L'elaborato analizza il disturbo dello spettro autistico (ASD), con un particolare focus sugli aspetti motori, in particolare il movimento di prensione. L'ASD, classificato come disturbo del neurosviluppo nel “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali” (DSM-5-TR), si manifesta con deficit nelle interazioni sociali, nella comunicazione e presenza di comportamenti ripetitivi (APA, 2022). La complessità e la variabilità dei sintomi rendono la diagnosi complessa, richiedendo un approccio multidisciplinare (Falkmer et al., 2013). Un’attenzione particolare è data, nell’elaborato, agli aspetti motori, come possibili indicatori precoci di ASD, offrendo nuove opportunità per diagnosi e interventi tempestivi (Bhat et al., 2012). Tra questi aspetti motori, il presente elaborato si è focalizzato sul movimento di prensione. Questo coinvolge il reaching e il grasping (Jeannerod, 1984) ed è influenzato, oltre che da forma (Schlesinger, 1919) e dimensione dell'oggetto (Jeannerod, 1984), anche dall’intenzione dell’azione da svolgere (Napier, 1956). Verrà quindi esposto uno studio che utilizza la registrazione cinematica del movimento con l’utilizzo di telecamere, attraverso il quale è stato possibile descrivere matematicamente il movimento di raggiungimento e prensione (Jeannerod, 1984). L’elaborato prosegue riportando e analizzando uno studio nel quale viene confrontato, da un punto di vista cinematico, il movimento di prensione in bambini con ASD e sviluppo tipico, evidenziando differenze significative nei bambini con ASD e QI basso (Mari et al., 2003). Le conclusioni sottolineano l'importanza di integrare l'analisi delle capacità motorie nell'ASD, fornendo un supporto diagnostico e terapeutico completo e personalizzato per migliorare il benessere degli individui affetti.
Il movimento di prensione nel disturbo dello spettro autistico
REBELLATO, BEATRICE
2023/2024
Abstract
L'elaborato analizza il disturbo dello spettro autistico (ASD), con un particolare focus sugli aspetti motori, in particolare il movimento di prensione. L'ASD, classificato come disturbo del neurosviluppo nel “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali” (DSM-5-TR), si manifesta con deficit nelle interazioni sociali, nella comunicazione e presenza di comportamenti ripetitivi (APA, 2022). La complessità e la variabilità dei sintomi rendono la diagnosi complessa, richiedendo un approccio multidisciplinare (Falkmer et al., 2013). Un’attenzione particolare è data, nell’elaborato, agli aspetti motori, come possibili indicatori precoci di ASD, offrendo nuove opportunità per diagnosi e interventi tempestivi (Bhat et al., 2012). Tra questi aspetti motori, il presente elaborato si è focalizzato sul movimento di prensione. Questo coinvolge il reaching e il grasping (Jeannerod, 1984) ed è influenzato, oltre che da forma (Schlesinger, 1919) e dimensione dell'oggetto (Jeannerod, 1984), anche dall’intenzione dell’azione da svolgere (Napier, 1956). Verrà quindi esposto uno studio che utilizza la registrazione cinematica del movimento con l’utilizzo di telecamere, attraverso il quale è stato possibile descrivere matematicamente il movimento di raggiungimento e prensione (Jeannerod, 1984). L’elaborato prosegue riportando e analizzando uno studio nel quale viene confrontato, da un punto di vista cinematico, il movimento di prensione in bambini con ASD e sviluppo tipico, evidenziando differenze significative nei bambini con ASD e QI basso (Mari et al., 2003). Le conclusioni sottolineano l'importanza di integrare l'analisi delle capacità motorie nell'ASD, fornendo un supporto diagnostico e terapeutico completo e personalizzato per migliorare il benessere degli individui affetti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/69847