I temi di “Attraction” e “Retention” stanno recentemente acquisendo notevole riconoscimento, visto l’interesse attribuitovi nel mondo del lavoro e, in particolare, dalle aziende. L’obiettivo del presente elaborato è quello di descrivere “Attraction” e “Retention”, partendo dalla descrizione dello stato dell’arte, al fine di proporne una nuova collocazione secondo i riferimenti teorico-metodologici della Scienza Dialogica. Nel primo capitolo si osserva l’esigenza che emerge nella raccolta di quanto affermato dalla Comunità, attraverso l’osservazione di articoli, post mediatici e blog e che contempla la necessità di disporre di adeguati strumenti per far fronte alla situazione che caratterizza l’attuale mercato del lavoro. Quanto raccolto, infatti, delinea un settore caratterizzato da grandi dimissioni di massa e da una forte competizione nell’intento di attrarre i “Talenti”: le risorse umane considerate migliori per un’azienda . Per far fronte a questi “problemi” e “sfide” si propongono “Attraction” e “Retention”, che si riferiscono rispettivamente all’attrazione di candidati verso l’azienda e il mantenimento dei dipendenti in azienda. Successivamente si sono vagliati alcuni contributi riportati dalla letteratura scientifica in merito a questi temi, che ne descrivono un panorama interdisciplinare attualmente frammentato, complice la proliferazione di costrutti e termini con valori d’uso eterogenei. Proseguendo si descrivono i riferimenti teorico- metodologici della Scienza Dialogica, che serviranno per osservare quanto descritto. La collocazione di “Attraction” e “Retention” entro una nuova cornice conoscitiva, quale la Scienza Dialogica, si configura come la proposta di una modalità di gestione di alcune delle esigenze e criticità emerse nella descrizione dello stato dell’arte, mettendo sia la scienza che le aziende nelle condizioni di proporre metodi e processi alternativi a quelli attualmente proposti, generati nel nuovo assetto teorico. La metodologia di riferimento del presente elaborato è M.A.D.I.T: Metodologia per l’Analisi dei Dati Informatizzati Testuali (Turchi, 2009), che stabilisce i passaggi per la strutturazione della presente ricerca. Questi passaggi sono: la delineazione degli elementi di cornice del progetto di ricerca-intervento, ossia la premessa; la definizione dell’obiettivo/i in riferimento al piano epistemologico adeguato all’oggetto di intervento; la delineazione delle strategie coerenti al perseguimento dell’obiettivo definito; l’utilizzo degli strumenti idonei per declinare il piano operativo; la pianificazione delle azioni da attuare; la possibilità di valutare l’efficacia di quanto messo in campo in riferimento allo scarto tra obiettivo e risultato raggiunto.
Attraction e Retention: un'analisi critica e una proposta di collocazione secondo i riferimenti della Scienza Dialogica
VOLPATO, MARCO
2023/2024
Abstract
I temi di “Attraction” e “Retention” stanno recentemente acquisendo notevole riconoscimento, visto l’interesse attribuitovi nel mondo del lavoro e, in particolare, dalle aziende. L’obiettivo del presente elaborato è quello di descrivere “Attraction” e “Retention”, partendo dalla descrizione dello stato dell’arte, al fine di proporne una nuova collocazione secondo i riferimenti teorico-metodologici della Scienza Dialogica. Nel primo capitolo si osserva l’esigenza che emerge nella raccolta di quanto affermato dalla Comunità, attraverso l’osservazione di articoli, post mediatici e blog e che contempla la necessità di disporre di adeguati strumenti per far fronte alla situazione che caratterizza l’attuale mercato del lavoro. Quanto raccolto, infatti, delinea un settore caratterizzato da grandi dimissioni di massa e da una forte competizione nell’intento di attrarre i “Talenti”: le risorse umane considerate migliori per un’azienda . Per far fronte a questi “problemi” e “sfide” si propongono “Attraction” e “Retention”, che si riferiscono rispettivamente all’attrazione di candidati verso l’azienda e il mantenimento dei dipendenti in azienda. Successivamente si sono vagliati alcuni contributi riportati dalla letteratura scientifica in merito a questi temi, che ne descrivono un panorama interdisciplinare attualmente frammentato, complice la proliferazione di costrutti e termini con valori d’uso eterogenei. Proseguendo si descrivono i riferimenti teorico- metodologici della Scienza Dialogica, che serviranno per osservare quanto descritto. La collocazione di “Attraction” e “Retention” entro una nuova cornice conoscitiva, quale la Scienza Dialogica, si configura come la proposta di una modalità di gestione di alcune delle esigenze e criticità emerse nella descrizione dello stato dell’arte, mettendo sia la scienza che le aziende nelle condizioni di proporre metodi e processi alternativi a quelli attualmente proposti, generati nel nuovo assetto teorico. La metodologia di riferimento del presente elaborato è M.A.D.I.T: Metodologia per l’Analisi dei Dati Informatizzati Testuali (Turchi, 2009), che stabilisce i passaggi per la strutturazione della presente ricerca. Questi passaggi sono: la delineazione degli elementi di cornice del progetto di ricerca-intervento, ossia la premessa; la definizione dell’obiettivo/i in riferimento al piano epistemologico adeguato all’oggetto di intervento; la delineazione delle strategie coerenti al perseguimento dell’obiettivo definito; l’utilizzo degli strumenti idonei per declinare il piano operativo; la pianificazione delle azioni da attuare; la possibilità di valutare l’efficacia di quanto messo in campo in riferimento allo scarto tra obiettivo e risultato raggiunto.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/70039