Tissue engineering aims to regenerate, restore, or enhance the functionality and appearance of human body tissues by applying principles from bioengineering, medicine, and chemistry. In particular, skin tissue engineering focuses on developing products that promote the healing of skin following acute injuries (e.g., severe or extensive burns) or chronic injuries (e.g., ulcers, diabetic foot) and that can integrate with the biological environment without eliciting adverse reactions. To achieve these objectives, it is essential to evaluate the biomaterials used in the creation of the scaffold for the engineered skin substitute: in addition to the structure of this scaffold and its manufacturing process, the molecules added during the functionalization phase and the possible use of stem cells or their derived products (e.g., exosomes) also play a fundamental role. With the advancement of research, it is believed that skin substitutes produced using tissue engineering techniques may become the gold standard in clinical practice, replacing skin grafting techniques and ensuring better outcomes. This paper aims to provide an overview of the current state of research regarding the development of skin substitutes using tissue engineering techniques, highlighting the key points and emphasizing the most interesting details.

L’ingegneria tissutale si prefigge l’obiettivo di rigenerare, ripristinare o migliorare la funzionalità e l’aspetto dei tessuti del corpo umano, applicando principi di bioingegneria, medicina e chimica. In particolare, l’ingegneria tissutale cutanea mira allo sviluppo di prodotti che favoriscano la guarigione della cute in seguito a lesioni acute (e.g., ustioni severe o diffuse) o croniche (e.g., ulcere, piede diabetico) e che siano in grado di integrarsi con l’ambiente biologico senza evocare reazioni avverse. Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale valutare i biomateriali che vengono utilizzati nella realizzazione dello scaffold del sostituto cutaneo ingegnerizzato: oltre alla struttura di tale scaffold e al suo processo di fabbricazione, svolgono un ruolo fondamentale anche le molecole addizionate in fase di funzionalizzazione e l’eventuale uso di cellule staminali o dei loro prodotti derivati (e.g., exosomi). Con l’avanzamento della ricerca, si pensa che i sostituti cutanei prodotti con tecniche di ingegneria tessutale possano diventare il gold standard nella pratica clinica, sostituendo le tecniche di trapianto di pelle e garantendo risultati migliori. La presente tesina vuole fornire una panoramica sull’attuale stato della ricerca in merito allo sviluppo di sostituti cutanei con tecniche di ingegneria tessutale, scandendone i punti fondamentali e ponendo in rilievo i particolari di maggior interesse.

Progressi e sfide nella rigenerazione cutanea mediante tecniche di ingegneria tessutale

SIMONCELLI, MICHELE
2023/2024

Abstract

Tissue engineering aims to regenerate, restore, or enhance the functionality and appearance of human body tissues by applying principles from bioengineering, medicine, and chemistry. In particular, skin tissue engineering focuses on developing products that promote the healing of skin following acute injuries (e.g., severe or extensive burns) or chronic injuries (e.g., ulcers, diabetic foot) and that can integrate with the biological environment without eliciting adverse reactions. To achieve these objectives, it is essential to evaluate the biomaterials used in the creation of the scaffold for the engineered skin substitute: in addition to the structure of this scaffold and its manufacturing process, the molecules added during the functionalization phase and the possible use of stem cells or their derived products (e.g., exosomes) also play a fundamental role. With the advancement of research, it is believed that skin substitutes produced using tissue engineering techniques may become the gold standard in clinical practice, replacing skin grafting techniques and ensuring better outcomes. This paper aims to provide an overview of the current state of research regarding the development of skin substitutes using tissue engineering techniques, highlighting the key points and emphasizing the most interesting details.
2023
Advancements and challenges in skin regeneration through tissue engineering techniques
L’ingegneria tissutale si prefigge l’obiettivo di rigenerare, ripristinare o migliorare la funzionalità e l’aspetto dei tessuti del corpo umano, applicando principi di bioingegneria, medicina e chimica. In particolare, l’ingegneria tissutale cutanea mira allo sviluppo di prodotti che favoriscano la guarigione della cute in seguito a lesioni acute (e.g., ustioni severe o diffuse) o croniche (e.g., ulcere, piede diabetico) e che siano in grado di integrarsi con l’ambiente biologico senza evocare reazioni avverse. Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale valutare i biomateriali che vengono utilizzati nella realizzazione dello scaffold del sostituto cutaneo ingegnerizzato: oltre alla struttura di tale scaffold e al suo processo di fabbricazione, svolgono un ruolo fondamentale anche le molecole addizionate in fase di funzionalizzazione e l’eventuale uso di cellule staminali o dei loro prodotti derivati (e.g., exosomi). Con l’avanzamento della ricerca, si pensa che i sostituti cutanei prodotti con tecniche di ingegneria tessutale possano diventare il gold standard nella pratica clinica, sostituendo le tecniche di trapianto di pelle e garantendo risultati migliori. La presente tesina vuole fornire una panoramica sull’attuale stato della ricerca in merito allo sviluppo di sostituti cutanei con tecniche di ingegneria tessutale, scandendone i punti fondamentali e ponendo in rilievo i particolari di maggior interesse.
Ingegneria tissutale
Pelle
Rigenerazione
Scaffold
Biomateriali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/68829