La presente relazione ha come obiettivo la valutazione della performance e dell'accuratezza di una serie di test diagnostici per la Leishmaniosi canina, al fine di individuare quelli che discriminano meglio tra soggetti sani e malati. L'analisi fa riferimento a uno studio svolto presso la clinica veterinaria San Marco, Veggiano (PD), su un campione di 72 cani, i quali sono stati sottoposti a un test sierologico con lo scopo di stabilire se siano affetti o meno dalla Leishmaniosi. Dopo aver svolto le analisi esplorative univariate e bivariate, si è posta l'attenzione sullo studio delle curve e delle superfici ROC, utilizzate come metodo di validazione dei test diagnostici proposti. Per valutare l'accuratezza complessiva di tali test nel discriminare tra il gruppo dei sani e il gruppo dei malati, si è utilizzata l'area sottesa alla curva ROC, indicata con AUC (Area Under the ROC Curve), e si sono successivamente individuati i valori ottimali di cut-off, tramite il criterio di Youden e il criterio della minima distanza dal punto ottimale (0,1). Nel seguito, al fine di valutare l'accuratezza dei test diagnostici nel discriminare tra tre diversi livelli di gravità della malattia, si è approfondito lo studio con l'analisi del volume sotto la superficie ROC, indicato con VUS (Volume Under the ROC Surface), e si sono individuati i valori ottimali di cut-off. Infine, si è modellato lo stato del paziente in funzione delle altre variabili mediante la regressione logistica, facendo un confronto tra tre diversi metodi di selezione delle variabili: la selezione forward basata sul test del log-rapporto di verosimiglianza, la selezione stepwise basata sull’AIC e il metodo Lasso.
Dall'AUC al VUS: validazione di test diagnostici per la Leishmaniosi canina
BASSO, GRETA
2023/2024
Abstract
La presente relazione ha come obiettivo la valutazione della performance e dell'accuratezza di una serie di test diagnostici per la Leishmaniosi canina, al fine di individuare quelli che discriminano meglio tra soggetti sani e malati. L'analisi fa riferimento a uno studio svolto presso la clinica veterinaria San Marco, Veggiano (PD), su un campione di 72 cani, i quali sono stati sottoposti a un test sierologico con lo scopo di stabilire se siano affetti o meno dalla Leishmaniosi. Dopo aver svolto le analisi esplorative univariate e bivariate, si è posta l'attenzione sullo studio delle curve e delle superfici ROC, utilizzate come metodo di validazione dei test diagnostici proposti. Per valutare l'accuratezza complessiva di tali test nel discriminare tra il gruppo dei sani e il gruppo dei malati, si è utilizzata l'area sottesa alla curva ROC, indicata con AUC (Area Under the ROC Curve), e si sono successivamente individuati i valori ottimali di cut-off, tramite il criterio di Youden e il criterio della minima distanza dal punto ottimale (0,1). Nel seguito, al fine di valutare l'accuratezza dei test diagnostici nel discriminare tra tre diversi livelli di gravità della malattia, si è approfondito lo studio con l'analisi del volume sotto la superficie ROC, indicato con VUS (Volume Under the ROC Surface), e si sono individuati i valori ottimali di cut-off. Infine, si è modellato lo stato del paziente in funzione delle altre variabili mediante la regressione logistica, facendo un confronto tra tre diversi metodi di selezione delle variabili: la selezione forward basata sul test del log-rapporto di verosimiglianza, la selezione stepwise basata sull’AIC e il metodo Lasso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71243