Complessi dei metalli di transizione come promettenti agenti antivirali contro il SARS-CoV-2

Il SARS-CoV-2 è un virus a RNA della famiglia dei coronavirus, responsabile della pandemia di COVID-19 che ha avuto inizio nel 2019. Caratterizzato da una trasmissione principalmente respiratoria, il virus colpisce le vie respiratorie umane, causando una serie di sintomi che variano da lievi a gravi. I sintomi comuni includono febbre, tosse, e difficoltà respiratorie. Il SARS-CoV-2 può portare a gravi complicanze polmonari e, in alcuni casi, alla sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Le misure preventive, come il distanziamento sociale, l'uso di mascherine e la vaccinazione, sono fondamentali per gestire la diffusione del virus. La ricerca continua per comprendere il virus e sviluppare trattamenti efficaci, tra i quali stanno assumendo notevole rilevanza lo studio e la ricerca di efficaci farmaci antivirali. In questo lavoro di tesi verranno esaminati in maniera critica i complessi dei metalli di transizione che hanno evidenziato una spiccata efficacia (in vitro ed in vivo) nei confronti del SARS-CoV-2. Questi composti possono agire inibendo specifici bersagli nel ciclo vitale del virus, come la proteina spike o la proteasi, offrendo nuove opportunità per lo sviluppo di farmaci antivirali. La valutazione dell'attività antivirale, insieme agli studi sulla sicurezza e alla comprensione dei meccanismi d'azione, è cruciale per determinare il potenziale clinico dei complessi metallici nella lotta contro le malattie virali.