I videogiochi sono un mezzo di comunicazione e intrattenimento estremamente diffuso nella nostra società, ma possono essere sfruttati anche per altri scopi. Il loro impiego in psicoterapia sta diventando uno strumento terapeutico sempre più comune e accettato. Questa pratica sfrutta il potenziale dei videogiochi per affrontare disturbi psicopatologici e del neurosviluppo e migliorare il benessere mentale dei pazienti. Utilizzarli durante le sedute rappresenta un valido metodo per far riflettere i pazienti su aspetti del proprio stile di vita, sulle proprie emozioni e pensieri, i quali vengono rivissuti grazie all’ambientazione e alle caratteristiche del gioco. Aumenta, inoltre, la motivazione e l'adesione al trattamento, grazie a obiettivi e ricompense che, una volta ottenuti, rafforzano il senso di realizzazione. I videogiochi sono un mezzo vantaggioso, poi, perché raccolgono e forniscono dati utili per il monitoraggio e la personalizzazione della terapia, ottenibili anche in tempo reale grazie all’integrazione di tecnologie di biofeedback. Videogiochi progettati per essere rilassanti e meditativi possono aiutare i pazienti a ridurre stress e ansia, mentre giochi basati su una narrativa coinvolgente e personaggi empatici sono utili contro la depressione. I giochi strategici e multiplayer online migliorano abilità cognitive e sociali; altri sono specificamente progettati per aiutare i bambini con ADHD a migliorare la loro attenzione e capacità di concentrazione. L'integrazione dei videogiochi nella psicoterapia rappresenta, dunque, un'area in crescita e con un potenziale molto significativo. Tuttavia, è importante che questi strumenti siano utilizzati sotto la supervisione di professionisti qualificati, così da essere impiegati nella maniera più appropriata ed efficace per i pazienti.

Nuovi media e salute: utilizzo dei videogiochi come terapia nei disturbi psicopatologici e del neurosviluppo

TAGLIA, JULIA
2023/2024

Abstract

I videogiochi sono un mezzo di comunicazione e intrattenimento estremamente diffuso nella nostra società, ma possono essere sfruttati anche per altri scopi. Il loro impiego in psicoterapia sta diventando uno strumento terapeutico sempre più comune e accettato. Questa pratica sfrutta il potenziale dei videogiochi per affrontare disturbi psicopatologici e del neurosviluppo e migliorare il benessere mentale dei pazienti. Utilizzarli durante le sedute rappresenta un valido metodo per far riflettere i pazienti su aspetti del proprio stile di vita, sulle proprie emozioni e pensieri, i quali vengono rivissuti grazie all’ambientazione e alle caratteristiche del gioco. Aumenta, inoltre, la motivazione e l'adesione al trattamento, grazie a obiettivi e ricompense che, una volta ottenuti, rafforzano il senso di realizzazione. I videogiochi sono un mezzo vantaggioso, poi, perché raccolgono e forniscono dati utili per il monitoraggio e la personalizzazione della terapia, ottenibili anche in tempo reale grazie all’integrazione di tecnologie di biofeedback. Videogiochi progettati per essere rilassanti e meditativi possono aiutare i pazienti a ridurre stress e ansia, mentre giochi basati su una narrativa coinvolgente e personaggi empatici sono utili contro la depressione. I giochi strategici e multiplayer online migliorano abilità cognitive e sociali; altri sono specificamente progettati per aiutare i bambini con ADHD a migliorare la loro attenzione e capacità di concentrazione. L'integrazione dei videogiochi nella psicoterapia rappresenta, dunque, un'area in crescita e con un potenziale molto significativo. Tuttavia, è importante che questi strumenti siano utilizzati sotto la supervisione di professionisti qualificati, così da essere impiegati nella maniera più appropriata ed efficace per i pazienti.
2023
New media and health: the use of video games as therapy for psychopathological and neurodevelopmental disorders
Videogiochi
Terapia
Psicologia
Disturbi
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Taglia_Julia.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.46 MB
Formato Adobe PDF
1.46 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/70208