Il presente elaborato si concentra sull’osservazione dei DSA durante il periodo adolescenziale, più precisamente nella scuola secondaria di secondo grado, al fine di applicare le misure normative (introdotte in Italia con la Legge 170/2010) con strategie didattiche sempre più efficaci. Tale bisogno incontra l’urgenza avvertita nell’attuale contesto italiano, ovvero quella di insegnare e apprendere a partire da proposte curricolari inclusive e adattabili alle peculiarità del soggetto, con o senza DSA. Da sfondo al lavoro e come punto di arrivo c’è la convinzione che non ci può essere un percorso di apprendimento senza che esso sia individualizzato o personalizzato. Un’iniziale rassegna sintetica circa la fenomenologia dei diversi DSA, lascia successivamente spazio al riconoscimento legislativo in Italia che ha posato le “fondamenta” per costruire “l’edificio” di una didattica inclusiva. Quest’ultimo, nell’attuale contesto italiano, è ancora in costruzione e – nell’ultimo capitolo – ci si chiede quali soluzioni e strategie si possano attuare per proseguire nel cammino di inclusività. Viene presentata una rassegna di strategie/strumenti di supporto ai docenti, che non ha la pretesa di essere esaustiva ma vuole essere un punto di partenza per coinvolgere gli insegnanti nella ricerca e sviluppo per una didattica maggiormente efficace. Inevitabilmente l’attenzione qui posta per le strategie didattiche si confonde e lascia il passo a quella per la figura educativa del e della insegnante che porta alla luce strumenti didattici declinandoli in base alle esigenze. Infatti, non esiste l’alunno medio su cui viene costruito un percorso pedagogico tipico e, seguendo il progetto dell’Universal Design Learning, il docente dovrebbe progettare un percorso dove ogni alunno abbia la possibilità di accedere ai mezzi espressivi che più sono funzionali al proprio modo di apprendere ed esprimersi. Come un magnete attrae il ferro, allo stesso modo la “diversità” - letteralmente “volgersi altrove” - manifestata dagli alunni con (e senza) DSA, richiama la necessità del docente di “deviare” con creatività verso nuove proposte e soluzioni, riportando l’apprendimento alla dimensione del divertimento, nel senso più profondo del termine.

I DSA nella scuola secondaria di secondo grado: studio e strategia

PREMI, GENNY
2023/2024

Abstract

Il presente elaborato si concentra sull’osservazione dei DSA durante il periodo adolescenziale, più precisamente nella scuola secondaria di secondo grado, al fine di applicare le misure normative (introdotte in Italia con la Legge 170/2010) con strategie didattiche sempre più efficaci. Tale bisogno incontra l’urgenza avvertita nell’attuale contesto italiano, ovvero quella di insegnare e apprendere a partire da proposte curricolari inclusive e adattabili alle peculiarità del soggetto, con o senza DSA. Da sfondo al lavoro e come punto di arrivo c’è la convinzione che non ci può essere un percorso di apprendimento senza che esso sia individualizzato o personalizzato. Un’iniziale rassegna sintetica circa la fenomenologia dei diversi DSA, lascia successivamente spazio al riconoscimento legislativo in Italia che ha posato le “fondamenta” per costruire “l’edificio” di una didattica inclusiva. Quest’ultimo, nell’attuale contesto italiano, è ancora in costruzione e – nell’ultimo capitolo – ci si chiede quali soluzioni e strategie si possano attuare per proseguire nel cammino di inclusività. Viene presentata una rassegna di strategie/strumenti di supporto ai docenti, che non ha la pretesa di essere esaustiva ma vuole essere un punto di partenza per coinvolgere gli insegnanti nella ricerca e sviluppo per una didattica maggiormente efficace. Inevitabilmente l’attenzione qui posta per le strategie didattiche si confonde e lascia il passo a quella per la figura educativa del e della insegnante che porta alla luce strumenti didattici declinandoli in base alle esigenze. Infatti, non esiste l’alunno medio su cui viene costruito un percorso pedagogico tipico e, seguendo il progetto dell’Universal Design Learning, il docente dovrebbe progettare un percorso dove ogni alunno abbia la possibilità di accedere ai mezzi espressivi che più sono funzionali al proprio modo di apprendere ed esprimersi. Come un magnete attrae il ferro, allo stesso modo la “diversità” - letteralmente “volgersi altrove” - manifestata dagli alunni con (e senza) DSA, richiama la necessità del docente di “deviare” con creatività verso nuove proposte e soluzioni, riportando l’apprendimento alla dimensione del divertimento, nel senso più profondo del termine.
2023
SLD in secondary school: study and strategy
DSA
Didattica inclusiva
Adolescenti
Guida docenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69908