La chimica di coordinazione è una branca della chimica inorganica che studia i complessi di coordinazione, ovvero molecole in cui un centro metallico è coordinato a molecole, atomi o ioni con un numero di legami che può essere superiore al numero di ossidazione. Cambiando anche in maniera minima il numero e/o le caratteristiche dei leganti, ovvero le molecole, atomi o ioni legati al centro metallico, si possono cambiare radicalmente le funzioni che un complesso può svolgere. In particolare, i complessi dei metalli di transizione con leganti tipo salen sono stati studiati in maniera approfondita per la loro semplicità di sintesi e per il fatto che possono svolgere ruoli molto diversi ed importanti in ambito biologico, catalitico e sintetico. I leganti tipo salen sono una famiglia di molecole con caratteristiche strutturali che possono essere ricondotte alla molecola di N,N'-etilenebis(salicilaldimmina), un legante chelato tetradentato che può legare il centro metallico attraverso due atomi di ossigeno e due atomi di azoto. In questo elaborato ci si concentrerà sulla presentazione di alcuni complessi di Ni(II), Cu(II) e Zn(II) con leganti tipo salen che possono svolgere interessanti attività in diversi ambiti, quali la catalisi (sintesi asimmetrica, rivelazione di fosfati in ambiente acquoso, ossidazione di alcani con H2O2), la chimica bioinorganica (come composti antimicrobici, antivirali o antitumorali) e la sintesi di nanostrutture. I complessi del salen con questi tre metalli sono stati presi in considerazione in quanto dimostrano di possedere caratteristiche geometriche simili tra loro e, salvo casi eccezionali, i tre metalli si trovano in stato di ossidazione +2; il legante lega il centro metallico con tutti i 4 possibili siti di legame e la geometria di tutti i complessi è planare. L’obbiettivo del mio progetto di tesi è quello di contribuire all’avanzamento della conoscenza in merito alle molteplici capacità che i complessi con i leganti tipo salen offrono attraverso la loro versatilità. Al fine di ottenere queste informazioni è stata fatta una revisione approfondita di svariati studi ed articoli reperibili in letteratura, confrontando tra loro numerose analisi ed i relativi risultati ottenuti.
Analisi della letteratura riguardante complessi di nichel, rame e zinco con leganti tipo salen
PAVANELLO, EDOARDO
2023/2024
Abstract
La chimica di coordinazione è una branca della chimica inorganica che studia i complessi di coordinazione, ovvero molecole in cui un centro metallico è coordinato a molecole, atomi o ioni con un numero di legami che può essere superiore al numero di ossidazione. Cambiando anche in maniera minima il numero e/o le caratteristiche dei leganti, ovvero le molecole, atomi o ioni legati al centro metallico, si possono cambiare radicalmente le funzioni che un complesso può svolgere. In particolare, i complessi dei metalli di transizione con leganti tipo salen sono stati studiati in maniera approfondita per la loro semplicità di sintesi e per il fatto che possono svolgere ruoli molto diversi ed importanti in ambito biologico, catalitico e sintetico. I leganti tipo salen sono una famiglia di molecole con caratteristiche strutturali che possono essere ricondotte alla molecola di N,N'-etilenebis(salicilaldimmina), un legante chelato tetradentato che può legare il centro metallico attraverso due atomi di ossigeno e due atomi di azoto. In questo elaborato ci si concentrerà sulla presentazione di alcuni complessi di Ni(II), Cu(II) e Zn(II) con leganti tipo salen che possono svolgere interessanti attività in diversi ambiti, quali la catalisi (sintesi asimmetrica, rivelazione di fosfati in ambiente acquoso, ossidazione di alcani con H2O2), la chimica bioinorganica (come composti antimicrobici, antivirali o antitumorali) e la sintesi di nanostrutture. I complessi del salen con questi tre metalli sono stati presi in considerazione in quanto dimostrano di possedere caratteristiche geometriche simili tra loro e, salvo casi eccezionali, i tre metalli si trovano in stato di ossidazione +2; il legante lega il centro metallico con tutti i 4 possibili siti di legame e la geometria di tutti i complessi è planare. L’obbiettivo del mio progetto di tesi è quello di contribuire all’avanzamento della conoscenza in merito alle molteplici capacità che i complessi con i leganti tipo salen offrono attraverso la loro versatilità. Al fine di ottenere queste informazioni è stata fatta una revisione approfondita di svariati studi ed articoli reperibili in letteratura, confrontando tra loro numerose analisi ed i relativi risultati ottenuti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/70856