Prima di vedere come possano mutare i compiti e le mansioni del Garante del contribuente, è utile comprendere quale sia il ruolo esercitato da questa figura. Il principale elemento da tenere in considerazione è intendere il Garante del contribuente come un organo di mediazione vero e proprio, esattamente a metà strada tra le esigenze dei cittadini e quelle dell’amministrazione finanziaria. È, di fatto, uno strumento sul quale i cittadini possono contare per far valere i loro diritti. Con l’inizio del nuovo millennio, molte cose sono cambiate (e altre, forse, dovranno cambiare) in vari campi e sotto molti punti di vista. Il panorama giuridico, in particolare, risulta caratterizzato da un momento riformatore di grande importanza. Siamo al cospetto, infatti, di notevoli modificazioni dell’ordinamento, con particolare riferimento alla materia tributaria e a quella relativa ai procedimenti civile, penale e tributario. Al riguardo, infatti, occorre focalizzare l’attenzione su particolari e nuovi istituti giuridici che si propongono di migliorare il rapporto esistente tra pubblica amministrazione e contribuente, rendendolo più trasparente e maggiormente equilibrato. Il riferimento è, da un lato, allo Statuto del contribuente e, dall’altro, alla riforma del processo in generale (e quindi anche di quello tributario), che oggi assume la più significativa denominazione di “giusto processo”. Si tratta di norme che assumono notevole rilievo in virtù del loro specifico obiettivo, che è quello di tutelare il cittadino nei suoi rapporti con l’ente pubblico (Sodo A. e Sodo R., 2001). Questo elaborato si baserà sull’analisi della riforma che ha comportato la modifica dell’assetto del Garante dei diritti del contribuente e dei suoi poteri e limiti. Il primo capitolo tratterà l’origine e i principali compiti del Garante nel tutelare i diritti dei contribuenti. Il capitolo successivo approfondirà il recente decreto 219/2023 e come questo ha influenzato l’assetto istituzionale del Garante. Il terzo capitolo proseguirà con un confronto tra la vecchia e la nuova disciplina riguardante i poteri del Garante. L’ultimo capitolo tratterà le differenze dei limiti del Garante stabiliti dal vecchio e nuovo decreto e le possibili soluzioni per superare o mitigare tali limiti, al fine di giungere a concrete conclusioni sul ruolo e l’importanza del Garante nel tutelare la correttezza e trasparenza del sistema fiscale.
Il nuovo assetto del Garante dei diritti del contribuente: poteri e limiti
DE BATTISTI, CHIARA
2023/2024
Abstract
Prima di vedere come possano mutare i compiti e le mansioni del Garante del contribuente, è utile comprendere quale sia il ruolo esercitato da questa figura. Il principale elemento da tenere in considerazione è intendere il Garante del contribuente come un organo di mediazione vero e proprio, esattamente a metà strada tra le esigenze dei cittadini e quelle dell’amministrazione finanziaria. È, di fatto, uno strumento sul quale i cittadini possono contare per far valere i loro diritti. Con l’inizio del nuovo millennio, molte cose sono cambiate (e altre, forse, dovranno cambiare) in vari campi e sotto molti punti di vista. Il panorama giuridico, in particolare, risulta caratterizzato da un momento riformatore di grande importanza. Siamo al cospetto, infatti, di notevoli modificazioni dell’ordinamento, con particolare riferimento alla materia tributaria e a quella relativa ai procedimenti civile, penale e tributario. Al riguardo, infatti, occorre focalizzare l’attenzione su particolari e nuovi istituti giuridici che si propongono di migliorare il rapporto esistente tra pubblica amministrazione e contribuente, rendendolo più trasparente e maggiormente equilibrato. Il riferimento è, da un lato, allo Statuto del contribuente e, dall’altro, alla riforma del processo in generale (e quindi anche di quello tributario), che oggi assume la più significativa denominazione di “giusto processo”. Si tratta di norme che assumono notevole rilievo in virtù del loro specifico obiettivo, che è quello di tutelare il cittadino nei suoi rapporti con l’ente pubblico (Sodo A. e Sodo R., 2001). Questo elaborato si baserà sull’analisi della riforma che ha comportato la modifica dell’assetto del Garante dei diritti del contribuente e dei suoi poteri e limiti. Il primo capitolo tratterà l’origine e i principali compiti del Garante nel tutelare i diritti dei contribuenti. Il capitolo successivo approfondirà il recente decreto 219/2023 e come questo ha influenzato l’assetto istituzionale del Garante. Il terzo capitolo proseguirà con un confronto tra la vecchia e la nuova disciplina riguardante i poteri del Garante. L’ultimo capitolo tratterà le differenze dei limiti del Garante stabiliti dal vecchio e nuovo decreto e le possibili soluzioni per superare o mitigare tali limiti, al fine di giungere a concrete conclusioni sul ruolo e l’importanza del Garante nel tutelare la correttezza e trasparenza del sistema fiscale.File | Dimensione | Formato | |
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