Single cell proteomics, una nuova frontiera per lo studio delle malattie neurodegenerative.

Neurodegenerative diseases present a significant challenge in modern medicine, with an urgent need to understand the molecular mechanisms underlying these conditions. Single-cell proteomics has emerged as a groundbreaking approach that enables detailed analysis of proteins at the single-cell level, overcoming the limitations of traditional techniques that analyze heterogeneous cell populations. This approach allows the identification of specific protein variations, providing a more precise understanding of cellular dynamics and pathological pathways involved in neurodegenerative diseases. This thesis explores the functioning of single-cell proteomics associated to its application in studying diseases such as Alzheimer's, Parkinson's, and amyotrophic lateral sclerosis, highlighting the potential of this technology in identifying early biomarkers and discovering new therapeutic targets. By analyzing the protein profiles of individual neuronal and glial cells, it is possible indeed to delineate a more detailed picture of cellular interactions and degenerative processes, opening the way for more effective and personalized therapeutic strategies.

Le malattie neurodegenerative rappresentano una delle principali sfide della medicina moderna, con un crescente bisogno di comprendere i meccanismi molecolari alla base di queste patologie. La single cell proteomics emerge come una metodologia rivoluzionaria che consente l'analisi dettagliata delle proteine a livello di singola cellula, superando le limitazioni delle tecniche tradizionali che analizzano campioni eterogenei. Questo approccio permette di individuare variazioni proteiche specifiche, fornendo una comprensione più precisa delle dinamiche cellulari e dei percorsi patologici coinvolti nelle malattie neurodegenerative. La presente tesi esplora il funzionamento della single cell proteomics associato alla sua applicazione nello studio di patologie come il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica, mettendo in luce le potenzialità di questa tecnologia nell'identificazione di biomarcatori precoci e nella scoperta di nuovi bersagli terapeutici. Attraverso l'analisi dei profili proteici di singole cellule neuronali e gliali, è possibile infatti delineare un quadro più dettagliato delle interazioni cellulari e dei processi degenerativi, aprendo la strada a strategie terapeutiche personalizzate e più efficaci.