This thesis aims to explore the role of the female body as a political tool in the neoliberal and postfeminist context of digital activism and the fourth “wave” feminism, through the analysis of photos portraying activist Valeria Fonte's body on Instagram. An understanding of the concept of the political in terms of “everyday politics” and “everyday activism” is adopted, allowing for the exploration of the political potential of self-representation on Instagram in promoting gender representations that reproduce or challenge traditional gender norms. Drawing on Butler's performativity theory, Bartky's disciplinary practices determining feminine bodies, and Fredrickson and Roberts' objectification theory, a content analysis apt to examine self-sexualization practices and stereotypical gender representation is conducted building on Goffman's categories in Gender Advertisements, a multimodal sociosemiotic analysis to dismantle the interactive function of images, while a combined analysis of captions and images identifies the arguments and causes advocated by the activist.

Questa tesi si propone di esaminare il ruolo del corpo femminile come strumento politico nel contesto neoliberale e postfemminista dell'attivismo digitale e della quarta "ondata" femminista, mediante l'analisi delle foto che ritraggono il corpo dell'attivista Valeria Fonte su Instagram. Si adotta una comprensione del concetto di politico in termini di "everyday politics" e "everyday activism", che consente di esplorare il potenziale politico della rappresentazione di sé su Instagram nel promuovere rappresentazioni di genere che riproducono o sfidano le norme di genere tradizionali. Alla luce della teoria della performatività di Butler, le pratiche disciplinari che determinano i corpi femminili di Bartky, e la teoria dell'oggettivazione di Fredrickson e Roberts, si conduce un'analisi di contenuto atta ad esaminare le pratiche di auto-sessualizzazione e la rappresentazione stereotipata di genere a partire dalle categorie di Goffman in Gender Advertisements, un'analisi multimodale sociosemiotica per scomporre la funzione interattiva delle immagini, mentre un'analisi congiunta delle didascalie e delle immagini individua gli argomenti e le tematiche delle cause sostenute dall'attivista.

Tra oggettivazione e autodeterminazione: uso politico del corpo femminile su Instagram

ILINCA, NADIA IONELA
2023/2024

Abstract

This thesis aims to explore the role of the female body as a political tool in the neoliberal and postfeminist context of digital activism and the fourth “wave” feminism, through the analysis of photos portraying activist Valeria Fonte's body on Instagram. An understanding of the concept of the political in terms of “everyday politics” and “everyday activism” is adopted, allowing for the exploration of the political potential of self-representation on Instagram in promoting gender representations that reproduce or challenge traditional gender norms. Drawing on Butler's performativity theory, Bartky's disciplinary practices determining feminine bodies, and Fredrickson and Roberts' objectification theory, a content analysis apt to examine self-sexualization practices and stereotypical gender representation is conducted building on Goffman's categories in Gender Advertisements, a multimodal sociosemiotic analysis to dismantle the interactive function of images, while a combined analysis of captions and images identifies the arguments and causes advocated by the activist.
2023
Between objectification and self-determination: political use of the female body on Instagram
Questa tesi si propone di esaminare il ruolo del corpo femminile come strumento politico nel contesto neoliberale e postfemminista dell'attivismo digitale e della quarta "ondata" femminista, mediante l'analisi delle foto che ritraggono il corpo dell'attivista Valeria Fonte su Instagram. Si adotta una comprensione del concetto di politico in termini di "everyday politics" e "everyday activism", che consente di esplorare il potenziale politico della rappresentazione di sé su Instagram nel promuovere rappresentazioni di genere che riproducono o sfidano le norme di genere tradizionali. Alla luce della teoria della performatività di Butler, le pratiche disciplinari che determinano i corpi femminili di Bartky, e la teoria dell'oggettivazione di Fredrickson e Roberts, si conduce un'analisi di contenuto atta ad esaminare le pratiche di auto-sessualizzazione e la rappresentazione stereotipata di genere a partire dalle categorie di Goffman in Gender Advertisements, un'analisi multimodale sociosemiotica per scomporre la funzione interattiva delle immagini, mentre un'analisi congiunta delle didascalie e delle immagini individua gli argomenti e le tematiche delle cause sostenute dall'attivista.
oggettivazione
autosessualizzazione
femminismo
attivismo digitale
Instagram
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/68704