The study aims to investigate the role of normative influence in the Theory of Planned Behavior (TPB, Ajzen, 1991) as applied to avoiding or reducing wasted food. An extended model of the TPB with descriptive and moral norms and past behavior will be considered. The prospective research consisted of two phases (T1 and T2). At T1, to measure the constructs of the extended TPB, a first online questionnaire was administered to a sample of 274 Italian university students (mean age 20.7 years; 76.3% female); the second questionnaire, designed to measure two specific behaviors related to avoiding food waste (storing food and leftovers well and consuming leftover food), was administered one month after the first (T2). The results showed that the intention to avoid wasting food was associated with perceived behavioral control, moral and descriptive norms, attitude, and past behavior. The latter, which improved the explained variance in these behaviors by 15%, was the only significant predictor of the behaviors measured at T2. Thus, long-established habits appear to drive behaviors such as storing well and consuming leftover food. The inclusion of descriptive and moral norms improved the explained variance in intention by 3% and 5%, respectively. However, both normative components were not associated with the behaviors. Overall, the model tested explains 47% of the variance in intention and 26% in behaviors. The study provides useful advice for designing interventions aimed at implementing specific daily actions to avoid or reduce food waste at the household level.

Lo studio si propone di indagare il ruolo dell’influenza normativa nella Teoria del comportamento pianificato (Theory of Planned Behavior, TPB; Ajzen, 1991) applicata al comportamento di evitare o ridurre lo spreco di cibo. Si considererà un modello esteso della TPB con la norma descrittiva e morale e il comportamento passato. La ricerca di tipo prospettico prevedeva due fasi (T1 e T2). Al T1, per misurare i costrutti della TPB estesa, è stato somministrato un primo questionario online a un campione di 274 studenti universitari italiani (età media 20.7 anni; 76.3% donne); il secondo questionario, volto a rilevare due specifici comportamenti relativi all’evitare lo spreco di cibo (conservare bene il cibo e gli avanzi e consumare gli avanzi di cibo), è stato somministrato ad un mese di distanza dal primo (T2). Dai risultati si evince che l’intenzione di evitare di sprecare il cibo è associata al controllo comportamentale percepito, alla norma morale e descrittiva, all’atteggiamento e al comportamento passato. Quest’ultimo è l’unico predittore significativo dei comportamenti rilevati al T2 e migliora del 15% la quota di varianza spiegata di essi. Sembra dunque che i comportamenti come conservare bene e consumare gli avanzi di cibo siano guidati da abitudini consolidate nel tempo. L’inserimento della norma descrittiva e morale migliora rispettivamente del 3% e del 5% la quota di varianza spiegata dell’intenzione. Tuttavia, entrambe le componenti normative non risultato associate al comportamento. Nel complesso il modello testato spiega il 47% della varianza dell’intenzione e il 26% di quella del comportamento. Lo studio fornisce indicazioni utili per la progettazione di interventi finalizzati all’implementazione di specifiche azioni quotidiane volte a evitare o ridurre lo spreco alimentare a livello domestico.

Il ruolo dell'influenza normativa nella Teoria del comportamento pianificato. Uno studio sullo spreco alimentare degli studenti universitari

MAGRINI, SARA
2023/2024

Abstract

The study aims to investigate the role of normative influence in the Theory of Planned Behavior (TPB, Ajzen, 1991) as applied to avoiding or reducing wasted food. An extended model of the TPB with descriptive and moral norms and past behavior will be considered. The prospective research consisted of two phases (T1 and T2). At T1, to measure the constructs of the extended TPB, a first online questionnaire was administered to a sample of 274 Italian university students (mean age 20.7 years; 76.3% female); the second questionnaire, designed to measure two specific behaviors related to avoiding food waste (storing food and leftovers well and consuming leftover food), was administered one month after the first (T2). The results showed that the intention to avoid wasting food was associated with perceived behavioral control, moral and descriptive norms, attitude, and past behavior. The latter, which improved the explained variance in these behaviors by 15%, was the only significant predictor of the behaviors measured at T2. Thus, long-established habits appear to drive behaviors such as storing well and consuming leftover food. The inclusion of descriptive and moral norms improved the explained variance in intention by 3% and 5%, respectively. However, both normative components were not associated with the behaviors. Overall, the model tested explains 47% of the variance in intention and 26% in behaviors. The study provides useful advice for designing interventions aimed at implementing specific daily actions to avoid or reduce food waste at the household level.
2023
The role of normative influence in the Theory of Planned Behavior. A study on university students' food waste
Lo studio si propone di indagare il ruolo dell’influenza normativa nella Teoria del comportamento pianificato (Theory of Planned Behavior, TPB; Ajzen, 1991) applicata al comportamento di evitare o ridurre lo spreco di cibo. Si considererà un modello esteso della TPB con la norma descrittiva e morale e il comportamento passato. La ricerca di tipo prospettico prevedeva due fasi (T1 e T2). Al T1, per misurare i costrutti della TPB estesa, è stato somministrato un primo questionario online a un campione di 274 studenti universitari italiani (età media 20.7 anni; 76.3% donne); il secondo questionario, volto a rilevare due specifici comportamenti relativi all’evitare lo spreco di cibo (conservare bene il cibo e gli avanzi e consumare gli avanzi di cibo), è stato somministrato ad un mese di distanza dal primo (T2). Dai risultati si evince che l’intenzione di evitare di sprecare il cibo è associata al controllo comportamentale percepito, alla norma morale e descrittiva, all’atteggiamento e al comportamento passato. Quest’ultimo è l’unico predittore significativo dei comportamenti rilevati al T2 e migliora del 15% la quota di varianza spiegata di essi. Sembra dunque che i comportamenti come conservare bene e consumare gli avanzi di cibo siano guidati da abitudini consolidate nel tempo. L’inserimento della norma descrittiva e morale migliora rispettivamente del 3% e del 5% la quota di varianza spiegata dell’intenzione. Tuttavia, entrambe le componenti normative non risultato associate al comportamento. Nel complesso il modello testato spiega il 47% della varianza dell’intenzione e il 26% di quella del comportamento. Lo studio fornisce indicazioni utili per la progettazione di interventi finalizzati all’implementazione di specifiche azioni quotidiane volte a evitare o ridurre lo spreco alimentare a livello domestico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69775