La Blockchain nella Pubblica Amministrazione

Blockchain technology, in the constant process of digitalisation, could be the perfect tool to ensure the compliance with the principles of good performance and transparency in the public administration. This research analyses the impact of this type of distributed Ledger technology on public administration, examining the potential and criticality of the use from a legal rather than technical point of view, especially in the national health system. The relationship between the blockchain and the public administration, is particularly contrasted, because the practical implementation requires not only technical and financial resources, but super omnia, a unitary system of 'legal sources' to develop an efficient apparatus. Therefore, the use of blockchain will pose new challenges not only to the legislator and the legal interpreters, but also to civil servants, since both will have to adapt to a 'dynamic and flexible' regulation and similarly will have to acquire and update the practical skills suitable for a revolution that could solve the problem of 'slowocracy' and allow the reduction of the bureaucratic burden and corruption by optimising administrative procedures.

La tecnologia blockchain, nel costante processo di digitalizzazione, potrebbe rappresentare lo strumento perfetto per garantire alla pubblica amministrazione, l’osservanza dei principi del buon andamento e della trasparenza. Questa ricerca analizza l'impatto di tale tipologia di distributed ledger technology sulla pubblica amministrazione, esaminando le potenzialità e le criticità dell'utilizzo da un punto di vista più giuridico che tecnico, soprattutto nel sistema sanitario nazionale. Quello tra la blockchain e la pubblica amministrazione, è un rapporto contrastato, in quanto l'implementazione pratica richiede non solo risorse tecniche e finanziarie, ma super omnia, un sistema unitario di ‘fonti giuridiche’ per sviluppare un apparato efficiente. Pertanto il ricorso alla blockchain porrà nuove sfide non solo al legislatore e agli interpreti del diritto, ma anche ai dipendenti pubblici, dal momento che entrambi dovranno adeguarsi ad una regolamentazione ‘dinamica e flessibile’ e allo stesso modo dovranno acquisire e aggiornare le practical skills adatte ad una rivoluzione che potrebbe ovviare al problema della ‘lentocrazia’ e consentire la riduzione del carico burocratico e dei fenomeni di corruzione mediante l’ottimizzazione dei procedimenti amministrativi.