Il pregiudizio è un costrutto che accompagna le interazioni umani fin dai tempi più antichi; fin da sempre esistono le discriminazioni intergruppo e, viceversa, atteggiamenti di favoritismo nei confronti del proprio gruppo di appartenenza. Da alcuni decenni la ricerca in psicologia sociale si è interessata al tema e ha cercato di indagare le cause che possono scatenare il pregiudizio, e ad osservarne le eventuali implicazioni sulle interazioni intergruppi tra individui di etnia diversa. Nel seguente elaborato, verranno descritte alcune delle principali teorie psico-sociali rispetto all’origine del pregiudizio, la natura dei comportamenti intergruppi e l’influenza del primo aspetto sul secondo. In seguito, verrà proposto uno studio, condotto con lo scopo di indagare l’influenza della comunicazione non verbale degli adulti sugli atteggiamenti egalitari o discriminatori nei bambini. La ricerca ha coinvolto 182 bambini compresi tra i 5 e gli 8 anni, appartenenti a classi multiculturali. Ai soggetti venivano mostrati due video, ogni video si componeva di tre personaggi: un bambino bianco a cui viene chiesto di distribuire le caramelle a due compagni: uno di pelle nera e l’altro con la pelle bianca. Lo studio ha permesso di dividere i partecipanti in due gruppi, uno di controllo e l’altro sperimentale, e di controllare l’ordine di presentazione dei video, scegliendo se presentare prima quello egalitario o prima quello discriminatorio. Successivamente è stato somministrato lo IAT, l’Implicit Association Test, seguito da un'intervista strutturata dove si ponevano delle domande ai bambini rispetto ai video inizialmente presentati. L’ultimo passaggio prevedeva la distribuzione delle caramelle da parte dei partecipanti verso i bambini a cui, nei video iniziali, venivano distribuiti a loro volta i dolci. Dopo aver analizzato sia i dati dello IAT che i dati delle interviste strutturate, i risultati propongono una conclusione in linea con le ipotesi iniziali: nella condizione sperimentale i bambini hanno mostrato un favoritismo verso il bambino egalitario ed una tendenza a distribuire le caramelle in maniera più equa tra i compagni. Lo studio, quindi, ha permesso di confermare che la comunicazione non verbale degli adulti ha una grande influenza sul comportamento discriminatorio dei bambini.

Pregiudizio e atteggiamenti intergruppi nei bambini: l'influenza della comunicazione non verbale degli adulti significativi.

BARBIERI, VALERIA
2023/2024

Abstract

Il pregiudizio è un costrutto che accompagna le interazioni umani fin dai tempi più antichi; fin da sempre esistono le discriminazioni intergruppo e, viceversa, atteggiamenti di favoritismo nei confronti del proprio gruppo di appartenenza. Da alcuni decenni la ricerca in psicologia sociale si è interessata al tema e ha cercato di indagare le cause che possono scatenare il pregiudizio, e ad osservarne le eventuali implicazioni sulle interazioni intergruppi tra individui di etnia diversa. Nel seguente elaborato, verranno descritte alcune delle principali teorie psico-sociali rispetto all’origine del pregiudizio, la natura dei comportamenti intergruppi e l’influenza del primo aspetto sul secondo. In seguito, verrà proposto uno studio, condotto con lo scopo di indagare l’influenza della comunicazione non verbale degli adulti sugli atteggiamenti egalitari o discriminatori nei bambini. La ricerca ha coinvolto 182 bambini compresi tra i 5 e gli 8 anni, appartenenti a classi multiculturali. Ai soggetti venivano mostrati due video, ogni video si componeva di tre personaggi: un bambino bianco a cui viene chiesto di distribuire le caramelle a due compagni: uno di pelle nera e l’altro con la pelle bianca. Lo studio ha permesso di dividere i partecipanti in due gruppi, uno di controllo e l’altro sperimentale, e di controllare l’ordine di presentazione dei video, scegliendo se presentare prima quello egalitario o prima quello discriminatorio. Successivamente è stato somministrato lo IAT, l’Implicit Association Test, seguito da un'intervista strutturata dove si ponevano delle domande ai bambini rispetto ai video inizialmente presentati. L’ultimo passaggio prevedeva la distribuzione delle caramelle da parte dei partecipanti verso i bambini a cui, nei video iniziali, venivano distribuiti a loro volta i dolci. Dopo aver analizzato sia i dati dello IAT che i dati delle interviste strutturate, i risultati propongono una conclusione in linea con le ipotesi iniziali: nella condizione sperimentale i bambini hanno mostrato un favoritismo verso il bambino egalitario ed una tendenza a distribuire le caramelle in maniera più equa tra i compagni. Lo studio, quindi, ha permesso di confermare che la comunicazione non verbale degli adulti ha una grande influenza sul comportamento discriminatorio dei bambini.
2023
Prejudice and intergroup attitudes among children: the influence of significant adults' non verbal communication.
Pregiudizio
Atteggiamenti
Misure implicite
Discriminazione
Pregiudizio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69929