L'antibiotico-resistenza è attualmente una delle minacce più gravi per la sanità. L'uso massivo di antibiotici ha portato a una crescente diffusione di patogeni multiresistenti, che hanno sviluppato meccanismi per contrastare anche i trattamenti più avanzati. In questo contesto, il presente lavoro si propone di sviluppare una strategia alternativa agli antibiotici, basata sull'uso dei batteriofagi, predatori naturali dei batteri. I batteriofagi sono stati utilizzati come agenti terapeutici in passato, ma con l'avvento degli antibiotici sono stati sospesi. In particolare, il progetto prevede l'utilizzo di batteriofagi ingegnerizzati per veicolare un sistema di interferenza basato sull’impiego di CRISPR-dCas9, consentendo un targeting mirato dei determinanti batterici alla base dello sviluppo delle farmacoresistenze. Questo approccio implica l’ottenimento di un fagemide contenente la sequenza della sgRNA e della dCas9, elementi del sistema CRISPR. La sgRNA serve a identificare la sequenza target, mentre la dCas9 blocca l'espressione della sequenza stessa. Utilizzando il sistema CRISPR-dCas9, è possibile inibire l'espressione dei geni responsabili della resistenza, ripristinando così la sensibilità dei batteri agli antibiotici.
Approccio di biologia sintetica per contrastare batteri multiresistenti
FRACCAROLLO, LUCIA
2023/2024
Abstract
L'antibiotico-resistenza è attualmente una delle minacce più gravi per la sanità. L'uso massivo di antibiotici ha portato a una crescente diffusione di patogeni multiresistenti, che hanno sviluppato meccanismi per contrastare anche i trattamenti più avanzati. In questo contesto, il presente lavoro si propone di sviluppare una strategia alternativa agli antibiotici, basata sull'uso dei batteriofagi, predatori naturali dei batteri. I batteriofagi sono stati utilizzati come agenti terapeutici in passato, ma con l'avvento degli antibiotici sono stati sospesi. In particolare, il progetto prevede l'utilizzo di batteriofagi ingegnerizzati per veicolare un sistema di interferenza basato sull’impiego di CRISPR-dCas9, consentendo un targeting mirato dei determinanti batterici alla base dello sviluppo delle farmacoresistenze. Questo approccio implica l’ottenimento di un fagemide contenente la sequenza della sgRNA e della dCas9, elementi del sistema CRISPR. La sgRNA serve a identificare la sequenza target, mentre la dCas9 blocca l'espressione della sequenza stessa. Utilizzando il sistema CRISPR-dCas9, è possibile inibire l'espressione dei geni responsabili della resistenza, ripristinando così la sensibilità dei batteri agli antibiotici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/70526