Background: Lateral sinus lift is used for bone regeneration in the posterior maxilla in cases of severe atrophy. The traditional technique involves raising a trapezoidal flap. The hypothesis is that replacing it with a tunnel flap could allow for the preservation of the periosteum above the bone window improving the blood supply. Aim: The aim is to evaluate whether the tunnel flap can reduce postoperative symptoms and improve patient comfort after a maxillary sinus lift, while maintaining the same safety and efficacy as the trapezoidal flap in terms of complication risk and procedural outcomes. Materials and Methods: Patients with posterior maxillary edentulism associated with severe atrophy were randomly allocated into two groups and subjected to lateral maxillary sinus lifts. In the "tunnel" group (test), the anterior maxillary wall was exposed through a single vertical buccal incision, followed by distal full thickness tunneling. In the control group, a trapezoidal flap was used. The primary outcome was comfort in the first week. Additionally, complications and soft tissue healing were assessed within the first 40 days. At 6 months, a CBCT was acquired, and implant surgeries were performed; graft healing was evaluated clinically and radiologically, and primary implant stability was measured. Results: Fifteen non-smoking patients (6 test, 9 control) with 6 months of follow-up were included. The median VAS score on day 4 was lower in the tunnel group (test=0.1, control=1.0, p .5), while there was no difference in painkiller usage. Soft tissue healing was slightly worse in the tunnel group, particularly regarding wound margins. The complication rate was similar, as were vertical bone gain and radiological appearance. Bone quality seemed better. At 6 months, all planned implants were placed (11 test, 13 control) achieving good primary stability. Conclusions: The flaps used appear to be equally effective and safe, leaving the choice of technique to the clinician's discretion, although the preliminary nature of the analysis and the small sample size necessitate caution in interpreting the results. Continuation of the study will determine if there is a real improvement in patient comfort and bone quality.

Background: Il rialzo di seno mascellare con approccio laterale è impiegato nella rigenerazione ossea del mascellare posteriore superiore in caso di atrofia severa. La tecnica tradizionale prevede l’elevazione di un lembo trapezoidale. Sostituirlo con il lembo a tunnel potrebbe consentire di ridurre la dissezione del periostio e migliorare l’apporto ematico. Scopo: Valutare se il lembo a tunnel consente di ridurre i sintomi post-operatori e migliorare il comfort del paziente dopo un rialzo di seno mascellare, mantenendo la stessa sicurezza ed efficacia del lembo trapezoidale in termini di rischio di complicanze e esiti della procedura. Materiali e metodi: Pazienti con edentulia posterosuperiore associata ad atrofia severa sono stati allocati randomicamente in due gruppi e sottoposti a rialzo laterale di seno mascellare. Nel gruppo "tunnel" (test) la parete dell’osso mascellare è stata esposta mediante una singola incisione verticale buccale e distalmente ad essa i tessuti sono stati scollati e tunnelizzati a tutto spessore. Nel gruppo di controllo è stato impiegato un lembo trapezoidale. Sono stati monitorati il comfort nella prima settimana (outcome primario) e la comparsa di complicanze e la guarigione dei tessuti molli nei primi 40 giorni. A 6 mesi, è stata acquisita una CBCT e si è proceduto alla chirurgia implantare; la guarigione dell’innesto è stata valutata clinicamente e radiologicamente e la stabilità primaria degli impianti è stata misurata. Risultati: 15 pazienti non fumatori (6 test, 9 controllo) con 6 mesi di follow-up sono stati inclusi. Il valore mediano di VAS al giorno 4 è risultato inferiore nel gruppo tunnel (test=0.1, controllo=1.0, p .5) e non è emersa differenza per gli antidolorifici assunti. La guarigione dei tessuti molli è risultata leggermente peggiore nel gruppo tunnel, con particolare riferimento ai margini della ferita. Il tasso di complicanze il guadagno osseo verticale e l'aspetto radiologico erano simili. La qualità ossea appariva migliore. A 6 mesi, tutti gli impianti previsti sono stati posizionati (11 test, 13 controllo) raggiungendo una valida stabilità primaria. Conclusioni: I lembi impiegati sembrano ugualmente efficaci e sicuri, anche se la natura preliminare dell'analisi e la ristrettezza del campione impongono cautela. La continuazione dello studio determinerà se il lembo a tunnel garantisce un effettivo miglioramento del comfort del paziente e una miglior qualità ossea.

Confronto tra lembo a tunnel e trapezoidale per l'accesso per il rialzo laterale di seno mascellare. Risultati preliminari di uno studio randomizzato controllato.

CASTAGNA, DARIO AZEGLIO
2023/2024

Abstract

Background: Lateral sinus lift is used for bone regeneration in the posterior maxilla in cases of severe atrophy. The traditional technique involves raising a trapezoidal flap. The hypothesis is that replacing it with a tunnel flap could allow for the preservation of the periosteum above the bone window improving the blood supply. Aim: The aim is to evaluate whether the tunnel flap can reduce postoperative symptoms and improve patient comfort after a maxillary sinus lift, while maintaining the same safety and efficacy as the trapezoidal flap in terms of complication risk and procedural outcomes. Materials and Methods: Patients with posterior maxillary edentulism associated with severe atrophy were randomly allocated into two groups and subjected to lateral maxillary sinus lifts. In the "tunnel" group (test), the anterior maxillary wall was exposed through a single vertical buccal incision, followed by distal full thickness tunneling. In the control group, a trapezoidal flap was used. The primary outcome was comfort in the first week. Additionally, complications and soft tissue healing were assessed within the first 40 days. At 6 months, a CBCT was acquired, and implant surgeries were performed; graft healing was evaluated clinically and radiologically, and primary implant stability was measured. Results: Fifteen non-smoking patients (6 test, 9 control) with 6 months of follow-up were included. The median VAS score on day 4 was lower in the tunnel group (test=0.1, control=1.0, p .5), while there was no difference in painkiller usage. Soft tissue healing was slightly worse in the tunnel group, particularly regarding wound margins. The complication rate was similar, as were vertical bone gain and radiological appearance. Bone quality seemed better. At 6 months, all planned implants were placed (11 test, 13 control) achieving good primary stability. Conclusions: The flaps used appear to be equally effective and safe, leaving the choice of technique to the clinician's discretion, although the preliminary nature of the analysis and the small sample size necessitate caution in interpreting the results. Continuation of the study will determine if there is a real improvement in patient comfort and bone quality.
2023
Comparison between tunnel and trapezoidal flap for accessing the lateral elevation of the maxillary sinus. Preliminary results of a randomized controlled study.
Background: Il rialzo di seno mascellare con approccio laterale è impiegato nella rigenerazione ossea del mascellare posteriore superiore in caso di atrofia severa. La tecnica tradizionale prevede l’elevazione di un lembo trapezoidale. Sostituirlo con il lembo a tunnel potrebbe consentire di ridurre la dissezione del periostio e migliorare l’apporto ematico. Scopo: Valutare se il lembo a tunnel consente di ridurre i sintomi post-operatori e migliorare il comfort del paziente dopo un rialzo di seno mascellare, mantenendo la stessa sicurezza ed efficacia del lembo trapezoidale in termini di rischio di complicanze e esiti della procedura. Materiali e metodi: Pazienti con edentulia posterosuperiore associata ad atrofia severa sono stati allocati randomicamente in due gruppi e sottoposti a rialzo laterale di seno mascellare. Nel gruppo "tunnel" (test) la parete dell’osso mascellare è stata esposta mediante una singola incisione verticale buccale e distalmente ad essa i tessuti sono stati scollati e tunnelizzati a tutto spessore. Nel gruppo di controllo è stato impiegato un lembo trapezoidale. Sono stati monitorati il comfort nella prima settimana (outcome primario) e la comparsa di complicanze e la guarigione dei tessuti molli nei primi 40 giorni. A 6 mesi, è stata acquisita una CBCT e si è proceduto alla chirurgia implantare; la guarigione dell’innesto è stata valutata clinicamente e radiologicamente e la stabilità primaria degli impianti è stata misurata. Risultati: 15 pazienti non fumatori (6 test, 9 controllo) con 6 mesi di follow-up sono stati inclusi. Il valore mediano di VAS al giorno 4 è risultato inferiore nel gruppo tunnel (test=0.1, controllo=1.0, p .5) e non è emersa differenza per gli antidolorifici assunti. La guarigione dei tessuti molli è risultata leggermente peggiore nel gruppo tunnel, con particolare riferimento ai margini della ferita. Il tasso di complicanze il guadagno osseo verticale e l'aspetto radiologico erano simili. La qualità ossea appariva migliore. A 6 mesi, tutti gli impianti previsti sono stati posizionati (11 test, 13 controllo) raggiungendo una valida stabilità primaria. Conclusioni: I lembi impiegati sembrano ugualmente efficaci e sicuri, anche se la natura preliminare dell'analisi e la ristrettezza del campione impongono cautela. La continuazione dello studio determinerà se il lembo a tunnel garantisce un effettivo miglioramento del comfort del paziente e una miglior qualità ossea.
Rigenerazione ossea
Lembo a tunnel
Rialzo di seno
Mini invasivo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69036