Secondo il report di “Wearesocial” (Digital 2024-I dati globali: sono 5 miliardi gli utenti sui social media, We are social, V.Turrini, 5 febbraio 2024), su una popolazione di circa più di 8 miliardi di persone, i profili di utenti attivi sui social ammontano a 5 miliardi, pari al 62% della popolazione. Un aumento del 5,6 % rispetto all’anno precedente. Il social preferito in assoluto dagli utenti è Instagram, votato dal 16,5% della popolazione, seguito da WhatsApp, Facebook e TikTok. Nella nostra analisi, andremo a concentrarci su Instagram e TikTok che vantano rispettivamente 2,5 miliardi di iscritti e poco più di un miliardo di iscritti, senza contare la popolazione cinese. Instagram, in linea di massima ha un utenza più adulta che si colloca nella fascia tra 18 e 24 anni mentre TikTok ha un’utenza di età compresa tra 13 e 17 anni e tra 18 e 24 anni. Per capire da dove derivi il successo di questi social media bisogna analizzare il contesto in cui si sviluppa. Un importante studio condotto da BlackLemon (Socialmedia e digital trends 2022, Blacklemon) ha evidenziato come, dopo la pandemia da Covid-19, la crisi delle materie prime e la guerra in Europa, l’emotività delle persone sia stata messa a dura prova. Il mondo virtuale incarnato dai social, in questo contesto ha giocato un ruolo fondamentale presentandosi come un piano nel quale vivere, muoversi e provare esperienze. I social media si fondano sempre di più su scambi di tipo emotivo e forme di coinvolgimento emotivo multidirezionale. Per far sì che i social diventino luoghi di emozioni non solo positive ma anche coinvolgenti, i colossi come Meta, Google, Twitter e Microsoft hanno messo in discussione i loro algoritmi perchè pare che questi ultimi non riescano a stare al passo con l’evoluzione degli umani in un mondo così fluido e in costante cambiamento (BlackLemon, I numeri dei social media in Italia).

Da instagram a TikTok, le Dance challenge hanno conquistato i social

ARABELLI, LAURA
2023/2024

Abstract

Secondo il report di “Wearesocial” (Digital 2024-I dati globali: sono 5 miliardi gli utenti sui social media, We are social, V.Turrini, 5 febbraio 2024), su una popolazione di circa più di 8 miliardi di persone, i profili di utenti attivi sui social ammontano a 5 miliardi, pari al 62% della popolazione. Un aumento del 5,6 % rispetto all’anno precedente. Il social preferito in assoluto dagli utenti è Instagram, votato dal 16,5% della popolazione, seguito da WhatsApp, Facebook e TikTok. Nella nostra analisi, andremo a concentrarci su Instagram e TikTok che vantano rispettivamente 2,5 miliardi di iscritti e poco più di un miliardo di iscritti, senza contare la popolazione cinese. Instagram, in linea di massima ha un utenza più adulta che si colloca nella fascia tra 18 e 24 anni mentre TikTok ha un’utenza di età compresa tra 13 e 17 anni e tra 18 e 24 anni. Per capire da dove derivi il successo di questi social media bisogna analizzare il contesto in cui si sviluppa. Un importante studio condotto da BlackLemon (Socialmedia e digital trends 2022, Blacklemon) ha evidenziato come, dopo la pandemia da Covid-19, la crisi delle materie prime e la guerra in Europa, l’emotività delle persone sia stata messa a dura prova. Il mondo virtuale incarnato dai social, in questo contesto ha giocato un ruolo fondamentale presentandosi come un piano nel quale vivere, muoversi e provare esperienze. I social media si fondano sempre di più su scambi di tipo emotivo e forme di coinvolgimento emotivo multidirezionale. Per far sì che i social diventino luoghi di emozioni non solo positive ma anche coinvolgenti, i colossi come Meta, Google, Twitter e Microsoft hanno messo in discussione i loro algoritmi perchè pare che questi ultimi non riescano a stare al passo con l’evoluzione degli umani in un mondo così fluido e in costante cambiamento (BlackLemon, I numeri dei social media in Italia).
2023
From Instagram to TikTok, dance challenges have taken over social media
Dance challenge
Social media
Influencer
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/68750