di generazione in generazione. Questi disturbi mentali, infatti, sono associati all’introduzione nel DNA umano di modificazioni che avrebbero portato alla loro comparsa, rilevate a partire dall’individuazione di marcatori molecolari come i polimorfismi a singolo nucleotide (SNP).Ciò ha permesso di conoscere la base genetica di queste malattie, ma la loro origine evolutiva non è ancora stata chiarita del tutto. L’utilizzo di database genomici e l’analisi del DNA di uomini preistorici potrebbero fornire indizi utili sulla loro evoluzione nel tempo:varianti di DNA di uomini primitivi, come l’uomo di Neandertal, si sarebbero introdotte nel DNA dell’uomo moderno in seguito ad admixture tra i 47000 e 65000 anni fa e una parte di esso può ancora essere ritrovato all’interno delle popolazioni non africane odierne. Da questo studio è emerso che l’admixture è associata principalmente ad alcuni fenotipi comportamentali ma, a differenza di quello che ci si aspettava, ha contribuito solo indirettamente sui disturbi psichiatrici e neurologici.
Esplorando l'eredità Neandertaliana: implicazioni nei disturbi mentali e nel comportamento umano
ABECI, SOFIA
2023/2024
Abstract
ABSTRACT È noto da tempo che i disturbi psichiatrici e neurologici siano ereditari e che rimangano radicati di generazione in generazione. Questi disturbi mentali, infatti, sono associati all’introduzione nel DNA umano di modificazioni che avrebbero portato alla loro comparsa, rilevate a partire dall’individuazione di marcatori molecolari come i polimorfismi a singolo nucleotide (SNP).Ciò ha permesso di conoscere la base genetica di queste malattie, ma la loro origine evolutiva non è ancora stata chiarita del tutto. L’utilizzo di database genomici e l’analisi del DNA di uomini preistorici potrebbero fornire indizi utili sulla loro evoluzione nel tempo:varianti di DNA di uomini primitivi, come l’uomo di Neandertal, si sarebbero introdotte nel DNA dell’uomo moderno in seguito ad admixture tra i 47000 e 65000 anni fa e una parte di esso può ancora essere ritrovato all’interno delle popolazioni non africane odierne. Da questo studio è emerso che l’admixture è associata principalmente ad alcuni fenotipi comportamentali ma, a differenza di quello che ci si aspettava, ha contribuito solo indirettamente sui disturbi psichiatrici e neurologici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Abeci_Sofia.pdf.pdf
accesso riservato
Dimensione
10.56 MB
Formato
Adobe PDF
|
10.56 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/68155