Introduzione I dati ISTAT attestano che la popolazione italiana è in fase di invecchiamento, con conseguente aumento delle patologie associate tra cui diabete ed edentulia. Da alcuni studi di prevalenza è emersa una tendenza alla riduzione della prevalenza dell’edentulia, mentre il diabete mellito è in crescita ed è associato a diverse patologie tra cui la malattia parodontale e quindi, potenzialmente, a perdita dentaria. La gestione clinica e il mantenimento della salute orale dei pazienti diabetici sono aspetti critici da considerare nella riabilitazione protesica. Le alternative terapeutiche proponibili per il paziente totalmente edentulo sono: nessun trattamento, protesi totale rimovibile, overdenture su impianti, protesi fissa su impianti. Lo scopo della presente revisione è quello di indagare lo stato dell’arte nella riabilitazione protesica del paziente edentulo con diabete mellito, valutare le complicanze biologiche associate alla riabilitazione implanto-protesica e fornire un giudizio clinico fondato sugli studi trovati in letteratura per la selezione del tipo di riabilitazione più conforme alle esigenze del paziente diabetico. Materiali e metodi È stata condotta una selezione di studi secondo criteri di inclusione ed esclusione predefiniti su PubMed e Google Scholar. Anche l’impiego di testi universitari è stato utile. Sono state comparate overdenture con attacchi singoli o barra e protesi totale fissa avvitata su impianti. Gli outcome ricercati sono stati sopravvivenza e successo implantari, nonché quelli relativi allo stato di salute perimplantare Per ogni studio sono stati analizzati il protocollo clinico e le componenti implanto-protesiche. Sono state considerate anche le complicanze meccaniche e tecniche per ottenere una valutazione finale completa. Risultati La sopravvivenza implantare è stata complessivamente superiore al 90% in entrambi i tipi di riabilitazione, mentre il successo implantare è stato calcolato solo negli studi sull’overdenture, pertanto con evidenza più limitata. Non c’è correlazione statistica tra diabete mellito ben controllato e sopravvivenza implantare (p-value > 0.05). Inoltre, è emerso che l’indice di placca è più alto nella riabilitazione con overdenture su barra (p-value < 0.05), mentre l’indice gengivale apparentemente non è influenzato dall’utilizzo di una barra o di attacchi singoli (p-value > 0.05). Indice di placca, sanguinamento e profondità di sondaggio perimplantare sono risultati accettabili in caso di applicazione di una protesi fissa avvitata. La perdita di osso crestale è stata limitata in entrambi i tipi di riabilitazione (raramente oltre 2.5 mm). Discussione Il diabete mellito non influenza la sopravvivenza implantare, ma è un fattore di rischio per le complicanze biologiche e il mantenimento della riabilitazione implanto-protesica. Una barra per overdenture può essere soggetta a un maggiore accumulo di placca ed eventualmente a maggiore infiammazione della mucosa perimplantare, mentre gli attacchi singoli sono più facilmente detergibili. Anche la protesi fissa avvitata su impianti in metallo-ceramica o metallo-resina ha manifestato una buona performance clinica in termini di complicanze biologiche. Conclusioni Controllo glicemico, controlli odontoiatrici periodici, mantenimento igienico, un design protesico detergibile sono un valido ausilio per la sopravvivenza, il successo implantare e il mantenimento dello stato di salute perimplantare. Overdenture e protesi totale fissa avvitata su impianti sono entrambe soluzioni protesiche predicibili nel paziente edentulo con diabete mellito, ma è necessaria una valutazione multidisciplinare e completa del caso.

La riabilitazione implanto-protesica nel paziente edentulo con diabete mellito. Una revisione della letteratura.

ERARIO, ALESSANDRO
2023/2024

Abstract

Introduzione I dati ISTAT attestano che la popolazione italiana è in fase di invecchiamento, con conseguente aumento delle patologie associate tra cui diabete ed edentulia. Da alcuni studi di prevalenza è emersa una tendenza alla riduzione della prevalenza dell’edentulia, mentre il diabete mellito è in crescita ed è associato a diverse patologie tra cui la malattia parodontale e quindi, potenzialmente, a perdita dentaria. La gestione clinica e il mantenimento della salute orale dei pazienti diabetici sono aspetti critici da considerare nella riabilitazione protesica. Le alternative terapeutiche proponibili per il paziente totalmente edentulo sono: nessun trattamento, protesi totale rimovibile, overdenture su impianti, protesi fissa su impianti. Lo scopo della presente revisione è quello di indagare lo stato dell’arte nella riabilitazione protesica del paziente edentulo con diabete mellito, valutare le complicanze biologiche associate alla riabilitazione implanto-protesica e fornire un giudizio clinico fondato sugli studi trovati in letteratura per la selezione del tipo di riabilitazione più conforme alle esigenze del paziente diabetico. Materiali e metodi È stata condotta una selezione di studi secondo criteri di inclusione ed esclusione predefiniti su PubMed e Google Scholar. Anche l’impiego di testi universitari è stato utile. Sono state comparate overdenture con attacchi singoli o barra e protesi totale fissa avvitata su impianti. Gli outcome ricercati sono stati sopravvivenza e successo implantari, nonché quelli relativi allo stato di salute perimplantare Per ogni studio sono stati analizzati il protocollo clinico e le componenti implanto-protesiche. Sono state considerate anche le complicanze meccaniche e tecniche per ottenere una valutazione finale completa. Risultati La sopravvivenza implantare è stata complessivamente superiore al 90% in entrambi i tipi di riabilitazione, mentre il successo implantare è stato calcolato solo negli studi sull’overdenture, pertanto con evidenza più limitata. Non c’è correlazione statistica tra diabete mellito ben controllato e sopravvivenza implantare (p-value > 0.05). Inoltre, è emerso che l’indice di placca è più alto nella riabilitazione con overdenture su barra (p-value < 0.05), mentre l’indice gengivale apparentemente non è influenzato dall’utilizzo di una barra o di attacchi singoli (p-value > 0.05). Indice di placca, sanguinamento e profondità di sondaggio perimplantare sono risultati accettabili in caso di applicazione di una protesi fissa avvitata. La perdita di osso crestale è stata limitata in entrambi i tipi di riabilitazione (raramente oltre 2.5 mm). Discussione Il diabete mellito non influenza la sopravvivenza implantare, ma è un fattore di rischio per le complicanze biologiche e il mantenimento della riabilitazione implanto-protesica. Una barra per overdenture può essere soggetta a un maggiore accumulo di placca ed eventualmente a maggiore infiammazione della mucosa perimplantare, mentre gli attacchi singoli sono più facilmente detergibili. Anche la protesi fissa avvitata su impianti in metallo-ceramica o metallo-resina ha manifestato una buona performance clinica in termini di complicanze biologiche. Conclusioni Controllo glicemico, controlli odontoiatrici periodici, mantenimento igienico, un design protesico detergibile sono un valido ausilio per la sopravvivenza, il successo implantare e il mantenimento dello stato di salute perimplantare. Overdenture e protesi totale fissa avvitata su impianti sono entrambe soluzioni protesiche predicibili nel paziente edentulo con diabete mellito, ma è necessaria una valutazione multidisciplinare e completa del caso.
2023
Implant-prosthetic rehabilitation in edentulous patients with diabetes mellitus. A literature review.
edentulia
diabete mellito
impianti
overdenture
avvitata
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69144