Il presente elaborato ha lo scopo di indagare come le emozioni ed il ricordo dell' ambiente (con un focus anche sui fattori di differenza individuale coinvolti) siano influenzati da descrizioni connotate da landmark con caratteristiche naturali piuttosto che costruite. La seguente ricerca prende, dunque, in esame i presupposti della psicologia ambientale e della teoria biofilica (Wilson, 1984; Wilson, 2002) che sostengono rispettivamente la profonda relazione tra ambiente e uomo, nonchè la predisposizione di quest'ultimo a provare una naturale affiliazione emotiva con le forme di vita. Questo determinerebbe l'esperienza di emozioni positive in corrispondenza di landmark biofilici, i quali ne rafforzerebbero il successivo ricordo, come comprovato dalle numerose ricerche in campo di cognizione spaziale, che suffragano il legame tra emozione e migliori prestazioni in compiti di ricordo spaziale (Palmiero e Piccardi, 2017; Ruotolo, 2019). La ricerca si interessa anche all'analisi di altri fattori di differenza individuale per quanto riguarda l'influenza sul ricordo del percorso descritto, utilizzando questionari per la raccolta dati tramite lo strumento di sondaggistica Qualtrics. Gli obiettivi dello studio sono stati presi in esame tramite il ricorso ad una procedura sperimentale svoltasi in due fasi a distanza l'una, dalle due alle tre settimane dall'altra, coinvolgendo un campione di 163 soggetti nella fascia d’età compresa tra i 19 e i 36 anni, di cui 97 femmine. Dall'analisi delle variabili, gli effetti sull'emozione ed il ricordo delle descrizioni non risultano essere esercitati dalla presenza di landmark biofilici nei testi somministrati ai soggetti.
DESCRIZIONI DI PERCORSI CON LANDMARK CONTRADDISTINTI DA CARATTERISTICHE NATURALI O COSTRUITE: ANALISI DELLA RELAZIONE CON LE EMOZIONI E IL RICORDO DELL’AMBIENTE.
CASTELLI, SVEVA MARTINA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato ha lo scopo di indagare come le emozioni ed il ricordo dell' ambiente (con un focus anche sui fattori di differenza individuale coinvolti) siano influenzati da descrizioni connotate da landmark con caratteristiche naturali piuttosto che costruite. La seguente ricerca prende, dunque, in esame i presupposti della psicologia ambientale e della teoria biofilica (Wilson, 1984; Wilson, 2002) che sostengono rispettivamente la profonda relazione tra ambiente e uomo, nonchè la predisposizione di quest'ultimo a provare una naturale affiliazione emotiva con le forme di vita. Questo determinerebbe l'esperienza di emozioni positive in corrispondenza di landmark biofilici, i quali ne rafforzerebbero il successivo ricordo, come comprovato dalle numerose ricerche in campo di cognizione spaziale, che suffragano il legame tra emozione e migliori prestazioni in compiti di ricordo spaziale (Palmiero e Piccardi, 2017; Ruotolo, 2019). La ricerca si interessa anche all'analisi di altri fattori di differenza individuale per quanto riguarda l'influenza sul ricordo del percorso descritto, utilizzando questionari per la raccolta dati tramite lo strumento di sondaggistica Qualtrics. Gli obiettivi dello studio sono stati presi in esame tramite il ricorso ad una procedura sperimentale svoltasi in due fasi a distanza l'una, dalle due alle tre settimane dall'altra, coinvolgendo un campione di 163 soggetti nella fascia d’età compresa tra i 19 e i 36 anni, di cui 97 femmine. Dall'analisi delle variabili, gli effetti sull'emozione ed il ricordo delle descrizioni non risultano essere esercitati dalla presenza di landmark biofilici nei testi somministrati ai soggetti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/69879