The Isewan typhoon reconstruction housing was built in the 1960s in Aichi Prefecture, Japan, as a response to the devastation caused by Typhoon Isewan, which wiped out the existing wooden houses. In the reclaimed area of Nabeta, there were originally 136 homes mass-produced with the aim of providing an economical and resilient solution to such severe weather events. Today, only 47 remain, half of which are in urgent need of rehabilitation. The architecture of these houses is rural, designed so that the residents could actively participate in their construction through the use of concrete blocks. They provide tangible evidence of the catastrophe they suffered. The study analyses the regulatory differences between Italian and Japanese legislation concerning energy efficiency in the case of renovation, proposing two separate recovery projects: one based on the most widespread technologies in the Japanese context and one on Italian ones. The two project proposals are accompanied by a matrix of the intervention works, aimed at evaluating the contributions of the different technologies envisaged and drawing critical conclusions on the two systems and the current state of the homes. Both solutions are designed to meet the minimum energy requirements of the building envelope. Furthermore, taking into account the seismic risk in Japan, a preliminary seismic analysis of the case study was conducted to assess the behaviour of the house in its current state.

Le Isewan typhoon reconstruction housing furono edificate negli anni '60 nella prefettura di Aichi, in Giappone, come risposta alla devastazione causata dal tifone Isewan, che spazzò via le preesistenti abitazioni in legno. Nell’area bonificata di Nabeta vi erano originariamente 136 abitazioni realizzate in serie con l'obiettivo di fornire una soluzione economica e resistente a eventi climatici di tale portata. Attualmente, ne rimangono solo 47, di cui la metà richiede urgentemente interventi di ripristino. L'architettura di queste abitazioni è di tipo rurale, progettata in modo che i residenti potessero partecipare attivamente alla loro edificazione attraverso l'impiego di blocchi in calcestruzzo. Esse costituiscono una testimonianza tangibile della catastrofe subita. Lo studio analizza le differenze normative tra le legislazioni italiana e giapponese riguardanti l'efficientamento energetico in caso di ristrutturazione, proponendo due distinti progetti di recupero: uno basato sulle tecnologie più diffuse nel contesto giapponese e uno su quelle italiane. Le due proposte progettuali sono corredate da una matrice delle opere di intervento, finalizzata a valutare i contributi delle diverse tecnologie previste e a trarre conclusioni critiche sui due sistemi e sullo stato attuale delle abitazioni. Entrambe le soluzioni sono concepite per soddisfare i requisiti minimi energetici dell'involucro edilizio. Inoltre, tenendo conto del rischio sismico in Giappone, è stata condotta un'analisi sismica preliminare del caso studio per valutare il comportamento dell'abitazione allo stato attuale.

Isewan typhoon reconstruction housing: proposte di recupero di un'eredità architettonica dimenticata

BARUZZO, EROS
2023/2024

Abstract

The Isewan typhoon reconstruction housing was built in the 1960s in Aichi Prefecture, Japan, as a response to the devastation caused by Typhoon Isewan, which wiped out the existing wooden houses. In the reclaimed area of Nabeta, there were originally 136 homes mass-produced with the aim of providing an economical and resilient solution to such severe weather events. Today, only 47 remain, half of which are in urgent need of rehabilitation. The architecture of these houses is rural, designed so that the residents could actively participate in their construction through the use of concrete blocks. They provide tangible evidence of the catastrophe they suffered. The study analyses the regulatory differences between Italian and Japanese legislation concerning energy efficiency in the case of renovation, proposing two separate recovery projects: one based on the most widespread technologies in the Japanese context and one on Italian ones. The two project proposals are accompanied by a matrix of the intervention works, aimed at evaluating the contributions of the different technologies envisaged and drawing critical conclusions on the two systems and the current state of the homes. Both solutions are designed to meet the minimum energy requirements of the building envelope. Furthermore, taking into account the seismic risk in Japan, a preliminary seismic analysis of the case study was conducted to assess the behaviour of the house in its current state.
2023
Isewan typhoon reconstruction housing: proposals for the rehabilitation of a forgotten architectural heritage
Le Isewan typhoon reconstruction housing furono edificate negli anni '60 nella prefettura di Aichi, in Giappone, come risposta alla devastazione causata dal tifone Isewan, che spazzò via le preesistenti abitazioni in legno. Nell’area bonificata di Nabeta vi erano originariamente 136 abitazioni realizzate in serie con l'obiettivo di fornire una soluzione economica e resistente a eventi climatici di tale portata. Attualmente, ne rimangono solo 47, di cui la metà richiede urgentemente interventi di ripristino. L'architettura di queste abitazioni è di tipo rurale, progettata in modo che i residenti potessero partecipare attivamente alla loro edificazione attraverso l'impiego di blocchi in calcestruzzo. Esse costituiscono una testimonianza tangibile della catastrofe subita. Lo studio analizza le differenze normative tra le legislazioni italiana e giapponese riguardanti l'efficientamento energetico in caso di ristrutturazione, proponendo due distinti progetti di recupero: uno basato sulle tecnologie più diffuse nel contesto giapponese e uno su quelle italiane. Le due proposte progettuali sono corredate da una matrice delle opere di intervento, finalizzata a valutare i contributi delle diverse tecnologie previste e a trarre conclusioni critiche sui due sistemi e sullo stato attuale delle abitazioni. Entrambe le soluzioni sono concepite per soddisfare i requisiti minimi energetici dell'involucro edilizio. Inoltre, tenendo conto del rischio sismico in Giappone, è stata condotta un'analisi sismica preliminare del caso studio per valutare il comportamento dell'abitazione allo stato attuale.
Recupero
Giappone
Riqualificazione
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