Il virus Monkeypox (Mpox), del genere Orthopoxvirus, è in grado di infettare cellule del cervello umane e animali provocando alcuni disordini neurologici. Qui, è stato studiato il tropismo di Mpox in cellule neuronali umane in comparazione con altri virus dello stesso genere, in questo caso quello vaccino (VACV), oltre a osservazioni sugli effetti sulla risposta immunologica e morte cellulare programmata legata all’infiammazione (piroptosi). È stato dimostrato, in base al saggio delle placche di infezione, che gli astrociti sono i più permissivi all’infezione seguiti in odine da oligodendrociti, microglia e neuroni. Inoltre, è stato osservato un aumento della trascrizione dei geni coinvolti nell’immunità (IL12, IRF3, IL1b, TNFα, CASP1 e in particolare gasdermin B). Particolare importanza viene assunta dal taglio proteolitico della proteina citotossica gasdermin B (GSDMB) direttamente legata al rilascio di lattato deidrogenasi e a un aumento dello staining degli acidi nucleici, indice di rottura della membrana plasmatica (PMR) provocata dalla piroptosi degli astrociti infettati da Mpox. Proprio tramite dei trattamenti con dimetil fumarato è stata dimostrata una riduzione del taglio proteolitico di GSDMB e, come conseguenza, anche un diminuzione di eventi di piroptosi. Queste scoperte hanno offerto delle potenziali opzioni terapeutiche grazie al chiarimento degli effetti neuropatogenici che tale virus può provocare.
L'infezione di Monkeypox virus degli astrociti umani causa il taglio proteolitico di gasdermin B e piroptosi
RISOLI, NOEMI
2023/2024
Abstract
Il virus Monkeypox (Mpox), del genere Orthopoxvirus, è in grado di infettare cellule del cervello umane e animali provocando alcuni disordini neurologici. Qui, è stato studiato il tropismo di Mpox in cellule neuronali umane in comparazione con altri virus dello stesso genere, in questo caso quello vaccino (VACV), oltre a osservazioni sugli effetti sulla risposta immunologica e morte cellulare programmata legata all’infiammazione (piroptosi). È stato dimostrato, in base al saggio delle placche di infezione, che gli astrociti sono i più permissivi all’infezione seguiti in odine da oligodendrociti, microglia e neuroni. Inoltre, è stato osservato un aumento della trascrizione dei geni coinvolti nell’immunità (IL12, IRF3, IL1b, TNFα, CASP1 e in particolare gasdermin B). Particolare importanza viene assunta dal taglio proteolitico della proteina citotossica gasdermin B (GSDMB) direttamente legata al rilascio di lattato deidrogenasi e a un aumento dello staining degli acidi nucleici, indice di rottura della membrana plasmatica (PMR) provocata dalla piroptosi degli astrociti infettati da Mpox. Proprio tramite dei trattamenti con dimetil fumarato è stata dimostrata una riduzione del taglio proteolitico di GSDMB e, come conseguenza, anche un diminuzione di eventi di piroptosi. Queste scoperte hanno offerto delle potenziali opzioni terapeutiche grazie al chiarimento degli effetti neuropatogenici che tale virus può provocare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/70610