In che modo lo sport può influenzare i disturbi del comportamento alimentare? Lo scopo di questa tesi è di mettere in evidenza come lo sport può essere un fattore di rischio per l’insorgenza di un disturbo alimentare. Lo sport da sempre è considerato come un’attività che porta numerosi benefici alle persone, però a volte anche in questo contesto, possiamo incorrere in problematiche e scenari dannosi per l’individuo e il suo benessere. Gli sport richiedono agli atleti un grandissimo impegno oltre che per gli allenamenti intensivi anche per la propria forma fisica. Arrivare ad un corpo considerato adatto in questo mondo non è sempre così semplice e molto spesso a causa delle pressioni e della voglia di eccellere si può incorrere in un disturbo alimentare (DCA). I disturbi alimentari sono condizioni complesse che si caratterizzano per la presenza di comportamenti alimentari disfunzionali, preoccupazioni eccessive riguardo al peso e alla forma del corpo, le cui conseguenze intaccano tutte le sfere di vita dell’individuo. L’esistenza del singolo viene quindi trascinata in un circolo vizioso di pensieri e di comportamenti dannosi nei confronti del cibo e del proprio corpo. Di fronte a ciò, solo con il corretto trattamento è possibile interrompere questo ciclo e promuovere il recupero. Il fine dell’elaborato è ricercare la correlazione tra pratica sportiva e lo sviluppo di un comportamento alimentare patologico. Per la stesura sono state utilizzate come fonti principali, articoli scientifici, riviste accademiche che hanno permesso di effettuare un approfondimento bibliografico fornendo un’analisi accurata ed aggiornata del tema preso in esame. La scelta dell’argomento è stata motivata dalla mia lunga carriera come pallavolista a livello agonistico. Ho da sempre considerato lo sport come portatore di benefici mentali e fisici, tuttavia con il passare degli anni ho iniziato a notare delle dinamiche nocive all’interno di questo contesto. Tutto ciò, mi ha spinto a riflettere su quante di queste pratiche malsane possano effettivamente essere deleterie per l’individuo. Durante la mia carriera sportiva ho assistito a situazioni in cui la pressione per ottenere risultati e mantenere un certo aspetto fisico era estremamente elevata. Gli allenatori facevano spesso commenti riguardanti il fisico delle atlete e promuovevano un’idea di prestazione fisica e di perfezione che risultava opprimente e dannosa. La mia esperienza diretta mi ha spinto a indagare più a fondo su come la pratica sportiva, se non gestita in modo corretto, possa diventare un terreno fertile per disordini e disturbi alimentari. L’idea della stesura di questo elaborato nasce dalla domanda: quante delle pratiche comunemente accettate nel mondo sportivo sono effettivamente vantaggiose e benefiche e quante, invece, potrebbero essere riviste per promuovere un ambiente più equilibrato e sano? Lo sport quindi rappresenta un fattore di protezione o un fattore di rischio per l’insorgenza di disturbi alimentari? Nell’elaborato verranno analizzate le varie criticità del mondo sportivo, confrontando i vari sport ed esplorando le differenze di genere. L'attenzione verrà rivolta al contesto sportivo e all’impatto più o meno negativo che può avere. lo scopo del progetto è la sensibilizzazione su questa tematica che risulta essere sempre più attuale, spingendo gli atleti e tutti i professionisti sportivi a focalizzarsi sul salute complessiva dell’individuo, garantendo così che lo sport rimanga una fonte di benessere e vigore piuttosto che un rischio per l’insorgenza di disturbi alimentari.

Disturbi alimentari: il lato oscuro nel mondo dello sport

DALLA LANA, GIORGIA
2023/2024

Abstract

In che modo lo sport può influenzare i disturbi del comportamento alimentare? Lo scopo di questa tesi è di mettere in evidenza come lo sport può essere un fattore di rischio per l’insorgenza di un disturbo alimentare. Lo sport da sempre è considerato come un’attività che porta numerosi benefici alle persone, però a volte anche in questo contesto, possiamo incorrere in problematiche e scenari dannosi per l’individuo e il suo benessere. Gli sport richiedono agli atleti un grandissimo impegno oltre che per gli allenamenti intensivi anche per la propria forma fisica. Arrivare ad un corpo considerato adatto in questo mondo non è sempre così semplice e molto spesso a causa delle pressioni e della voglia di eccellere si può incorrere in un disturbo alimentare (DCA). I disturbi alimentari sono condizioni complesse che si caratterizzano per la presenza di comportamenti alimentari disfunzionali, preoccupazioni eccessive riguardo al peso e alla forma del corpo, le cui conseguenze intaccano tutte le sfere di vita dell’individuo. L’esistenza del singolo viene quindi trascinata in un circolo vizioso di pensieri e di comportamenti dannosi nei confronti del cibo e del proprio corpo. Di fronte a ciò, solo con il corretto trattamento è possibile interrompere questo ciclo e promuovere il recupero. Il fine dell’elaborato è ricercare la correlazione tra pratica sportiva e lo sviluppo di un comportamento alimentare patologico. Per la stesura sono state utilizzate come fonti principali, articoli scientifici, riviste accademiche che hanno permesso di effettuare un approfondimento bibliografico fornendo un’analisi accurata ed aggiornata del tema preso in esame. La scelta dell’argomento è stata motivata dalla mia lunga carriera come pallavolista a livello agonistico. Ho da sempre considerato lo sport come portatore di benefici mentali e fisici, tuttavia con il passare degli anni ho iniziato a notare delle dinamiche nocive all’interno di questo contesto. Tutto ciò, mi ha spinto a riflettere su quante di queste pratiche malsane possano effettivamente essere deleterie per l’individuo. Durante la mia carriera sportiva ho assistito a situazioni in cui la pressione per ottenere risultati e mantenere un certo aspetto fisico era estremamente elevata. Gli allenatori facevano spesso commenti riguardanti il fisico delle atlete e promuovevano un’idea di prestazione fisica e di perfezione che risultava opprimente e dannosa. La mia esperienza diretta mi ha spinto a indagare più a fondo su come la pratica sportiva, se non gestita in modo corretto, possa diventare un terreno fertile per disordini e disturbi alimentari. L’idea della stesura di questo elaborato nasce dalla domanda: quante delle pratiche comunemente accettate nel mondo sportivo sono effettivamente vantaggiose e benefiche e quante, invece, potrebbero essere riviste per promuovere un ambiente più equilibrato e sano? Lo sport quindi rappresenta un fattore di protezione o un fattore di rischio per l’insorgenza di disturbi alimentari? Nell’elaborato verranno analizzate le varie criticità del mondo sportivo, confrontando i vari sport ed esplorando le differenze di genere. L'attenzione verrà rivolta al contesto sportivo e all’impatto più o meno negativo che può avere. lo scopo del progetto è la sensibilizzazione su questa tematica che risulta essere sempre più attuale, spingendo gli atleti e tutti i professionisti sportivi a focalizzarsi sul salute complessiva dell’individuo, garantendo così che lo sport rimanga una fonte di benessere e vigore piuttosto che un rischio per l’insorgenza di disturbi alimentari.
2023
Eating disorders: the dark side of sports
Disturbi alimentari
Sport
Atleti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69969