La febbre emorragica della Crimea e Congo (CCHF) è una zoonosi emergente causata dall’omonimo virus (CCHFV), che è trasmesso principalmente dalle zecche del genere Hyalomma, che ne rappresentano anche il serbatoio. Dato l’elevato tasso di mortalità della malattia (fino al 30%) e della mancanza di trattamenti preventivi e terapeutici efficaci, il CCHFV può essere manipolato solo in laboratori di biosicurezza di livello (BLS)-4. Nel presente progetto di tesi è stato utilizzato il virus Hazara (HAZV), appartenente alla stessa famiglia, Nairoviridae, e allo stesso sierogruppo del CCHFV, che essendo non patogeno viene utilizzato come un modello BSL-2 del CCHFV per studiare l’interazione virus-vettore. Ricerche precedenti hanno correlato la presenza di virus derived DNA forms (vDNAs) con l'infezione persistente nelle zecche. In questo studio è stato ottimizzato un protocollo per l’individuazione di vDNAs in linee cellulari di zecca mediante Real-time PCR, per ridurre la possibilità di contaminazione intra- e inter- saggio e diminuire i tempi di analisi rispetto alla PCR convenzionale. Inoltre, è stata studiata la formazione di vDNAs in diverse condizioni di temperatura mettendola in relazione alla replicazione virale, allo scopo di caratterizzare meglio il ruolo delle vDNAs nell’interazione virus-vettore.
Sviluppo di un test di real-time PCR per il rilevamento di forme di DNA derivate dal virus Hazara nelle cellule di zecca
PAROLIN, ELENA
2023/2024
Abstract
La febbre emorragica della Crimea e Congo (CCHF) è una zoonosi emergente causata dall’omonimo virus (CCHFV), che è trasmesso principalmente dalle zecche del genere Hyalomma, che ne rappresentano anche il serbatoio. Dato l’elevato tasso di mortalità della malattia (fino al 30%) e della mancanza di trattamenti preventivi e terapeutici efficaci, il CCHFV può essere manipolato solo in laboratori di biosicurezza di livello (BLS)-4. Nel presente progetto di tesi è stato utilizzato il virus Hazara (HAZV), appartenente alla stessa famiglia, Nairoviridae, e allo stesso sierogruppo del CCHFV, che essendo non patogeno viene utilizzato come un modello BSL-2 del CCHFV per studiare l’interazione virus-vettore. Ricerche precedenti hanno correlato la presenza di virus derived DNA forms (vDNAs) con l'infezione persistente nelle zecche. In questo studio è stato ottimizzato un protocollo per l’individuazione di vDNAs in linee cellulari di zecca mediante Real-time PCR, per ridurre la possibilità di contaminazione intra- e inter- saggio e diminuire i tempi di analisi rispetto alla PCR convenzionale. Inoltre, è stata studiata la formazione di vDNAs in diverse condizioni di temperatura mettendola in relazione alla replicazione virale, allo scopo di caratterizzare meglio il ruolo delle vDNAs nell’interazione virus-vettore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/70550