L’elaborazione sensoriale (SP) è definita come la capacità del sistema nervoso centrale di assimilare, elaborare e organizzare risposte appropriate alle informazioni che riceve dagli organi di senso (Shimizu, Bueno, & Miranda, 2014). Il bambino, di conseguenza, deve sviluppare un consolidato processo di integrazione sensoriale, il quale gli permette di produrre una risposta comportamentale adattiva (Galiana-Simal , et al., 2020). Questo processo, però, non agisce in maniera indipendente, ma è sostenuto dai processi attentivi e dalle funzioni esecutive. L’attenzione è un processo cognitivo che ci permette di focalizzare le nostre risorse su stimoli specifici e ignorarne altri. Essa rappresenta il punto di partenza da cui hanno origine i processi cognitivi di ordine più complesso, e si suddivide in selettiva, focalizzata/sostenuta e divisa (Fabio & Colombo, 2013). Le funzioni esecutive, invece, sono le abilità cognitive necessarie per programmare, mettere in atto e portare a termine con successo un comportamento finalizzato a uno scopo. Esse includono processi cognitivi e di autoregolazione che consentono il monitoraggio e il controllo di pensieri e azioni, quali l’inibizione, la pianificazione, la flessibilità attentiva, l’individuazione e correzione di errori (Poletti & Montanari, 2014). La presente ricerca ha l’obiettivo di indagare la relazione tra tra aspetti di elaborazione sensoriale, attenzione e funzioni esecutive in un campione di bambini dagli 8 ai 12 anni. Il progetto prevede la somministrazione, in primo luogo, di due prove appartenenti alla batteria WISC-IV: “disegno con i cubi” e “vocabolario”, tramite le quali si ottiene una stima del QI. In secondo luogo, è stato somministrato di uno strumento di valutazione diretta delle abilità sensoriali, ovvero il “Sensory Assessment for Neurodevelopmental Disorders” (SAND), che ha consentito di indagare comportamenti di iporeattività, iperreattività e di ricerca sensoriale. Successivamente, è stato richiesto ai bambini di svolgere tre prove al computer nella piattaforma di training cognitivo “ASTRAS” nei domini di “Pianificazione”, “Ascolto” e “Cancellazione”. Una volta conclusa la prima parte di somministrazione diretta, ai genitori è stato chiesto di compilare dei questionari Parent Report: il “Sensoy Profile 2” (SP2), uno strumento volto a individuare il profilo sensoriale del figlio e la scala “Conners 3” (CRS-R), uno strumento che consente la valutazione di sintomi di iperattività, impulsività e disattenzione, oltre che altre difficoltà comportamentali. I risultati verranno discussi tenendo in considerazione la natura degli strumenti (osservazione diretta o indiretta) e le possibili implicazioni cliniche ed educative del loro utilizzo.
Processi di elaborazione sensoriale e funzioni esecutive in età evolutiva: un confronto tra misure di assessment dirette e indirette
ZEN, SARA
2023/2024
Abstract
L’elaborazione sensoriale (SP) è definita come la capacità del sistema nervoso centrale di assimilare, elaborare e organizzare risposte appropriate alle informazioni che riceve dagli organi di senso (Shimizu, Bueno, & Miranda, 2014). Il bambino, di conseguenza, deve sviluppare un consolidato processo di integrazione sensoriale, il quale gli permette di produrre una risposta comportamentale adattiva (Galiana-Simal , et al., 2020). Questo processo, però, non agisce in maniera indipendente, ma è sostenuto dai processi attentivi e dalle funzioni esecutive. L’attenzione è un processo cognitivo che ci permette di focalizzare le nostre risorse su stimoli specifici e ignorarne altri. Essa rappresenta il punto di partenza da cui hanno origine i processi cognitivi di ordine più complesso, e si suddivide in selettiva, focalizzata/sostenuta e divisa (Fabio & Colombo, 2013). Le funzioni esecutive, invece, sono le abilità cognitive necessarie per programmare, mettere in atto e portare a termine con successo un comportamento finalizzato a uno scopo. Esse includono processi cognitivi e di autoregolazione che consentono il monitoraggio e il controllo di pensieri e azioni, quali l’inibizione, la pianificazione, la flessibilità attentiva, l’individuazione e correzione di errori (Poletti & Montanari, 2014). La presente ricerca ha l’obiettivo di indagare la relazione tra tra aspetti di elaborazione sensoriale, attenzione e funzioni esecutive in un campione di bambini dagli 8 ai 12 anni. Il progetto prevede la somministrazione, in primo luogo, di due prove appartenenti alla batteria WISC-IV: “disegno con i cubi” e “vocabolario”, tramite le quali si ottiene una stima del QI. In secondo luogo, è stato somministrato di uno strumento di valutazione diretta delle abilità sensoriali, ovvero il “Sensory Assessment for Neurodevelopmental Disorders” (SAND), che ha consentito di indagare comportamenti di iporeattività, iperreattività e di ricerca sensoriale. Successivamente, è stato richiesto ai bambini di svolgere tre prove al computer nella piattaforma di training cognitivo “ASTRAS” nei domini di “Pianificazione”, “Ascolto” e “Cancellazione”. Una volta conclusa la prima parte di somministrazione diretta, ai genitori è stato chiesto di compilare dei questionari Parent Report: il “Sensoy Profile 2” (SP2), uno strumento volto a individuare il profilo sensoriale del figlio e la scala “Conners 3” (CRS-R), uno strumento che consente la valutazione di sintomi di iperattività, impulsività e disattenzione, oltre che altre difficoltà comportamentali. I risultati verranno discussi tenendo in considerazione la natura degli strumenti (osservazione diretta o indiretta) e le possibili implicazioni cliniche ed educative del loro utilizzo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/70078