Ottimizzazione delle condizioni colturali di Escherichia coli finalizzata alla biodegradazione di PFAS mediante espressione di enzimi di superficie.

L’inquinamento delle acque causato da molecole di PFAS è una problematica che affligge molte aree del veneto. Uno dei metodi che ne consente l’eliminazione prevede l’utilizzo di filtri per raccogliere le molecole che successivamente vengono deassorbite e degradate. I filtri in uso sono prevalentemente a carboni attivi granulari ma sono in studio anche filtri a scambio anionico. Il desorbimento prevede il distacco delle molecole inquinanti tramite soluzioni a base di metanolo o di etanolo per i filtri a carboni attivi e a base di NaCl per i filtri a scambio anionico. Infine, come proposto in questa tesi, l’eliminazione può essere effettuata con il metodo biologico. Il progetto iGEM del team UNIPD 2023-2024, prevede la biodegradazione di PFAS tramite enzimi degradativi fatti esprimere sulla superficie di Escherichia coli. I batteri ingegnerizzati vengono fatti crescere all’interno di un bioreattore contenente le soluzioni di deassorbimento utilizzate e i PFAS che sono stati staccati dai filtri. All’interno di tale progetto, in questo elaborato sono stati analizzati gli andamenti e i tassi di crescita di Escherichia coli in diversi medium colturali tramite l’utilizzo di Microsoft Excel e un codice Matlab con il fine di ottimizzare le condizioni presenti nel bioreattore.