This thesis is situated within the historical and cultural context in which European and national institutional bodies place the constructs of "sustainability" and "social, economic, and territorial cohesion" at the core of policy guidelines and interventions. This study investigates, through a review of relevant literature, the current state of the art concerning the models used to engage and activate citizens on issues deemed "common good", noting that the most prevalent perspective is based on the assumption of the "stakeholder". This perspective, commonly known as "Stakeholder Engagement", is analyzed by highlighting the theoretical and methodological criticisms of this approach. Firstly, an analysis of the relevant literature reveals that the construct of "Stakeholder" holds multiple theoretical values. This implies that the related operational methodology is highly fragmented, thus preventing its sharing and, consequently, its replicability in practice. The analysis further highlights how this methodology engages citizens in relation to their own interests, promoting a process of de-responsibilization concerning collective issues, which contrasts with the need to promote and develop cohesion. Conversely, an alternative proposal is advanced, consisting of "Community-holder Engagement", adopting the theoretical and methodological framework offered by Dialogic Science. By adopting this perspective, citizens are engaged as "community bearers", fostering a sense of co-responsibility in pursuing common interest objectives and managing issues that do not solely pertain to individuals but rather concern the entire community in which they live.

Il presente elaborato si colloca all’interno del contesto storico-culturale in cui gli organi Istituzionali Europei e nazionali pongono i costrutti di “sostenibilità” e di “coesione sociale, economica e territoriale” al centro delle linee di indirizzo politiche e di intervento. Con il presente elaborato si indaga, anche attraverso lo studio della letteratura di settore, lo stato dell’arte attuale rispetto ai modelli in uso di ingaggio e attivazione dei cittadini su questioni cosiddette “di bene comune”, riscontrando come, la prospettiva maggiormente diffusa, si basi sull’assunto di “stakeholder”. Tale prospettiva, comunemente nota come “Stakeholder Engagement” viene analizzata ponendo in luce le criticità teorico-metodologiche di tale riferimento. Innanzitutto, da una analisi della letteratura di settore, emerge come il costrutto “Stakeholder” abbia molteplici valori teorici. Ciò implica che, la relativa metodologia operativa, sia estremamente frammentata, comportando, così, l’impossibilità di condivisione, e pertanto, di replicabilità nel suo utilizzo. L’analisi pone inoltre in luce come tale metodologia si occupi di ingaggiare i cittadini rispetto a propri interessi, promuovendo un processo di de-responsabilizzazione circa le questioni collettive, in contrasto all’esigenza di promozione e sviluppo di coesione. Di converso, viene in seguito avanzata una proposta alternativa consistente nel Community-holder Engagement, adottando la cornice teorico-metodologica offerta dalla Scienza Dialogica. Infatti, adottando tale prospettiva, si ingaggiano i cittadini, configurati come “portatori di comunità”, sviluppando un contributo di corresponsabilità nel perseguire obiettivi di comune interesse, e nel gestire istanze che non si ascrivono esclusivamente al singolo, bensì riguardano la Comunità in cui si vive nella sua interezza.

Dallo Stakeholder Engagement al Community-holder Engagement per lo sviluppo della Coesione della Comunità

DAPIT, ARIANNA
2023/2024

Abstract

This thesis is situated within the historical and cultural context in which European and national institutional bodies place the constructs of "sustainability" and "social, economic, and territorial cohesion" at the core of policy guidelines and interventions. This study investigates, through a review of relevant literature, the current state of the art concerning the models used to engage and activate citizens on issues deemed "common good", noting that the most prevalent perspective is based on the assumption of the "stakeholder". This perspective, commonly known as "Stakeholder Engagement", is analyzed by highlighting the theoretical and methodological criticisms of this approach. Firstly, an analysis of the relevant literature reveals that the construct of "Stakeholder" holds multiple theoretical values. This implies that the related operational methodology is highly fragmented, thus preventing its sharing and, consequently, its replicability in practice. The analysis further highlights how this methodology engages citizens in relation to their own interests, promoting a process of de-responsibilization concerning collective issues, which contrasts with the need to promote and develop cohesion. Conversely, an alternative proposal is advanced, consisting of "Community-holder Engagement", adopting the theoretical and methodological framework offered by Dialogic Science. By adopting this perspective, citizens are engaged as "community bearers", fostering a sense of co-responsibility in pursuing common interest objectives and managing issues that do not solely pertain to individuals but rather concern the entire community in which they live.
2023
From Stakeholder Engagement to Community-holder Engagement for the development of Community Cohesion
Il presente elaborato si colloca all’interno del contesto storico-culturale in cui gli organi Istituzionali Europei e nazionali pongono i costrutti di “sostenibilità” e di “coesione sociale, economica e territoriale” al centro delle linee di indirizzo politiche e di intervento. Con il presente elaborato si indaga, anche attraverso lo studio della letteratura di settore, lo stato dell’arte attuale rispetto ai modelli in uso di ingaggio e attivazione dei cittadini su questioni cosiddette “di bene comune”, riscontrando come, la prospettiva maggiormente diffusa, si basi sull’assunto di “stakeholder”. Tale prospettiva, comunemente nota come “Stakeholder Engagement” viene analizzata ponendo in luce le criticità teorico-metodologiche di tale riferimento. Innanzitutto, da una analisi della letteratura di settore, emerge come il costrutto “Stakeholder” abbia molteplici valori teorici. Ciò implica che, la relativa metodologia operativa, sia estremamente frammentata, comportando, così, l’impossibilità di condivisione, e pertanto, di replicabilità nel suo utilizzo. L’analisi pone inoltre in luce come tale metodologia si occupi di ingaggiare i cittadini rispetto a propri interessi, promuovendo un processo di de-responsabilizzazione circa le questioni collettive, in contrasto all’esigenza di promozione e sviluppo di coesione. Di converso, viene in seguito avanzata una proposta alternativa consistente nel Community-holder Engagement, adottando la cornice teorico-metodologica offerta dalla Scienza Dialogica. Infatti, adottando tale prospettiva, si ingaggiano i cittadini, configurati come “portatori di comunità”, sviluppando un contributo di corresponsabilità nel perseguire obiettivi di comune interesse, e nel gestire istanze che non si ascrivono esclusivamente al singolo, bensì riguardano la Comunità in cui si vive nella sua interezza.
coesione sociale
community engagement
corresponsabilità
stakeholder
sostenibilità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69754