Lo sviluppo della tecnologia CRISPR/Cas9 per l’editing del genoma da parte di Charpentier e Doudna ha rivoluzionato il modo di fare ricerca. Questa tecnica, che ha valso loro il premio Nobel per la chimica nel 2020, si basa sull’utilizzo di una endonucleasi appartenente alla famiglia Cas che, grazie alla presenza di una guida ad RNA (gRNA), è in grado di effettuare un taglio sito-specifico nel genoma della cellula ospite. Come conseguenza, i meccanismi cellulari di ricombinazione omologa e non-omologa portano alla riparazione del genoma, modificando la sequenza originale tramite inserzioni o delezioni. Questa tecnica offre numerosi vantaggi per la ricerca. Tuttavia, presenta dei limiti, come l'insorgenza di possibili mutazioni off-target o di mosaicismo. Una delle sfide più importanti, per future applicazioni in vivo, consiste nella discriminazione dei tessuti o dei tipi cellulari in cui attivare questo sistema, al fine di effettuare un gene editing mirato riducendo eventuali off-target. Per questo motivo, nel 2015 Julien Ablain e collaboratori hanno sviluppato un sistema basato su CRISPR per l'inattivazione tessuto-specifica di geni in embrioni di zebrafish. Questo sistema è oggetto della seguente tesi, che mira a descrivere le caratteristiche necessarie per un utilizzo più sicuro ed efficiente della tecnologia CRISPR/Cas9 in organismi modello.

Applicazioni della tecnologia CRISPR/Cas9 per l'inattivazione tessuto-specifica di geni in embrioni di zebrafish: una revisione della metodologia.

MARCON, ELISA
2023/2024

Abstract

Lo sviluppo della tecnologia CRISPR/Cas9 per l’editing del genoma da parte di Charpentier e Doudna ha rivoluzionato il modo di fare ricerca. Questa tecnica, che ha valso loro il premio Nobel per la chimica nel 2020, si basa sull’utilizzo di una endonucleasi appartenente alla famiglia Cas che, grazie alla presenza di una guida ad RNA (gRNA), è in grado di effettuare un taglio sito-specifico nel genoma della cellula ospite. Come conseguenza, i meccanismi cellulari di ricombinazione omologa e non-omologa portano alla riparazione del genoma, modificando la sequenza originale tramite inserzioni o delezioni. Questa tecnica offre numerosi vantaggi per la ricerca. Tuttavia, presenta dei limiti, come l'insorgenza di possibili mutazioni off-target o di mosaicismo. Una delle sfide più importanti, per future applicazioni in vivo, consiste nella discriminazione dei tessuti o dei tipi cellulari in cui attivare questo sistema, al fine di effettuare un gene editing mirato riducendo eventuali off-target. Per questo motivo, nel 2015 Julien Ablain e collaboratori hanno sviluppato un sistema basato su CRISPR per l'inattivazione tessuto-specifica di geni in embrioni di zebrafish. Questo sistema è oggetto della seguente tesi, che mira a descrivere le caratteristiche necessarie per un utilizzo più sicuro ed efficiente della tecnologia CRISPR/Cas9 in organismi modello.
2023
Applications of CRISPR/Cas9 technology for tissue-specific genes inactivation in zebrafish embryos: a review of the methodology.
CRISPR/Cas9
Embrioni
Zebrafish
Inattivazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/70539