Nel corso di un’indagine forense risulta spesso cruciale l’identificazione di fluidi corporei in modo da chiarire le circostanze in cui è avvenuto l’atto delittuoso. I campioni prelevati dalle scene del crimine sono spesso degradati, presenti in tracce e/o mescolati con altri fluidi. Per identificare e distinguere i fluidi corporei, negli ultimi anni si è ricorso a metodi propri della biologia e genetica molecolare, in particolare sono stati identificati numerosi marcatori molecolari specifici per fluidi corporei di rilevanza forense. Nello studio riportato è stata esaminata la possibilità di poter impiegare contemporaneamente marcatori a mRNA e miRNA nell’identificazione di una miscela di fluidi corporei. Inizialmente, dopo l’estrazione di RNA dai diversi campioni e la sintesi del corrispettivo cDNA, i diversi marcatori a mRNA, miRNA e piRNA sono stati esaminati in singleplex PCR. I marcatori più sensibili e specifici sono poi stati testati in diverse multiplex PCR, una per ciascun tipo di RNA. Entrambe le PCR allestite sono poi state combinate in una multiplex endpoint PCR a mRNA/miRNA, dotata di 17 marcatori e testata su 15 campioni per ciascuno dei fluidi corporei in analisi. Le sequenze amplificate sono state poi analizzate tramite l’impiego di elettroforesi capillare. La miscela di marcatori a mRNA/miRNA è stata testata inoltre su diversi miscugli e diluizioni dei fluidi corporei in analisi. Infine, è stata verificata l’efficienza di utilizzo della miscela di marcatori anche su campioni degradati, e la sua efficacia comparata con l’impiego di soli marcatori a mRNA già consolidati.
Analisi dell’impiego combinato di marcatori a mRNA e miRNA nell’identificazione di fluidi corporei in ambito forense
ZILLI, MIRIANA
2023/2024
Abstract
Nel corso di un’indagine forense risulta spesso cruciale l’identificazione di fluidi corporei in modo da chiarire le circostanze in cui è avvenuto l’atto delittuoso. I campioni prelevati dalle scene del crimine sono spesso degradati, presenti in tracce e/o mescolati con altri fluidi. Per identificare e distinguere i fluidi corporei, negli ultimi anni si è ricorso a metodi propri della biologia e genetica molecolare, in particolare sono stati identificati numerosi marcatori molecolari specifici per fluidi corporei di rilevanza forense. Nello studio riportato è stata esaminata la possibilità di poter impiegare contemporaneamente marcatori a mRNA e miRNA nell’identificazione di una miscela di fluidi corporei. Inizialmente, dopo l’estrazione di RNA dai diversi campioni e la sintesi del corrispettivo cDNA, i diversi marcatori a mRNA, miRNA e piRNA sono stati esaminati in singleplex PCR. I marcatori più sensibili e specifici sono poi stati testati in diverse multiplex PCR, una per ciascun tipo di RNA. Entrambe le PCR allestite sono poi state combinate in una multiplex endpoint PCR a mRNA/miRNA, dotata di 17 marcatori e testata su 15 campioni per ciascuno dei fluidi corporei in analisi. Le sequenze amplificate sono state poi analizzate tramite l’impiego di elettroforesi capillare. La miscela di marcatori a mRNA/miRNA è stata testata inoltre su diversi miscugli e diluizioni dei fluidi corporei in analisi. Infine, è stata verificata l’efficienza di utilizzo della miscela di marcatori anche su campioni degradati, e la sua efficacia comparata con l’impiego di soli marcatori a mRNA già consolidati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/70622