Nanoparticelle per contrastare i parassiti delle piante

L’agricoltura è una delle pratiche più antiche e diffuse sul pianeta. Ha accompagnato l’uomo per millenni e si è evoluta di pari passo, adattandosi alle condizioni più diverse. La sua importanza economica e sociale è fondamentale per miliardi di persone in tutto il mondo: da essa deriva la maggior parte del cibo che alimenta la popolazione mondiale. Il riscaldamento globale e l’uso eccessivo dei pesticidi ne stanno però compromettendo la stabilità, causando perdite sempre maggiori e danni all’ambiente, all’ecosistema e alla salute umana non trascurabili. Uno dei maggiori problemi con cui l’agricoltura deve avere a che fare è quello relativo ai parassiti delle coltivazioni, i quali determinano ogni anno perdite dal 20% al 40% della produzione. Le nanotecnologie possono rappresentare la soluzione a questo problema, con la formulazione dei nanopesticidi: prodotti sintetici che permettono di svolgere la loro attività antiparassitaria in modo diretto o veicolando altri principi attivi. I vantaggi rispetto ai pesticidi tradizionali sono maggiore efficienza, minor tossicità su organismi non-bersaglio e quantità necessaria di prodotto da somministrare ridotta. I nanopesticidi possono essere la chiave per una transizione verso un’agricoltura più sostenibile e resiliente nei confronti dei cambiamenti climatici, oltre che la soluzione per aumentare la resa produttiva agro-alimentare al fine sostenere la crescente domanda alimentare di una popolazione in costante aumento.