L’organizzazione mondiale della sanità (WHO) valuta il disturbo depressivo maggiore come uno dei disturbi più invalidanti al mondo, oltre che dai costi sociali più elevati. Per far fronte a tale patologia esistono vari strumenti terapeutici contraddistinti da differenti approcci e orientamenti teorici. Uno di questi strumenti è il Counselling, definito come processo finalizzato ad aiutare la persona a risolvere un problema, prendere una decisione o migliorare la propria salute, in un arco di tempo relativamente breve e limitato. L’obiettivo di questo elaborato è quello di indagare l’efficacia del counseling psicologico nel trattamento del disturbo depressivo maggiore, analizzando la letteratura in relazione a studi sperimentali e trial randomizzati. La disamina non si limiterà solo a considerare studi quantitativi e sperimentali per non sottovalutare l’importanza di una dimensione più qualitativa, offerta dalle indagini interpretative fenomenologiche che riescono ad approfondire da un punto di vista idiografico le due individualità di counsellor e paziente coinvolte nel counselling, offrendoci inoltre un quadro specifico di integrazione prima con la modalità delle visual arts, e poi con la possibilità di cimentarsi in esperienze avventurose. I risultati evidenziano come il counselling sia uno strumento efficace, soprattutto nel breve termine, e comparabile sia alla psicoterapia che al trattamento farmacologico, e come esso possa rappresentare una valida alternativa nel trattamento del disturbo depressivo maggiore.
Il counselling è efficace nella cura della depressione? Un’analisi della letteratura.
ALDRIGO, MATTIA
2023/2024
Abstract
L’organizzazione mondiale della sanità (WHO) valuta il disturbo depressivo maggiore come uno dei disturbi più invalidanti al mondo, oltre che dai costi sociali più elevati. Per far fronte a tale patologia esistono vari strumenti terapeutici contraddistinti da differenti approcci e orientamenti teorici. Uno di questi strumenti è il Counselling, definito come processo finalizzato ad aiutare la persona a risolvere un problema, prendere una decisione o migliorare la propria salute, in un arco di tempo relativamente breve e limitato. L’obiettivo di questo elaborato è quello di indagare l’efficacia del counseling psicologico nel trattamento del disturbo depressivo maggiore, analizzando la letteratura in relazione a studi sperimentali e trial randomizzati. La disamina non si limiterà solo a considerare studi quantitativi e sperimentali per non sottovalutare l’importanza di una dimensione più qualitativa, offerta dalle indagini interpretative fenomenologiche che riescono ad approfondire da un punto di vista idiografico le due individualità di counsellor e paziente coinvolte nel counselling, offrendoci inoltre un quadro specifico di integrazione prima con la modalità delle visual arts, e poi con la possibilità di cimentarsi in esperienze avventurose. I risultati evidenziano come il counselling sia uno strumento efficace, soprattutto nel breve termine, e comparabile sia alla psicoterapia che al trattamento farmacologico, e come esso possa rappresentare una valida alternativa nel trattamento del disturbo depressivo maggiore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/69921