L'intelligenza artificiale (IA) rappresenta una tecnologia dalle potenzialità straordinarie, la cui diffusione è in costante aumento in numerosi ambiti, inclusi i contesti lavorativi. Di conseguenza, risulta fondamentale esaminare gli atteggiamenti dei lavoratori nei confronti dell'IA, sia prima che dopo la sua introduzione in questo contesto. Il presente elaborato di tesi adotta il metodo PRISMA per la conduzione di una revisione sistematica della letteratura scientifica considerando i database di Scopus, PubMed, e Web of Science. 21 articoli rilevanti sono selezionati in quanto rilevanti per l'obiettivo della tesi e contenenti informazioni sulle percezioni positive e negative nei confronti dell'IA prima della sua introduzione, e l'impatto positivo/negativo a seguito della sua implementazione in ambito lavorativo. Alcuni studi rivelano che, prima dell'introduzione dell'IA, i lavoratori esprimono timori riguardo al potenziale impatto negativo della tecnologia, in particolare per quanto concerne il rischio di perdita del posto di lavoro e la possibilità di errori commessi dall'IA. Al contrario, altre ricerche evidenziano atteggiamenti positivi verso l'Intelligenza Artificiale e una correlazione positiva tra le minacce percepite legate all'IA e la soddisfazione lavorativa. Per quanto concerne gli impatti dell'IA dopo la sua implementazione, emergono prevalentemente effetti positivi: sebbene l'IA sembri avere un'influenza negativa sui comportamenti proattivi e sull'apprendimento sul posto di lavoro, la maggior parte degli articoli sottolinea come l'IA riduca gli errori, aumenti l'efficienza lavorativa e migliori complessivamente il clima e il benessere lavorativo. Le differenze nelle percezioni soggettive dei lavoratori riguardo l’IA possono essere spiegate da variabili demografiche e da caratteristiche intrinseche dell’IA. Inoltre, l’inversione di tendenza tra le percezioni pre-introduzione dell'IA e i suoi impatti una volta inserita nel mondo del lavoro può essere spiegata dal ridotto livello, da un lato, di informazioni riguardo i vantaggi offerti da questa tecnologia, e dall'altro di formazione al suo utilizzo. In questo modo i lavoratori tendono a percepire l'IA come una minaccia, spesso in maniera ingiustificata. I risultati di questa revisione della letteratura contribuiscono a chiarire questi aspetti in un dominio di ricerca applicativa ancora ampiamente inesplorato, al fine di comprendere meglio le reali potenzialità dell'IA al lavoro e le modalità più efficaci per la sua introduzione nei contesti lavorativi.
Percezione dei Lavoratori e Intelligenza Artificiale nel contesto lavorativo: Una Revisione Sistematica PRISMA
VISENTIN, NICOLA
2023/2024
Abstract
L'intelligenza artificiale (IA) rappresenta una tecnologia dalle potenzialità straordinarie, la cui diffusione è in costante aumento in numerosi ambiti, inclusi i contesti lavorativi. Di conseguenza, risulta fondamentale esaminare gli atteggiamenti dei lavoratori nei confronti dell'IA, sia prima che dopo la sua introduzione in questo contesto. Il presente elaborato di tesi adotta il metodo PRISMA per la conduzione di una revisione sistematica della letteratura scientifica considerando i database di Scopus, PubMed, e Web of Science. 21 articoli rilevanti sono selezionati in quanto rilevanti per l'obiettivo della tesi e contenenti informazioni sulle percezioni positive e negative nei confronti dell'IA prima della sua introduzione, e l'impatto positivo/negativo a seguito della sua implementazione in ambito lavorativo. Alcuni studi rivelano che, prima dell'introduzione dell'IA, i lavoratori esprimono timori riguardo al potenziale impatto negativo della tecnologia, in particolare per quanto concerne il rischio di perdita del posto di lavoro e la possibilità di errori commessi dall'IA. Al contrario, altre ricerche evidenziano atteggiamenti positivi verso l'Intelligenza Artificiale e una correlazione positiva tra le minacce percepite legate all'IA e la soddisfazione lavorativa. Per quanto concerne gli impatti dell'IA dopo la sua implementazione, emergono prevalentemente effetti positivi: sebbene l'IA sembri avere un'influenza negativa sui comportamenti proattivi e sull'apprendimento sul posto di lavoro, la maggior parte degli articoli sottolinea come l'IA riduca gli errori, aumenti l'efficienza lavorativa e migliori complessivamente il clima e il benessere lavorativo. Le differenze nelle percezioni soggettive dei lavoratori riguardo l’IA possono essere spiegate da variabili demografiche e da caratteristiche intrinseche dell’IA. Inoltre, l’inversione di tendenza tra le percezioni pre-introduzione dell'IA e i suoi impatti una volta inserita nel mondo del lavoro può essere spiegata dal ridotto livello, da un lato, di informazioni riguardo i vantaggi offerti da questa tecnologia, e dall'altro di formazione al suo utilizzo. In questo modo i lavoratori tendono a percepire l'IA come una minaccia, spesso in maniera ingiustificata. I risultati di questa revisione della letteratura contribuiscono a chiarire questi aspetti in un dominio di ricerca applicativa ancora ampiamente inesplorato, al fine di comprendere meglio le reali potenzialità dell'IA al lavoro e le modalità più efficaci per la sua introduzione nei contesti lavorativi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/69865