L’eccessivo consumo di fruttosio è correlato all’insorgenza di diverse patologie, tra cui la steatosi epatica (NAFLD). Questa malattia è caratterizzata dalla produzione e accumulo di lipidi nel fegato. Il processo di de – novo lipogenesi (DNL) porta alla conversione di precursori carbonilici in acidi grassi. Due sono gli enzimi principalmente coinvolti in questo processo: ATP citrato liasi (ACLY) e acetil-CoA sintetasi 2 (ACSS2). Il primo enzima converte il citrato in acetil-CoA, il secondo utilizza invece l’acetato per sintetizzare acetil-CoA. Nell’articolo esaminato gli autori hanno investigato la dipendenza della DNL dall’azione di ACLY, evidenziando come questo processo possa avvenire anche se il gene Acly viene deleto nel fegato. In assenza di ACLY diventa fondamentale però l’azione di ACSS2, in quanto può sfruttare acetato prodotto dal microbiota intestinale tramite fermentazione del fruttosio ingerito. La delezione di ACSS2 o l’inibizione del microbiota intestinale portano invece ad una soppressione della de – novo lipogenesi alimentata dal fruttosio alimentare. Gli autori hanno quindi indagato questo doppio meccanismo di induzione della DNL in risposta all’ingestione di fruttosio, che richiede sia un segnale in grado di promuovere l’espressione di geni lipogenici, sia di un sistema in grado di produrre il substrato per la lipogenesi stessa.
Conversione del fruttosio in acetato e l'impatto di questo per la steatosi epatica
CEBIN, RICCARDO
2023/2024
Abstract
L’eccessivo consumo di fruttosio è correlato all’insorgenza di diverse patologie, tra cui la steatosi epatica (NAFLD). Questa malattia è caratterizzata dalla produzione e accumulo di lipidi nel fegato. Il processo di de – novo lipogenesi (DNL) porta alla conversione di precursori carbonilici in acidi grassi. Due sono gli enzimi principalmente coinvolti in questo processo: ATP citrato liasi (ACLY) e acetil-CoA sintetasi 2 (ACSS2). Il primo enzima converte il citrato in acetil-CoA, il secondo utilizza invece l’acetato per sintetizzare acetil-CoA. Nell’articolo esaminato gli autori hanno investigato la dipendenza della DNL dall’azione di ACLY, evidenziando come questo processo possa avvenire anche se il gene Acly viene deleto nel fegato. In assenza di ACLY diventa fondamentale però l’azione di ACSS2, in quanto può sfruttare acetato prodotto dal microbiota intestinale tramite fermentazione del fruttosio ingerito. La delezione di ACSS2 o l’inibizione del microbiota intestinale portano invece ad una soppressione della de – novo lipogenesi alimentata dal fruttosio alimentare. Gli autori hanno quindi indagato questo doppio meccanismo di induzione della DNL in risposta all’ingestione di fruttosio, che richiede sia un segnale in grado di promuovere l’espressione di geni lipogenici, sia di un sistema in grado di produrre il substrato per la lipogenesi stessa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/68160